
romanzo contemporaneo
Fides Edizioni
2 maggio 2023
cartaceo, ebook
168

Mia è cresciuta con suo padre Elia, taciturno ma volitivo pescatore siciliano, da quando la madre l’ha abbandonata ancora in fasce.
Accompagnata adesso dall’uomo e dal suo migliore amico Fabio la giovane donna decide di intraprendere un viaggio formativo e intimo sulle increspature del rifiuto materno con l’intento di scoprire, attraverso lo sciabordio dell’amore e del perdono, che rumore può fare la felicità quando viene trovata.
Un romanzo soave e delicato come un Sakura in fiore.
“Mi sono chiesta infinite volte se la felicità esista veramente. Se fa rumore o se, come tutte le cose più belle, è intessuta di silenzi… La felicità fa rumore? E la risposta non l’ho ancora avuta”. “Senza fare rumore” di Feliciana Zuccaro è un romanzo breve che, però, ha l’intensità di una tempesta e la delicatezza di un dente di leone, che, come soffici nuvole, punteggia di meraviglia i campi in primavera.
La protagonista di questa incantevole e bellissima storia è Mia, che cresce tra le amorevoli cure di papà Elia, pescatore dall’animo gentile, di suo nonno Sante, faro della famiglia, e accanto all’amico di sempre, Fabio. E la mamma? Una madre Mia non la ricorda; si chiede perché non abbia nemmeno una tomba su cui piangere o una foto che le riveli il suo volto. Ama profondamente il suo papà, che le ha dedicato vita e cuore, e trascorre il tempo con Fabio, tra tuffi nel mare di Cefalù, corse a perdifiato sulla sabbia e le scoperte dei primi, ingenui e titubanti, palpiti d’amore.
“Per Mia l’infanzia e l’adolescenza erano state un trambusto di cose diverse rispetto alle ragazze della sua età. Amava la musica e ballare. Amava il mare, perché nel mare trovava forza e ispirazione. E scriveva poesie, piccoli versi su quadernetti trovati qua e là.”
Il mare è un altro grande protagonista di “Senza fare rumore”, filo conduttore da Cefalù a Palermo, dove si spostano Mia e Elia, fonte di vita e di lavoro per l’uomo e per Fabio; poi, luogo di scoperta, gioia e dolore, perché il mare, come la vita, ci racconta Elia, cambia, muta in un attimo passando da placido a tempesta. Il rapporto tra padre e figlia, la ricerca di una madre che è assenza ma diventa poi ricerca, necessità di risposte e calore, sono i punti focali della storia. C’è il primo amore, che nasce e si nutre di quotidianità e poi di lontananza, di tocchi, scoperta, fiato e pelle condivisa, tenerezza e poesia.
“Era da tempo che sperava che quel momento arrivasse. Così le mise la bocca sulla bocca. Mia aveva riaperto di colpo gli occhi per guardare meglio Fabio che le stava letteralmente respirando dentro. Non voleva staccarsi, le piaceva quella sensazione nuova e sconosciuta” – Senza far rumore
La scrittura di Feliciana Zuccaro ha i colori intensi dei tramonti, il suono splendido dello sciabordio del mare, la carezza del vento sulla pelle e la magia degli acheni di tarassaco che fluttuano nel cielo come frammenti di poesia. Troviamo lacrime pregne di sale e rimpianto, ma anche colorate dalla speranza che porta i sorrisi di una vita pronta a spiccare il volo.
Ho amato tantissimo Elia, padre che ama, tanto, fino ad annullarsi, in silenzio, ma dedicando tutto se stesso a quella figlia nata dall’amore, quel sentimento speciale che capita una volta nella vita. È un uomo che si è dovuto corazzare contro le avversità e il dolore per affrontare tutte le tempeste che ha incontrato sul suo cammino. Pagine splendide, poetiche, struggenti, in cui l’amore vive, palpita, accarezza il lettore con parole delicate che si imprimono indelebilmente nel cuore.
“Ma hai ragione tu… la felicità, come un tarassaco, non fa rumore!”
Amate le storie che parlano di legami familiari e della ricerca delle proprie radici?

Salve, sono Giusy e sono un’appassionata lettrice da quando ero una bambina. Mi piace leggere praticamente di tutto, dai classici, ai romanzi d’amore, ma amo soprattutto la narrativa contemporanea. Adoro i manga giapponesi e scrivo racconti.