
#2
thriller
Golem
2023
cartaceo, ebook
512

Dal carcere di Rovigo, il 3 gennaio 1982, un commando di Prima Linea fa evadere tre pericolose terroriste.
Dieci anni dopo, nei gorghi di Trecenta, due studenti ritrovano un barile con un corpo umano all'interno.
Ai giorni nostri, Marco Pavan, ex poliziotto e investigatore privato senza arte né parte, diviso tra i problemi familiari con l'ex moglie e la figlia Martina, si trova a indagare sul misterioso passato di un collega con il quale ha un debito morale. Ad aiutarlo, il poliziotto Manfron e Caterina, un'abile hacker dalla doppia vita.
Queste tre storie, apparentemente lontane e slegate tra loro, si avviluppano in un noir incisivo e temerario, che attraversa gli anni di Piombo con personaggi potenti e indimenticabili, legati a filo doppio alla vera storia d'Italia, quella che non si insegna nelle scuole.
Scavando e riportando alla luce segreti dimenticati, Pavan dovrà fare i conti con l'odio antico e implacabile di un nuovo antagonista: il vasaio.
In un finale pirotecnico, pieno di colpi di scena, ancora una volta l'investigatore dovrà mettere in gioco tutto, compresa la sua vita.
Avete mai letto libri che trattano come argomento “gli anni del piombo”? Se sì, quali? “Quella cosa pericolosa chiamata amore”, edito Golem, è un thriller scritto da Corrado Antani ed Ettore Mascetti.
Dopo il successo del loro primo romanzo: “Le eredità del male”, ecco che ritorna la coppia degli scrittori Antani e Mascetti.
Questo thriller supera di gran lunga il loro precedente lavoro editoriale, al tal punto che l’ho apprezzato notevolmente.
Siamo a Rovino, in un carcere, e corre l’anno 1982. Un commando di prima linea decide di far evadere delle pericolosissime terroriste. Ecco che il thriller ci regala un bel salto temporale di ben dieci anni e ci conduce nei Gorghi di Trecenta.
Dei giovani stanno passeggiando quando, tutto a un tratto, trovano un barile contenente un corpo umano. Ed ecco, ancora, un altro salto temporale impostato divinamente.
La situazione e l’atmosfera cambiano del tutto. Siamo ai giorni nostri e il protagonista è un ex poliziotto che si ritroverà non soltanto a dover risolvere i problemi con la sua ex moglie e sua figlia, ma dovrà anche iniziare a indagare sul passato misterioso di un collega. Tre storie totalmente differenti tra loro, ma sarà realmente così?
“In questa storia, io e te ci siamo dentro fino al collo e non siamo i soli. Lo sai benissimo che non ci siamo limitati a fare un volantino per pararci il culo da un atto rivoluzionario. Quell’atto abbiamo contribuito a farlo” – Quella cosa pericolosa chiamata amore
Questi due scrittori sono pazzeschi. Sarei tanto curiosa di scoprire chi è il braccio e chi la mente. Mi piacerebbe scoprire come lavorano in sinergia.
Con questo thriller hanno davvero superato se stessi. Un libro che si legge in maniera avvincente, perché, grazie alla tecnica di unire le tre storie, lasciano tutti i lettori col fiato sospeso e con tanta curiosità.
Ho apprezzato molto il modo in cui hanno affrontato il tema degli “anni di piombo” e di come si viveva nel terrorismo.
Gli autori hanno lavorato tanto e bene, e ciò è facilmente riscontrabile durante la narrazione e grazie agli intrecci che hanno creato.
Non lasciatevi spaventare dalle 500 pagine, si leggono davvero in maniera veloce.
Lo stile fluido, coinvolgente e intrigante fa da padrone.
I capitoli sono brevi, ma tutti intensi. Le descrizioni dei luoghi e dei personaggi sono tante e ampliate, permettendo, così, al lettore di avere una chiave di lettura più ampia e lineare.
Tre storie che hanno tre protagonisti totalmente differenti tra loro, ma che sono unite da un unico filone: l’amore.
Anche stavolta, l’effetto a quattro mani si nota e anche tanto.
Chapeau!
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.