
romanzo contemporaneo
Longanesi
2023
cartaceo, ebook
380

Quante storie contiene una libreria. E quante storie contengono due vite. Se poi quelle vite vengono raccontate al crepuscolo, su due comode poltrone sistemate in mezzo agli scaffali di una vecchia libreria, è facile perdere di vista i confini e chiedersi cosa nasca dalla fantasia e quale invece sia pura realtà.
Seduti su quelle poltrone, circondati dai volumi, ci sono due anziani signori, Alfredo e Betta. Una coppia di irriducibili librai vecchio stampo alle prese col momento più difficile del loro amore: Betta ha l'Alzheimer e non ricorda più nulla di quello che hanno vissuto. E così Alfredo le racconta la storia della loro vita, sin dal giorno in cui si sono incontrati.
Un'esistenza avventurosa, puntellata da tanti avvenimenti speciali. Così tanti che il racconto di Alfredo non sembra essere veritiero: tra episodi di spionaggio, scenari esotici e scelte che si intrecciano con il destino del mondo, sembra che la fantasia del libraio si sia fin troppo alimentata dei suoi amati romanzi. Sembra. Perché, mentre continuiamo a seguire Alfredo e a commuoverci per l'amore con cui conduce per mano sua moglie riempiendole la memoria di vita, avventure, meraviglia e felicità, si fa strada in noi lettori un altro dubbio: e se invece non fosse tutto inventato?
Fausto Brizzi ritorna al romanzo con una storia di commovente leggerezza che parla di fragilità, di amore senza fine e di scommessa sul futuro, nonostante tutto.
Avete mai pensato di aprire una libreria? Se sì, che nome le dareste? “Siamo scritti a matita”, edito Longanesi, è un romanzo scritto dall’autore Fausto Brizzi.
Si racconta la storia di Alfredo e Betta, coppia di marito e moglie, che hanno una libreria, la “Punto e Virgola”. Loro amano i libri e tutte le storie che vi sono impresse. Amano il profumo della carta e prediligono ancora il formato cartaceo. Ad Alfredo piace scrivere e sta lavorando a un manoscritto.
Purtroppo, come in tutte le cose belle, c’è anche un lato brutto da dover affrontare: Betta si sta ammalando. Ha l’Alzheimer e la sua mente inizia a vacillare. Non ricorda più le cose, non ricorda più i giorni e tutto ciò che le è accaduto.
Alfredo sa che la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro e decide di raccontarle ogni giorno delle storie. Nomi, luoghi e narrazioni diversi. Betta ascolta sempre attentamente, molte volte interrompendolo pure perché spinta dalla troppa curiosità. Ma tutto ciò che le racconta Alfredo è davvero accaduto o soltanto una pura fantasia di uno scrittore/libraio? Un giorno, la loro “Punto e Virgola” verrà incendiata e qui avrà davvero inizio tutto.
“Ma… tornare a casa vuol dire dare spiegazioni e raccontare alla persona che più amo al mondo che la nostra vita è appena andata letteralmente in fumo” – Siamo scritti a matita
Struggente. Emozionante. Adrenalinico. Non saprei come altro definirlo un romanzo del genere.
Mi ha lasciato senza parole e mi sono lasciata avvolgere dalle parole dello scrittore e da tutta la sua storia. Avrei potuto finirlo in pochissimo tempo, ma non avevo alcuna intenzione a lasciar andare via Alfredo e Betta.
In fondo è vero, siamo tutti scritti a matita.
Vite, storie, lavoro, routine e poi… basta un attimo, una piccola gomma a cancellare tutto ciò che abbiamo creato.
Mi è piaciuto il modo in cui l’autore ha strutturato la trama, basandosi su una narrazione ricca di spionaggio, inseguimenti e tante storie ben inventate e sviluppate fra loro.
Un romanzo che va a fondersi con il genere del giallo grazie ai colpi di scena e la suspense, che non mancano mai.
Lo stile è fluido e avvolgente. I capitoli si leggono molto facilmente: c’è un’alternanza tra la storia presente dei due librai e quella della loro vita passata.
Unica pecca: io avrei dato più importanza alla malattia della moglie e avrei sviluppato ancor di più i suoi sentimenti e il modo di Alfredo di affrontare la situazione. Resta, comunque, per me un romanzo impeccabile. Mi ha fatto commuovere, sorridere e anche sognare tanto.
A quando il prossimo?

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.