giallo
Pav edizioni
2024
cartaceo, ebook
196
Reggio Emilia.
Nella parrocchia di San Biagio, zona sud della città, si verificano due morti nel giro di pochi giorni: prima il parroco, don Giacomo Daolio, poi una delle suore di servizio all’oratorio, suor Ines Fasoli.
In un primo momento, i medici ritengono che la causa della morte sia stata un’infezione da virus gastrointestinale non curato e quindi non avvertono la Polizia. Ma diverse circostanze conducono a un ripensamento e i vertici dell’azienda sanitaria locale allertano le autorità giudiziarie. Ben presto il lavoro investigativo di Roberto Poli, commissario di Polizia presso la Questura di Reggio Emilia e della sua squadra, rivelerà come dietro alle due morti ci sia un’oscura mano omicida. Un’Ombra si è estesa sulla città emiliana e sulla parrocchia di San Biagio: ma quali sono le motivazioni che la muovono? Soldi, invidia, vendetta?
Le indagini del commissario Poli e le vicende che si dipanano lungo le pagine di questo libro, terranno sulle spine il lettore e ne stuzzicheranno la fantasia, ma lo condurranno anche a riflettere su grandi temi che fanno parte della nostra esistenza tra i quali: il valore della vita, la giustizia, l’amore, la famiglia, la violenza e la fede.
Avete mai visitato la città di Reggio Emilia? Cos’è che più vi ha colpito? “Sepolcri imbiancati“, edito PAV edizioni, è un giallo scritto dall’autore Tommaso Landini.
Avevo già avuto l’onere e l’onore di leggere i libri precedenti di questo autore, ma ogni volta è sempre un’emozione. Ho imparato a conoscere Tommaso e so quanta fatica c’è dietro ad ogni suo scritto.
Quest’ultimo romanzo è stato veramente una piacevolissima scoperta. Non so cosa sia cambiato in lui e non so cos’è successo al suo modo di scrivere, ma ho trovato un’evoluzione pazzesca, al tal punto che mi è stato impossibile fermarmi durante la lettura.
Ogni volta che chiudevo il libro, la mia mente ritornava lì a Reggio e, subito, mi ritrovavo col libro tra le mani. Morale della favola: l’ho terminato in due giorni.
È veramente impossibile staccarsi.
“Anche l’orario, lo scorrere incessante del tempo, dei minuti e delle ore, da qualche giorno, da un paio di settimane, non contava più nulla”
Siamo a Reggio Emilia e ci troviamo all’interno della parrocchia di San Biagio. È proprio qui che si verificano due strane morti, nel giro di pochissimi giorni. Prima il parroco don Giacomo Daolio e, poi, una suora, Suor Ines.
In un primo momento, si era pensato a un virus intestinale e, con il caso di Don Daolio, i medici avevano preferito non andare oltre; i dubbi sorgono quando anche Suor Ines muore. Così, viene allertato il polo investigativo, guidato da Roberto Poli e inizierà una serie di indagini che faranno luce su quest’ombra buia che si è abbattuta sulla città di Reggio Emilia. Chi e perché?
“Il cielo sopra a Reggio si era già fatto blu da un po’. Sporadiche stelle facevano capolino, regalando ai pochi romantici un’illusione di poesia, prima di poggiare il capo e riposare dalle fatiche della giornata” – Sepolcri Imbiancati
Un giallo scritto veramente in maniera magistrale e soprattutto con uno stile intenso e fluido.
Ammetto di aver capito già verso la metà del libro chi fosse il mandante di tutto, ma forse è proprio questa la cosa bella di un giallo: non sempre deve sorprenderci o lasciarci con il colpo di scena, bensì deve farci capire la giusta morale e il giusto filo logico del perché si sia fatta una tale azione, cosa che è capitata con “Sepolcri imbiancati”.
Tommaso ha colpito ancora, non soltanto me, ma sicuramente tutti i lettori appassionati del genere e non solo.
Un libro che pone luce non soltanto sui misteri della chiesa, ma anche su tutto ciò che vi ruota attorno.
Una lettura super scorrevole, caratterizzata anche da un ritmo bello incessante e capitoli per niente lunghi, anzi, direi totalmente l’opposto. Preciso nelle descrizioni sia dei personaggi che dei luoghi e, soprattutto molto dettagliato nelle indagini.
Un libro che vi sorprenderà e vi darà un ottimo punto sul quale poter riflettere!
Al prossimo romanzo, caro Tommaso!
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.