antologia, narrativa
Self-publishing
ebook
Comodamente seduti sul divano di casa, diamo il via ad un viaggio unico, irripetibile. Un viaggio singolare, soggettivo, senza bagagli, alla ricerca del sé nascosto.È il viaggio che ciascuno di noi, almeno una volta nella vita, si trova a dover affrontare.Chi ti salva, da cosa ti salva e perché ti salva? Il biglietto verso un’avventura senza confine, in cui è certo il punto di partenza e incerto quello di arrivo. Sei pronto? Ti aspetto.
“Se da un lato arde il focolaio dell’incoscienza,
del coraggio, della grinta, della passione,
dall’altro l’incertezza, l’insicurezza, l’arresa
spesso sovrastano i momenti del viaggio più
complesso che accompagna l’agire umano”
Ha proprio ragione Ylenia Giordano! La debolezza dell’uomo sta proprio nel passaggio dalla perfezione di una vita desiderata, che a tratti si è convinti di poter concretizzare, alla finitudine di cui poi ci si rende conto quando ci si relaziona con la realtà circostante. Chi non ha mai “aperto gli occhi” e pensato: “che amarezza, la vita”?
Soter è il libro che recensiamo per voi oggi, ma definirlo “libro” non è propriamente preciso. Soter è una confessione condivisa; un momento di riflessione che da personale diventa comune; è un insieme di pagine grazie alle quali ci sediamo, isolati da tutto, e ascoltiamo i nostri silenzi che parlano attraverso ciò che stiamo leggendo.
Il lettore non si troverà davanti ad una struttura per capitoli o paragrafi; né avrà a sua disposizione un indice. Non c’è una logica precisa, seguita dall’autrice. Tutto viene comunicato a mo’ di flussi di coscienza. E la coscienza va da un tema all’altro e da un pensiero all’altro, “saltellando” qui e lì. Perché è questo il flusso di coscienza: pensando alla spensieratezza adolescenziale si passa inevitabilmente alle amare consapevolezze del mondo adulto; e di qui al modo in cui ci si relaziona… e inevitabile ancora è il passaggio alla stima verso se stessi, a cosa le persone pretendono da te, a cosa TU davvero vuoi.
Tu non cerchi il conforto nelle parole di chi ti
conosce perché non le richiedi, non le ascolti.
Tu non cerchi il confronto con il mondo:
Tu cerchi di trovare il tuo mondo.
E rimandi per lungo tempo questa ricerca al
momento in cui sarai libero dalle tue
incombenze quotidiane, dall’idea di un futuro
che brami di realizzare, di un futuro cui stai
impiegando tutte le risorse dell’ora per
renderlo concreto e vicino a te il più possibile.
Insomma, Soter è una lettura che si legge d’un fiato, proprio come d’un fiato si esprimono le coscienze. Le riflessioni sono ricercate, nonostante comuni. L’autrice spesso richiama parole greche o latine a sostegno dei suoi pensieri; lo stesso titolo, richiama un grecismo, sovvenuto alla sua mente nel corso degli studi giuridici (credo) intrapresi. Il linguaggio è di spessore (a volte anche troppo… i flussi di coscienza non si lasciano andare in tanti aulicismi). Lo stile è evocativo e questo lo testimoniano sia l’impaginazione del testo che il continuo enfatizzare aforismi, frasi chiave, elementi da cui far partire o ri-partire i pensieri e le riflessioni.
Una delle cose che ho apprezzato dell’opera è il fatto di rimanere ancorata alla terra. Mi spiego: non è filosofia, né psicologia… non è realtà. È, piuttosto, anima ancorata ad un corpo: costante, infatti, è il continuo avvicendarsi di corpo (e penso ai tanti puntini sospensivi, sintomatici dell’uomo finito) e anima (e penso alle frasi evocative come Pertanto non è possibile che siano le cose a cambiare te se tu non cambi il modo di osservarle, prendertene cura, riconoscerne l’utilità, che richiamano l’infinito a cui l’uomo tende e da cui si sente guidato).
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.