
Romanzo contemporaneo
La Caravella editore
2023
cartaceo, ebook
248

Osvaldo e Camilla, uniti da un amore solido e desiderosi di diventare genitori, decidono di intraprendere il percorso dell’adozione e, seguendo un intricato iter burocratico, giungono in Bielorussia dove il loro equilibro psichico e la loro forza di volontà vengono messi a dura prova.
Cosa pensate dell’adozione e dei tempi burocratici legati a questa procedura? “Portami via da qui”, edito La Caravella editore, è un romanzo scritto da Antonio Bonagura.
L’autore affronta una tematica abbastanza delicata e forte: il tema dell’adozione e dell’attesa burocratica. I protagonisti sono Osvaldo e Camomilla, sposati e con il desiderio di allargare la loro famiglia con l’arrivo di un figlio. Purtroppo, causa delle condizioni di salute della moglie, le gravidanze s’interrompono sempre al terzo mese.
Decidono, così, di recarsi in Bielorussia e provare con l’adozione. Non immaginano minimamente ciò che scopriranno una volta giunti lì.
Una volta arrivati in Bielorussia, avranno due incontri con due bambini, entrambi però affetti da problemi fisici. Questa situazione non convince molto Osvaldo che deciderà di avviare un’indagine per scoprire qualcosa in più.
L’indagine, purtroppo, farà venire a galla tutta la cattiveria umana, mettendo in risalto ancor di più il distacco tra chi possiede i soldi e chi no.
“Fu una giornata davvero intensa, che aveva riservato loro emozioni indimenticabili. Quell’esperienza risvegliò un sentimento sopito: la gratitudine. Camilla l’avrebbe ricordata, e raccontata ai suoi alunni, inconsapevolmente fortunati.” – Portami via da qui
“Portami via da qui” è un romanzo che entra piano nella nostra mente per poi insinuarsi totalmente nei nostri pensieri. Un libro che ti spezza in due e soprattutto spinge noi lettori a riflettere sull’argomento.
Un argomento delicato e forte allo stesso tempo. Tengo molto al tema dell’adozione e ammiro chi compie questo gesto: lo trovo molto umanitario e, soprattutto, è un grande segnale di gratitudine nei confronti della vita.
L’autore riesce a descrivere in maniera brillante l’argomento e lo fa con naturalezza, concentrandosi molto non solo sulla cronaca di quei tempi, ma anche sui sentimenti dei genitori che compiono il viaggio alla ricerca della felicità.
Uno stile semplice, fluido e soprattutto molto descrittivo. Il tutto si va a completare con un ritmo narrativo molto veloce che ben si adegua all’indagine investigativa.
I capitoli non sono eccessivamente lunghi e si legge tutto molto velocemente, poiché si ha la voglia di scoprire ciò che andrà ad accadere.
Una nota d’amarezza l’ho provata quando ho scoperto la verità ed è veramente assurdo pensare che al mondo esistano persone del genere che, tramite il denaro, credono di poter avere tutto.

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.