Romanzo libanese
romanzo contemporaneo
Castelvecchi editore
2022
cartaceo, ebook
110
Senso di rivoluzione e amore omosessuale non ricambiato in un Libano ancora scosso dalla strage di Sabra e Chatila del 1982. Confini geografici solcati dalla passione, dall’odio e dal credo confessionale, fra desiderio di amore e sterminio.
Storie profondamente intrecciate che, partendo dal Medio Oriente, si rifugiano in Europa pianificando l’idea di insurrezione ed esportazione della guerriglia, calandosi successivamente nei giorni del G8 di Genova subendone la furia di quei giorni, per poi fare ritorno in un Libano in via di ricostruzione.
Dal profondo Libano, dal sogno di fuga in Europa di una guerrigliera cristiana, un intreccio di vite con donne ebree, palestinesi, siriane, fra spionaggio internazionale, traffici di droga di Hetzbollah, occulti finanziamenti del terrorismo, senso del martirio. Uno psico-thriller in cui ideologia e ossessione costituiscono il nucleo fondante dei personaggi e che riescono a collegare percorsi umani di più generazioni legate fra loro.
Avete mai visitato lo Stato del Libano? “Romanzo libanese”, edito Castelvecchi, è un romanzo scritto dall’autore Domenico Romeo.
Con questo romanzo lo scrittore pone l’attenzione sullo Stato del Libano, partendo così dalle zone del Medio Oriente sino ad arrivare ai nostri giorni a Genova col G8.
In “Romanzo libanese”, però, si parla soprattutto della strage di Sabra e Chatila, che colpì la zona nel 1982. Presenti, in queste zone, sono l’odio e la passione, sentimenti che vanno ad alternarsi con il desiderio di amore, ma anche con la violenza dello sterminio.
La protagonista di questo romanzo è una bambina, Suhair, che, nonostante la sua giovane età, ha un carattere forte e voglia di cambiare tutto ciò che le gira intorno.
Lei ha un rapporto speciale con una sua amica ed è proprio grazie a questa amicizia che il libro avrà un che di particolare, sul finale.
“Il nostro Libano è terra di mezzo, transitano tutti da qua, non abbiamo pace. Dovrebbero allargare anche i confini islamici e tanti campi profughi sarebbero così smantellati dalla nostra terra“
“Romanzo libanese” è un romanzo difficile da leggere visto che lo scrittore parla di un argomento complesso e realmente accaduto.
Lo stile del romanzo è scorrevole, pieno di descrizioni sia dei luoghi che dei personaggi.
In particolar modo, queste descrizioni le riscontriamo nei confronti della protagonista principale, infatti, l’autore è bravo a descriverla non solo nell’aspetto psicologico, ma soprattutto fisico. Possiamo notare infatti una crescita del suo personaggio.
I capitoli si leggono molto facilmente.
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.