
Lancaster Prep Series #3
Romanzo rosa
Newton Compton Editori
21 maggio 2024
cartaceo, ebook
386

Sylvie sa bene che per lei Spencer Donato è off-limits. Lui è misterioso, affascinante e soprattutto è il migliore amico di suo fratello, motivo per cui mai e poi mai dovrebbe innamorarsene. Eppure, nei corridoi della Lancaster Prep, tra una lezione e l’altra, tra i due scatta la scintilla.
Nessuno, tuttavia, deve sapere di loro: si incontrano di nascosto, dove non possono essere visti. Col passare del tempo, per Sylvie, Spencer diventa il primo amore, il principe azzurro che ha sempre sognato. Per un glorioso istante, si convince che tra loro possa durare per sempre. Poi, però, le circostanze costringono Sylvie a tradire la fiducia del ragazzo che ama. Lei è convinta di averlo perso una volta per tutte, ma quando lo rincontra al matrimonio del fratello, l’attrazione è irresistibile.
Dopo tutto il tempo trascorso e dopo tutti i segreti, Sylvie e Spencer troveranno di nuovo la strada l’una al cuore dell’altro?
Menzogne, rivelazioni inaspettate e seduzione: bentornati alla Lancaster Prep
“Promesse che avremmo voluto mantenere” è il terzo capitolo della Lancaster Prep Series, scritto da Monica Murphy ed edito Newton Compton Editori.
Nei precedenti volumi, che non ho avuto il piacere di leggere, sono state raccontate le storie degli altri due fratelli Lancaster.
Ora siamo arrivati alla storia di Sylvie, quella che veniva descritta come la sorella “antipatica”, ma della quale traspariva che ci fosse altro e che il suo fosse un atteggiamento strano.
“I raggi del sole colpiscono i suoi capelli, trasformandoli in oro. È così surreale che mi ricorda un folletto dei boschi. Una piccola fata malefica che gode nel darmi piacere e nel ferirmi con il coltello più affilato che ha”
Nei precedenti capitoli, Sylvie era sempre malata e tutti credevano che fosse solo un modo per attirare l’attenzione. Ora, invece, scopriamo sin dalle prime pagine che la realtà è ben diversa.
Sylvie non ha alcun problema di salute, ma è la madre che, di nascosto, le somministra medicine che la indeboliscono, per costringerla a vivere in simbiosi con lei. Questo rapporto malato si manifesta in tutta la storia, arrivando a divenire estremo e soprattutto pericoloso.
Questa morbosa attenzione viene conosciuta come “sindrome di Münchhausen per procura o sindrome di Polle”. Un disturbo mentale che affligge genitori (solitamente le madri) e le spinge ad arrecare un danno fisico alla prole (o ad altra persona incapace, ad esempio un familiare disabile o, in alcuni casi, anche a un animale domestico) per farlo credere malato e attirare l’attenzione su di sé. Il genitore viene così a godere della stima e dell’affetto delle altre persone perché apparentemente si preoccupa della salute della prole (Fonte Wikipedia).
Sylvie è riuscita, nonostante tutto, a sopravvivere, aggrappandosi a Spencer Donato, un amico di suo fratello.
Spencer di cui è segretamente innamorata da anni, le è sempre stato vicino, anche nei momenti più bui, senza mai giudicarla. Ma gli eventi portano i due a separarsi.
“Volevi essere trovata?”, chiede Spence, la voce sommessa quanto la mia.
Scuoto piano la testa. “Solo da te”.
Le sue labbra si incurvano in un sorriso impercettibile, appena accennato. Dura un istante ma io lo vedo bene. E in quel momento, lo capisco.
Niente sarà più come prima.
La storia di questa donna fragile, che riesce riesce a uscire da un legame malato e distorto con la madre, conquista il lettore e lo tiene incollato alle pagine fino alla fine.
L’utilizzo del doppio POV ci permette di conoscere meglio i sentimenti e le sensazioni dei due protagonisti di “Promesse che avremmo voluto mantenere” e di entrare in empatia con loro.
La scrittura è fluida, mai noiosa, anche se in alcuni passaggi avrei preferito un approfondimento: nonostante la loro conoscenza risalga ai tempi della scuola, ci sono pochi flashback sulla loro amicizia.
Non mancano le scene hot, molto bollenti, che rivestono un’importante ruolo nella narrazione.
“Promesse che avremmo voluto mantenere” è una lettura non necessariamente collegata ai precedenti volumi, ma, forse, aver letto la serie dal primo libro mi avrebbe permesso di godere appieno della storia e degli altri personaggi che circondano i nostri protagonisti.
Buona lettura!
«Lui è il mio sogno. Il ragazzo per cui mi sono presa una cotta. Il ragazzo con cui ho sognato di stare che ho preso in giro, schernito e torturato. L’uomo che ho sempre e indubbiamente amato con tutto il mio cuore.»
4 stelle ⭐⭐⭐⭐✰

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.