
Literary Romance
Romanzo storico
Pub Gold
18 febbraio 2018
ebook/cartaceo

Logline: Conosci la mano che tesse il tuo destino, giovane Edward…
Irlanda 1892
In una terra devasta da una profonda crisi politica e religiosa, nella contea di Gallway, viene trovato il corpo carbonizzato di una donna. Avrà a che fare con l’antica dinastia inglese dei Winslow?
Nel frattempo, l’inaspettato matrimonio del facoltoso lord Oliver, rampollo della nobile famiglia, mette a duro confronto il destino di due donne molto diverse: Kathleen, giovane popolana irlandese e lady Emma, superba matriarca degli altolocati Winslow. I continui scontri tra loro spezzano il precario equilibrio della famiglia portando alla luce quei segreti che sarebbero dovuti rimanere tali: come i natali dell’unico erede, Edward, che vive in bilico tra il senso del dovere verso la potente famiglia e il seme ribelle dell’orgoglio irlandese che si scontra con gli ideali di lady Emma, sua nonna.
Mentre nei villaggi e nelle città irlandesi si preannuncia una lotta senza quartiere contro l’odiata Inghilterra, Edward è costretto a partire per la Louisiana. Lì, conosce Eleanor, indomita e passionale suffragetta che lo aiuterà a far luce su se stesso, il suo futuro e il segreto che avvolge l’influente famiglia.
Tre generazioni a confronto per comprendere che talvolta è necessario tornare al passato per affrontare il futuro.
Irlanda e passione.
E’ passato un po’ da quando ho scritto una tappa del blogtour di questo libro. L’ho fatto decantare (tipo con le admin che manca poco mi linciano per il ritardo nella recensione) perché… beh perché accidenti che colpo al cuore. Mi è tornato in mente poche sere fa guardando un bellissimo film con Liam Neeson (gran figo!) nei panni di Michael Collins, uno dei fondatori e più importanti esponenti politici del Sinn Fein, il partito socialista, indipendentista cattolico Irlandese, insieme a Eamond de Valera. Un libro di quelli che piacciono a me, proprio dentro la musica delle mie corde: una grande storia d’amore, una donna che spicca su tutti, questioni politiche importanti davvero combattute, uno spirito patriottico irlandese che serpeggia su tutto il libro, personaggi che hanno davvero segnato la storia e si intrecciano in armonia a quelli di fantasia.
Eppure, nonostante sia una lettura piacevolissima e una storia davvero avvincente, ci sono alcune cose che mi hanno lasciato con un senso di mancanza, in particolare per quanto riguarda i personaggi. Se da una parte Kathleen, la madre del protagonista Edward, spicca come un faro nella notte e occupa tutto lo spazio riservato a qualsiasi altro personaggio femminile del libro, è anche vero che Oliver avrebbe avuto bisogno di qualche approfondimento in più. Ottima la descrizione della sua evoluzione, come quella della madre, ma manca di sentimenti e alla fine io tutto questo grande affetto per la ragazza di cui si innamora proprio non lo ricordo. Se è vero inoltre che Kathleen è di fatto personaggio trainante del libro e il più riuscito, Elisabeth, il grande amore di Edward, non lo è per nulla. E’ descritta in modo approssimativo e l’autrice non insiste abbastanza sul suo fervente femminismo. Ce ne dà un assaggio un po’ frustrante lasciando il personaggio bidimensionale, togliendole la terza dimensione e aggiungendola, per dispetto, a Kathleen che già ne aveva tre. Ultimo personaggio poco riuscito è Oliver: povero baccellone in balia della madre che però poteva essere ancora più baccellone, ancora più ebete, ancora più ben definito nel suo essere un mediocre buono a nulla. Questi i motivi delle tre stelle che comunque, e ci tengo a sottolinearlo, mirano a giudicare l’opera in modo positivo anche per quanto riguarda la scrittura: buona, pulita, semplice anche se io ho preso l’abitudine a disprezzare gli avverbi in ‘mente’ mentre l’autrice ne fa largo uso.
In definitiva un libro di evoluzione profonda non solo dei suoi personaggi ma anche e soprattutto della terra d’Irlanda e degli uomini che ne hanno costruito la politica patriottica.
AUTORE
Amanda Foley

Recensore brioso e fuori dagli schemi. E’ la voce romana de ‘La bottega dei libri’. Preferisce leggere storici ma non disdegna libri di altro genere purché siano belli e scritti bene!