
saggio
Mondadori
21 giugno 2021
cartaceo, ebook
276

A un certo punto della loro storia gli esseri umani hanno iniziato a percepire di aver tragicamente incasinato la situazione climatica del proprio pianeta. «Ma come mai nessuno ci ha avvisati prima?» chiesero spaesati in coro, mentre gli scienziati che nell'ultimo secolo avevano cercato di dare l'allarme si accingevano a prendere la rincorsa per tirare ceffoni sul collo all'urlo di «kivemmurt'».
Poi arrivò una ragazzina svedese di 15 anni, tale Greta Thunberg, che organizzò uno sciopero e divenne icona mondiale della lotta ai cambiamenti climatici. «Ma allora siete stronzi!» urlarono gli scienziati. Qualche scettico tra la popolazione si chiese: «Ma perché fanno parlare lei e non parlano mai gli scienziati? Ci dev'essere qualcosa sotto». «Ma allora siete proprio stronzi» riurlarono gli scienziati, per poi accasciarsi in posizione fetale e morire annegati nelle proprie lacrime.
Come è evidente, gli esseri umani sono degli erotomani dell'autodistruzione. Del resto sono i rappresentanti di una specie megalomane che vanta l'invenzione della bretella e delle palline antistress con la faccia di Nicolas Cage, ma soprattutto che è riuscita in pochi secoli a mettere in atto una crisi climatica (quasi) irreversibile.
Barbascura X, in questa commedia tragicomica, racconta con sarcasmo e irriverenza il disastro ambientale del nostro tempo attraverso gli occhi di Rino Bretella, l'ultimo malaugurato superstite umano, catapultato casualmente in un futuro molto lontano per un'anomalia spazio-temporale avvenuta nella sua cucina. Un libro che è la parodia di una specie, ma anche il suo manifesto autodistruttivo.
“Era mattina. Forse. Rino Bretella si era svegliato urlando in preda al panico. Per qualche ragione i suoi testicoli avevano iniziato a vibrare come uno spazzolino elettrico. Era scattato in piedi pensando che gli stesse per decollare ‘asdrubale lombare’. Si tastò l’attrezzatura, scoprendo di avere semplicemente dimenticato il cellulare nella tasca del pigiama”
“Saggio erotico sulla fine del mondo – La commedia brutta del disastro ambientale” è tutt’altro di quanto si possa pensare leggendo il titolo.
Conosco di fama Barbascura X in quanto mio figlio mi racconta dei suoi video e sinceramente pensavo fosse una trasposizione cartacea di quanto trattato su YouTube. Invece mi sono sbagliata.
Non posso dire che non mi sia piaciuto il libro, in quanto l’argomento è molto attuale; a volte anche sfruttato per ottenere pubblicità gratuita (non è questo il caso), ma forse il racconto è troppo dettagliato con numerosi riferimenti scientifici che, pur essendo molto interessanti, rendono la lettura complicata e talvolta noiosa.
“La Terra è una palla inanimata di pietra e menefreghismo vecchia circa 4,54 miliardi di anni, persa in un cosmo pieno d’odio. Il genere umano, dai primi Homo habilis a oggi, di anni ne ha appena 2 milioni e mezzo, l’equivalente di una sputazza nel vento del tempo. La Terra, nelle epoche, è passata con nonchalance dall’essere una palla di fuoco a essere una palla di neve, e una volta addirittura una palla di pelle di pollo” – Saggio erotico sulla fine del mondo
Di contro, non posso non fare i complimenti all’autore: ha saputo sapientemente creare un connubio tra scienza, problemi reali e romanzo, creando un mix interessante e, anche se solo in parte, molto coinvolgente.
La scrittura è scorrevole, anche se le parti tecniche richiedono molta attenzione nella lettura e quindi sono meno fluide.
Il personaggio principale è ben caratterizzato. La trama è molto fantasiosa e ben congegnata; non mancano momenti divertenti e battute di satira che, però, implicano una conoscenza dell’argomento/personaggio vivente preso di mira.
“In fondo, cosa c’è di male nell’estinguersi? Non si tratta mica di una punizione. Estinguersi è una cosa normalissima, almeno quanto la comparsa di una nuova specie. È il ciclo della vita. Nuove specie si evolvono, prosperano, imparano a farsi i selfie e poi si estinguono. Tutte, tranne le zanzare” – Saggio erotico sulla fine del mondo
Il finale è molto realistico, anche se inimmaginabile.
Un romanzo da leggere poco alla volta, ragionando sulle notizie che si stanno apprendendo; soprattutto, dobbiamo assolutamente cercare di fare qualcosa per evitare che quanto raccontato da Barbascura (parlando della parte reale, ovviamente) non diventi, ahimè, un possibile futuro, ma che rimanga solo uno spaventoso scenario di un libro.
“Tutto ’sto pippozzo per dire che l’equilibrio della Terra è instabile come un budino sul cruscotto. Resiste pure alle peggiori buche di Roma, ma se pigli il cratere sbagliato si spataflascia tutto. Troverà un nuovo equilibrio sul tappetino del lato passeggero. Quella sarà la sua nuova normalità, e in questa nasceranno, cresceranno e si evolveranno nuove specie, che troveranno assurdo il fatto che un tempo il loro budino fosse stato davvero sul cruscotto”
L’autore
Barbascura X è il nome d’arte di colui che è considerato tra i divulgatori scientifici più popolari sul web. Non sappiamo quale sia il suo vero nome perché non lo ha mai rivelato.
È laureato in chimica organica e ha lavorato in diversi laboratori in tutta Europa ma allo stesso tempo ha una forte passione per il web: approda per gioco su Youtube nel lontano 2014. Inizialmente gira e condivide video comici sulle serie tv poi, pian piano, le rubriche più interessanti arrivano in un secondo momento. Tra queste ci sono i “riassuntazzi brutti brutti”, video dove Barbascura commenta gli episodi di serie tv e cartoni animati famosi, e la “scienza brutta”.
La “scienza brutta” è una rubrica che avrà molto successo, aperta nel 2016 dove spiega curiosità interessanti sul mondo animale.
Nel Dicembre 2020 ha pubblicato un libro dal titolo “Il genio non esiste” che ha ottenuto ben tre premi.
Attualmente il canale Youtube possiede più di 600 mila iscritti e i video hanno raggiunto una media di 1 milione di visualizzazioni. Anche su Instagram Barbascura X è molto seguito infatti conta più di 300 mila followers.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.