raccolta di racconti
Infinito edizioni
2023
cartaceo
135
Nei troppi Sud del mondo si consumano tante vicende umane, alcune a lieto fine, altre tragiche. Testimoni diretti di queste esperienze di vita sono i cooperanti, il cui scopo è quello di essere catalizzatori di sviluppo – mai imposto dall’alto – insieme alle comunità con le quali lavorano.
Dai luoghi più remoti e meno conosciuti dell’Africa (e non solo) giungono le storie raccolte in questo libro, il cui scopo è diffondere conoscenza e consapevolezza sulle condizioni di vita nei Paesi più poveri del globo, compresi quelli da cui provengono i migranti che giungono in Europa.
La complessità del mondo contemporaneo è di non facile interpretazione e richiede l’ascolto di fonti disparate. I cooperanti che raccontano in questo libro sono, in modo irrinunciabile, una di esse.
“Queste storie sono attraversate da tutti quei sentimenti che compongono la quotidianità di un lavoro che si deve scontrare non solo con disparità immeritate, ma anche con le politiche e le scelte di Stati ed entità sovranazionali”. (Riccardo Noury)
Scrive Giampaolo Mezzabotta, curatore di questa raccolta di racconti:
“Ci limitiamo a raccontare ciò che abbiamo visto di persona, sperando che i nostri lettori si facciano catturare dalle nostre storie e riflettano ogni tanto, magari di sfuggita, sull’importanza del “dove” sei nato per spiegare le differenze. e si ricordino che c’è qualcuno che prova a eliminarle, queste differenze, o quanto meno a renderle meno profonde e ingiuste”
“Senza barriere” accompagna il lettore nelle esperienze di vita di alcuni cooperanti che, in diverse parti dell’Africa, hanno sperimentato un modo diverso di vivere e un modo nuovo di donare il proprio aiuto.
Quello che in queste pagine emerge, oltre alla bellezza di incontrare l’altro, di mettersi a disposizione e del dare e ricevere, sono anche le difficoltà, alle volte burocratiche altre “mentali”, che chi affronta queste situazioni si trova a fronteggiare.
Proprio come il titolo suggerisce, “Senza barriere”, è una forma mentis che dovrebbe adottare una persona che decide di avvicinarsi a qualcosa di molto distante da sé.
“Invece dovremmo scusarci a vicenda per ogni piccola barriera che mettiamo, a volte inconsapevoli, alla comunicazione”
Si tratta di 12 storie, tutte di autori diversi, curate da Giampaolo Mezzabotta, presente come protagonista nel primo racconto dal titolo Partire.
Ogni racconto è arricchito da una piccola biografia a piè di pagina dell’autore e delle motivazioni che lo hanno spinto a partecipare a questo libro. Troviamo medici, insegnanti, un fotografo, un architetto, una mediatrice.
Alcuni raccontano come sono arrivati a diventare cooperanti, altri di alcuni progetti e missioni a cui hanno partecipato.
Scrivono le loro prime impressioni, appena arrivati sul suolo africano, di quello che hanno capito e non hanno capito di questa cultura.
Ne escono interessanti riflessioni su quello che è il nostro mondo e il nostro modo di vivere.
In particolare, mi ha colpito la parte centrale, dove si descrive l’essere donna in Africa. Sotto diversi aspetti, familiare, sanitario e di prospettive per il futuro.
Questo libro fa parte di un progetto che comprende altri 2 libri: “A viverci è tutta un’altra storia” (2021) e “Dove la polvere ti brucia gli occhi” (2022), della stessa casa editrice, sempre curati da Giampaolo Mezzabotta.
Alla fine del libro, è presente anche un QR code, che permette di visualizzare delle foto. Sono immagini che gli autori hanno fornite dei loro viaggi.
La lettura è stata molto piacevole. I racconti sono brevi, ma molto intensi. Gli argomenti trattati sono diversi e danno un bel quadro d’insieme sulla vita da cooperante.
Ho apprezzato anche l’inserimento delle tante annotazioni a fondo pagina. Arricchiscono il libro e il lettore a sua volta.
“Senza barriere”, amici di Bottega, è un libricino da leggere e rileggere. Soprattutto di questi tempi.
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐