narrativa contemporanea, biografia
Le Pecore Nere
Gennaio 2024
ebook, cartaceo
Terra del sole, del mare, dei monti, terra di vacanze, di partenze e ritorni, terra d’emigrazione. È così che pensiamo, o meglio ci hanno abituati a pensare alla Calabria. La narrazione di un sud sgangherato, assistito, incapace, l’eterna e mai risolta questione meridionale che fa dibattere la politica e ci convince che qui non c’è futuro e dunque bisogna costruirlo altrove. È così? È uno stereotipo? È cultura imperante che continua a saccheggiare i nostri territori delle migliori intelligenze?
Alessia Antonucci in queste pagine ci fa conoscere una regione sconosciuta, dov’è possibile far fiorire creatività ed economia, in cui realizzare sogni, trasformarli in lavoro, in azienda, in brand conosciuti in tutto il mondo.
L’autrice scopre, racconto dopo racconto, viaggio dopo viaggio, un punto di vista diverso dei calabresi sulla Calabria.
Cammini di calabresi che generano bellezza.
Questo il sottotitolo dato al libro di cui oggi vi parlerò. Si tratta di “Radici con le ali” di Alessia Antonucci, edito Le Pecore nere. È una raccolta di tante piccole storie, brevi “biografie”.
L’autrice in queste pagine racconta la Calabria attraverso le “gesta” di quaranta calabresi DOC che si sono messi in gioco e han creduto nella propria Terra, dandogli la possibilità di dimostrare che in Calabria si può “far fiorire creatività ed economia” – come scrive Rosalba Baldino in prefazione -, sfruttare le sue potenzialità proteggendone risorse e tradizioni, realizzare sogni e crederci fin a farli trasformare in lavoro riconosciuto ovunque.
Gente resiliente ed empatica con la propria Terra, gente che spesso è stata tacciata di esser pazza per aver lasciato il cosiddetto “posto fisso” per inseguire un sogno, per avviare attività quasi dal nulla e solo con le proprie forze. Gente che ce l’ha fatta diventando spesso vanto per tutti noi calabresi che siamo sempre più spesso, purtroppo, abituati a sentir parlare della nostra regione solo in termini negativi.
“Non è più il tempo di vergognarsi, è il tempo della consapevolezza dei saperi custoditi nei bassi di case per lo più chiuse che si trasformano in opportunità. Vecchi attrezzi da far rivivere, profumi e voci flebili della memoria si proiettano come possibilità nel quotidiano“
Ciò che accomuna queste storie è il coraggio e l’intraprendenza di uomini e donne che vanno controcorrente in cerca di una rivincita per sè e la propria Terra.
“Radici e ali, progetti e speranze, impegno e dedizione“.
Possiamo sinteticamente trovare due grandi temi ricorrenti tra le storie narrate: la riscoperta delle unicità naturali e l’attenzione verso l’ambiente e la valorizzazione di tradizioni e tipicità locali.
L’ambiente e l’economia circolare
Sono rimasta colpita dal come questa gente non ha “sfruttato” ma “valorizzato” i gioielli naturali tipici calabresi. In tante storie si sottolinea come attività produttive e artigianali narrate hanno come filo conduttore comune l’attenzione al biologico e alla sostenibilità. Si sente spesso parlare di sviluppo sostenibile ma quasi sempre questo rimane solo un concetto astratto e poco traslato alla praticità e alla quotidianità. Invece leggiamo di riciclo creativo, economia circolare, azioni per preservare storicità di specie tipiche e tutelare l’ambiente che ci circonda.
Tanto per citare qualche esempio…
Troviamo la storia del progetto imprenditoriale Aliva. Nato dalla mente fervida di tre calabresi che hanno unito digital e green per dar vita ad un’attività che trasforma scarti della lavorazione del legno d’ulivo in oggetti di design.
Oppure l’azienda Koramare che ha investito nel bergamotto. Un agrume tipico e unico poiché si sviluppa prettamente solo nella fascia jonica calabrese.
Tante altre le storie che colpiscono. Ad esempio l’attività artigianale di Ketty Caratozzolo a Scilla che produce candele in cera di soia. Piccole opere d’arte che con le loro fragranze spera “sblocchino le porte dei ricordi per rivivere momenti lontani con un semplice respiro“. Già solo il nome dato a una delle sue creazioni – “Granita alla fragola e panna”- mi fa venire l’acquolina in bocca, immagino sentirne il profumo.
Tradizioni locali e tutela della nostra storia
L’azienda “Dal baco alla seta” porta avanti l’antica arte serica, inestimabile. Punta anima e cuore sull’artigianato DOC che in quest’era basata sull’omologazione consumistica senza anima, va controcorrente. Condivide la bellezza del ritmo lento legato alla produzione della seta nel rispetto dei cicli della natura del baco e con l’uso degli antichi telai tradizionali.
Reinventarsi per trovare se stessa. È quello che è accaduto a Marianna Cometa. Dopo anni lontano da casa è tornata a Cetraro e ha aperto il suo atelier “Olladilla” dove, prettamente, realizza pochette con scampoli di tessuto. Il tutto puntando sul design sostenibile, sul Made in Italy e sull’economia circolare.
Poi ci sono gli “agrigioielli di Pasly”, orafa di Delianuva, vincitrice agli Oscar green della Coldiretti. Lei crea monili green dallo “stile eclettico e ricercato, legato alle proprie radici“. Trasforma bacche, noccioli di frutta, pigne e altri elementi naturali in orecchini, collane e altri gioielli. Pezzi unici lavorati senza l’uso di resine o sostanze chimiche sfruttando metalli non nobili come alluminio e rame, spesso recuperati da bijoux dismessi e vintage.
“Insomma nulla è scontato – come dice l’autrice – Tutto è legato da un filo così resistente che assembla emozioni, sacrifici, speranze, tentativi. E poi, sogni, traguardi e ripartenze anche in questa terra, dove ogni cosa può essere ribaltata e prendere i connotati di capolavori incasellati in un’incessante avventura che ravviva gli animi. Sprona. Innalza“.
Interessanti gli incipit che l’autrice fa per ogni storia, che ti portano a riflettere su tante cose e spesso immedesimarti ancora di più nelle storie e in ciò che han affrontato i protagonisti narrati, ammirando le loro scelte coraggiose e domandandosi se si sarebbe stati altrettanto audaci al loro posto.
Consiglio questa lettura a tutti, a chi è calabrese perché a fine lettura vi assicuro sarete ancor di più orgogliosi di essere figli di questa Terra, ma soprattutto a chi non conosce bene la nostra regione, perché vi darà un assaggio delle sue bellezze e di ciò che troverete venendo a visitarla.
Perché son convinta che a fine lettura quello che farete e organizzare una vacanza qui magari alla ricerca dei tanti luoghi descritti. Come non potrete essere non attratti dai murales di Diamante narrati, esser curiosi di vedere gli arazzi fatti a mano nella bottega “Danisia” di Pentidattilo, assistere alla “Varia” di Palmi dopo aver letto del duro lavoro che c’è dietro alla sua costruzione, visitare “il colle dei mirtilli” ad Acri o toccare e ascoltare il suono delle lire calabresi realizzate dal Maestro Siviglia nel suo laboratorio a Bova Marina.
Potrei continuare a citare tanto altro ancora ma mi fermo qui, sperando di suscitarvi curiosità che se proprio non potrete spegnere visitando la mia regione, vi porterà alla scelta almeno di leggere questo testo.
“Il sogno di costruire un mondo migliore è lo spago invisibile e forte che tiene unito chi parte dalla Calabria, chi resta in questi territori o chi vi fa ritorno”.
4 stelle ⭐⭐⭐⭐✰
L’autrice
Alessia Antonucci giornalista pubblicista, collabora con “Gazzetta del Sud” e “Teleuropa network”. Nel 2019 ha fondato il blog “ottenove”, in cui racconta solo storie belle della Calabria. Vive a Cittadella del Capo, frazione marinara di Bonifati, (Cs) ma è originaria di Acquappesa (Cs).
Ha scritto racconti per varie riviste di settore, collane e giornali on line. Laureata in russo e tedesco all’università La Sapienza di Roma, ha deciso poi di tornare in Calabria, terra in cui crede veramente, sebbene spesso sembra di essere su di un’altalena.
Trentenne in cerca della sua strada nel mondo. Amo leggere e perdermi tra le pagine di un libro, viaggiare con la mente in posti che non conosco, vivendo un’infinità di vite e storie. Girovagando sul web, sono inciampata ne “La Bottega dei libri”, un piccolo grande ritrovo per gli amanti della lettura come me. Quindi eccomi qui a scrivere e condividere con voi questa passione…