
Saggio
Rizzoli
6 settembre 2022
cartaceo, ebook
240

Oggi siamo subissati da informazioni in ogni momento, in ogni luogo, come mai era accaduto prima. Ma se una volta c’erano professionisti del settore a fungere da filtro tra notizia e fruitore, con l’avvento dei social oggi ognuno di noi si ritrova di fatto abbandonato a se stesso. Se in qualche caso il problema è distinguere il vero dal falso, in altri il punto è semplicemente riuscire a capirci qualcosa. Perché l’informazione, anche quella più sana e fedele ai fatti, ha un grande ma inevitabile difetto: dà per scontato che si sappia di che cosa si stia parlando.
Per esigenze di tempo e di spazio, i media sono spesso costretti a far riferimento per esempio al debito pubblico supponendo che chi ascolta o legge sappia a prescindere che cosa sia, come si formi, chi lo detenga; o a discutere di immigrazione dando per scontato che se ne conoscano sempre i meccanismi e le reali cifre; o di istituzioni europee immaginando che tutti effettivamente sappiano che cosa siano e cosa facciano la Commissione europea, il Consiglio europeo o altri organismi.
Emilio Mola è uno dei giovani commentatori politici più seguiti e condivisi sui social proprio perché fa chiarezza, aiuta a orientarsi, smonta false credenze, fornisce gli strumenti per diventare cittadini consapevoli del mondo in cui viviamo.
E "Ripartiamo dalle basi", il suo primo libro, è una vera “cassetta degli attrezzi” per comprendere fenomeni e dinamiche che tornano quotidianamente nel dibattito pubblico.
“Ma allora cosa abbiamo noi di tanto diverso rispetto al passato e rispetto ad altri paesi? Abbiamo una Costituzione” – Da “Ripartiamo dalle basi” di Emilio Mola, edito Rizzoli.
Non so a voi, ma a me è capitato spesso, leggendo articoli di giornale o ascoltando il tg, di pensare che di politica non capivo nulla. I troppi impegni, il poco tempo a disposizione e la complessità intrinseca di certe dinamiche erano certamente alcune delle cause della mia ignoranza; ma la ragione principale è che non sapevo da dove iniziare per comprendere questo mondo.
Per caso, in giro per il web, mi sono imbattuta in Emilio Mola, noto giornalista nonché autore del il libro di cui vi parlo oggi. Un po’ saggio, un po’ manuale, “Ripartiamo dalle basi” è definito in copertina come “Una cassetta degli attrezzi per capire l’attualità e la politica”. E in effetti si tratta di un vero e proprio kit di strumenti utili per chiunque voglia farsi un’infarinatura su questi due temi, per guardare la realtà con occhio vigile e pensiero critico.
Il punto di forza di questo libro è la chiarezza espositiva: le spiegazioni sono concise e corredate di esempi, spesso numerici, che vanno dritti al punto e agevolano la comprensione. Per forza di cose di tanto in quanto si fa ricorso a un linguaggio tecnico, ma resta ugualmente accessibile anche a chi, come me, è digiuno di questi argomenti.
Il libro è diviso in cinque parti: la prima riguarda l’economia, la seconda l’Unione Europea, la terza lo Stato italiano, la quarta l’immigrazione e l’ultima le fake news e i complottismi. Cinque macro tematiche strettamente interconnesse, nel bene e nel male.
Se vi siete mai chiesti cosa sia esattamente il debito pubblico o quale sia il ruolo della Banca centrale europea; se avete dubbi sulle istituzioni che governano l’UE o non vi è totalmente chiaro come funziona lo Stato italiano, allora questo è il libro che fa al caso vostro. E lo è anche se vi interessano argomenti più tecnici, come ad esempio lo spread, la legge elettorale italiana o cause e conseguenze dei flussi migratori.
Emilio Mola in “Ripartiamo dalle basi” fa anche un’operazione di debunking, smontando molti dei luoghi comuni sui principali temi di attualità, con numeri e dati alla mano. L’ultimo capitolo è molto interessante in tal senso, perché indaga le ragioni per cui molte persone incappano in certe bufale e credono alle teorie più strampalate. La corretta informazione passa dal saper scegliere come e dove reperire le notizie. Oggi più che mai siamo bombardati di informazioni; è necessario quindi imparare a filtrarle, scandagliando le fonti e prestando attenzione a non cadere nella trappola dei pregiudizi.
Spesso ci si lamenta, a ragione, che in Italia tante cose non funzionano come dovrebbero. Riconoscere un problema è sicuramente il primo passo per risolverlo, ma non basta. Cosa fare, allora? Sicuramente è fondamentale informarsi (nel modo giusto) e partecipare attivamente alla vita politica, anche nel proprio piccolo.
D’altronde, come diceva qualcuno, “Libertà è partecipazione”.
Cari lettori di Bottega, mi auguro di avervi incuriosito e che darete una chance a questo saggio. Vi interessano questi temi? (Spero proprio di sì!) A mio parere indispensabile questo è un libro che non può mancare nella propria libreria. Un po’ come la cassetta degli attrezzi in soffitta (o dovunque la conserviate).
Buona lettura a chi vorrà!
Arianna