
romanzo
Self-publishing
21 ottobre 2021
cartaceo, ebook
362

Moriresti, per proteggere chi ami?
Tutto è cambiato, da quando ho conosciuto Jim Harris, poliziotto di New York. Corrotto, senza regole, senza morale, dannatamente affascinante.
I suoi capelli biondi e ribelli, i suoi profondi occhi blu, mi sono entrati dentro.
C’è qualcosa nel suo passato che vuole a tutti i costi dimenticare, proprio come me. Frequenta delinquenti, spacciatori, mafiosi, prostitute… Beve, fuma e usa le donne per il suo piacere.
Grazie a Jim ho conosciuto l’amore. La passione. Il desiderio sfrenato.
Fino a pochi mesi fa ero una semplice ragazza di Kabul, una ragazza afghana. Poi è arrivato il giorno del mio diciottesimo compleanno, quando i talebani hanno cominciato a prendere davvero possesso della città.
Hanno iniziato a reclamare le spose di guerra.
Mio fratello Jamal mi ha aiutata a scappare, assieme ad altri uomini, travestita da maschio, per non essere trattata come tutte le altre donne musulmane.
Per non essere stuprata, picchiata a sangue, trattata come un oggetto da calpestare, uccisa tra la sabbia del deserto.
Così mi sono ritrovata in America, a Brooklyn. A vivere per strada, lottando per la mia sopravvivenza. Una notte ho incontrato per caso Jim, e ho subito capito che era diverso da tutti gli altri poliziotti americani.
Bellissimo e maledetto.
Sfrontato, prepotente, ma anche seducente e soprattutto tentatore.
Con un corpo perfetto e delle labbra carnose in grado di renderti sua schiava.
Un uomo che mi ha fatto subito impazzire di desiderio.
Che mi ha fatto dimenticare chi sono, assieme alle mie origini, alla mia religione. Che mi ha fatto scoprire il mio essere donna, senza vergognarmene, senza alcun rimpianto.
L’uomo a cui ho donato la cosa più preziosa che possedessi. La mia purezza.
Jim, il solo a darmi l’amore che non ho mai ricevuto da nessuno, il solo a proteggermi a costo di morire, quando il mio passato è venuto a reclamare la sua vendetta.
Rose Taylor scrive un lungo romanzo dal titolo “Protector” con due giovani protagonisti dall’infanzia travagliata.
Iniziamo tentando di inserire il romanzo in un genere letterario; l’autrice lo definisce un dark romance, ma non ne ha le caratteristiche in quanto termina con un lieto fine e solo in una parte gli eventi possono rientrare nel dark. Altro genere in cui è stato catalogato questo romanzo è erotico, anche in questo caso non sono d’accordo: non bastano scene di sesso per definire erotico un libro. Direi romanzo forse di formazione per il percorso che fanno entrambi i personaggi.
Rose Taylor ci racconta di Amira, giovane ragazza afgana che fugge da Kabul e dal suo destino, per ritrovarsi a New York. La protagonista è descritta con troppa superficialità: ha lunghi capelli neri, occhi verdi e poi… non sappiamo niente altro se non che è bella, ma la bellezza è soggettiva. L’autrice doveva farne una descrizione più approfondita o ancora meglio farla raccontare dai personaggi che incontra.
I protagonisti di Rose Taylor
Amira da bambina ha vissuto in un modo che non ha mai sentito appartenerle e per questo se ne va; ritengo che descrivere Kabul del dopo 11 settembre 2011 non sia facile e non debba essere fatto in modo estemporaneo. Bisogna sapere prima di addentrarsi in certi particolari.
Nell’ultima parte del romanzo la protagonista ha a che fare con dei talebani ed è proprio questa parte che mi ha spinto a dare solo due stelle al romanzo. Anche se è solo una storia inventata non può essere surreale e sfido qualunque donna ad avere il comportamento che ha questa diciottenne davanti ad un uomo che le punta un mitra addosso.
Passiamo a Jim, bello e impossibile. Anche in questo caso: bello, muscoloso, occhi azzurri, capelli biondi e poi… Possiamo ritenerlo una persona sopra le righe per come affronta la vita, ma serve altro per caratterizzarlo. L’esagerazione nei comportamenti, i rapporti con gli altri, le scelte di vita rendono bene la sua personalità, ma il linguaggio utilizzato non è sempre appropriato. Non serve utilizzare un linguaggi scurrile in tutto il libro, basta inserirlo nei punti giusti.
Il rapporto tra i due nasce a fatica e viene sottolineata sempre l’attrazione sessuale: anche qui le descrizioni dell’atto sessuale in sé si ripetono nello stesso modo e non danno nulla di più al testo.
La scrittura è semplice, troppe ripetizioni, non solo di parole ma anche dello stesso concetto in poche righe; un buon editing avrebbe migliorato molto il romanzo.
Una parola per la cover: è Jim?

Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!