Saggio scientifico
Armando Editore
2024
cartaceo
Spesso chi è deputato alle decisioni, in qualunque settore della vita sociale, non ha specifiche conoscenze scientifiche, ma è sui risultati di elaborazioni scientifiche che a volte si deve affidare. Questo libro affronta il problema di dover esprimere una valutazione sociale e funzionale in conseguenza del risultato di una ricerca scientifica o elaborazione tecnica, da parte di chi non abbia alcuna competenza nel settore. L'attenzione è qui focalizzata sulle determinazioni giudiziarie relative ad uno specifico accertamento tecnico, quello della "dinamica della scena del crimine".
L'utilizzo della logica, applicata nell'interpretazione di casi giudiziari reali, tra cui il caso Scieri, il caso Drago e via Fani, ma che in ogni aspetto della nostra vita quotidiana, dalla Politica all'Economia, dovrebbe tornare ad avere un ruolo predominante, è il tema portante di questa pubblicazione.
In questo saggio magistrale: “Scienza e giustizia. La dinamica della scena del crimine”, il dottor Boffi-Lucarelli, fisico nonché Funzionario tecnico della Polizia di Stato, e l’Ingegnere Grazia La Cava, ci guidano all’interno di quattro scene del crimine per farci comprendere come l’obiettivo delle analisi tecnico-scientifiche e della scienza forense in generale non sia identificare chi ha eseguito materialmente il crimine, ma piuttosto comprendere come l’autore si è mosso sulla scena durante il compimento del delitto. L’utilizzo della scienza forense permette di costruire un quadro dettagliato delle azioni svolte in quei momenti critici; fornendo indizi preziosi che potrebbero portare alla condanna di un colpevole o all’assoluzione di un innocente.
Sulla scena del crimine ogni movimento ha un significato preciso. Studiare le tracce lasciate dall’autore del crimine, come impronte, oggetti spostati o segni di lotta, ci consente di dedurre non solo la sequenza degli eventi, ma anche le intenzioni dietro ogni gesto, offrendo una visione più completa della dinamica del delitto.
Inoltre, l’analisi della dinamica della scena del crimine può rivelare errori o anomalie che potrebbero portare a ulteriori scoperte. Per esempio, un’azione insolitamente maldestra o una traccia fuori posto potrebbe suggerire un elemento imprevisto durante il compimento del delitto o la presenza di un complice. Ogni dettaglio, per quanto piccolo, ha il potenziale di aprire nuove piste investigative, rendendo il lavoro degli investigatori non solo più accurato ma anche più efficace.
Altro scopo di questo affascinante libro è evidenziare come, in molti ambiti della vita sociale, decisioni cruciali vengono prese da persone che non sempre possiedono una formazione scientifica specifica. Tuttavia, queste decisioni si basano spesso su dati e analisi provenienti dal mondo scientifico. È fondamentale che esista un ponte efficace e solido tra gli esperti scientifici e coloro che sono deputati a prendere decisioni. Infatti, solo attraverso una collaborazione virtuosa e una comunicazione chiara, possiamo garantire che le decisioni prese siano realmente nel miglior interesse della società.
I due autori ci portano sulla scena del crimine di quattro casi giudiziari che hanno riempito le pagine di cronaca. Ci guideranno fra tracce ematiche, traiettorie di proiettili e angoli di caduta a scoprire, tra le altre, la scena del crimine del “caso Scieri” e quella ancora più nota di via Fani, teatro del rapimento dell’On. Aldo Moro e dell’uccisione degli uomini della sua scorta,
La narrazione, scorrevole e mai noiosa, è arricchita da dettagli accurati e da una profonda comprensione delle dinamiche investigative; rendendo chiaro come anche i più piccoli indizi possano avere un impatto significativo quando esaminati con cura e metodo scientifico. “Scienza e Giustizia. La dinamica della scena del crimine” è scritto anche per chi non ha una formazione scientifica vera e propria. Sicuramente, conoscendo almeno le basi della fisica, la lettura e la comprensione del testo risulta più fluida; ma, pagina dopo pagina, non si può che restare affascinati dall’argomento.
Che si tratti di scoprire nuove leggi della natura o di risolvere un caso giudiziario, il metodo scientifico e il pensiero critico sono alleati indispensabili nella ricerca della verità.
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐
Luca Martorana, siciliano classe ‘73, è un ex giocatore professionista di pallacanestro e grande appassionato di “Heavy Metal”. Appassionato lettore, divora libri fin da bambino. E’ un patito di cinema e serie tv, soprattutto se di fantascienza. Ama esplorare strade sempre nuove in sella alla sua Harley. Nel tempo libero lavora….ma niente di serio.