Attraction series
Romanzo rosa
Newton Compton
9 maggio 2019
cartaceo, ebook
219
Oggi sono più vicina di quanto lo sia mai stata al mio obiettivo: diventare una giornalista d'inchiesta. Basta con i soliti trafiletti sul meteo o sull'importanza di lavarsi le mani, questa è la mia grande occasione per dimostrare che non sono più la ragazza imbranata e pasticciona di sempre. Ho ottenuto il mio primo, vero incarico per un super articolo sulla corruzione nelle grandi aziende. Per farlo, devo infiltrarmi come una moderna James Bond alla Galleon Enterprises. Per ottenere il posto da stagista c'è da superare il colloquio con un certo Bruce Chamberson, così potrò indagare su un presunto giro di corruzione. Mi sento davvero concentrata, non mi posso permettere di fare errori. Ma perché mi tremano le gambe adesso che l'uomo più bello che abbia mai visto è entrato nella sala d'attesa e mi sta guardando in cagnesco mentre faccio colazione? Ogni capo ha le sue regole e apparentemente Bruce non sopporta che qualcuno tocchi la sua frutta. Soprattutto la banana che gli viene lasciata fuori dall'ufficio ogni mattina, quella di cui non può fare a meno, e che io avevo scambiato per un gentile omaggio...
“Combinavo casini di continuo. Se c’era un bottone che per nessuna ragione al mondo doveva essere premuto, un vaso inestimabile, un anziano con problemi di cuore, o qualsiasi cosa che potesse complicarsi terribilmente, era meglio che io non mi trovassi nei paraggi.”
Questo romanzo è perfetto per un film: trama ricca di ironia, battute esilaranti e due personaggi particolari, Natasha e Bruce, che potrebbero far diventare questa commedia un perfetto cine-panettone.
«… Rimpiangerai di aver toccato la mia banana, stagista. Te lo posso garantire»
Il libro che fa sorridere fin dalla copertina, si rivela divertente, è colmo di battute ma soprattutto la protagonista, Natasha, un uragano molto pasticciona vi farà ridere dalla prima all’ultima riga, il tutto supportato da un’ottima e fluida scrittura.
Natasha, che possiamo definire “Fantozzi” in gonnella, è impulsiva e a causa di ciò non tiene a freno la lingua. Questa sua spontaneità la metterà più di una volta in difficoltà.
“L’ultima volta che William ha convinto una donna a portarmi una banana split, mi disse di averle spiegato che in quel modo sarebbe riuscita ad andare a letto con me. Anche tu speri di infilarti nei miei pantaloni?»
«È assurdo», dissi subito. «Non mi starebbero bene».”
Bruce invece è un orso, poco incline ai rapporti interpersonali ma ben presto si troverà a fare i conti con il ciclone Natasha e allora… si salvi chi può!
Nel libro non mancano le scene piccanti, che per essere sincera a mio parere, sono leggermente volgari per il contesto.
A far da cornice, altri personaggi particolari, di alcuni non si capisce il senso – ad esempio il fratello di Natasha – altri, il fratello gemello di Bruce, mettono curiosità al lettore, tanto che mi piacerebbe leggere il seguito magari con William come protagonista.
Una lettura leggera che riesce a rendere sopportabile un noioso sabato di pioggia.
Seguivo una dieta povera di zuccheri e col tempo le banane erano diventate il piatto forte della mia alimentazione. Sapevo che era ridicolo, e per questo non lo avrei mai ammesso ad alta voce, ma la banana che mangiavo prima di pranzo spesso rappresentava il momento migliore di tutta la giornata.
Penelope Bloom è un’autrice bestseller di «USA Today». Adora immaginare e scrivere storie d’amore. Dopo aver lavorato come insegnante in un liceo, ha deciso di dedicarsi completamente alla scrittura di romanzi, spinta dall’entusiasmo delle sue due figlie. Sono una brava ragazza è il primo libro pubblicato dalla Newton Compton.
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.