thriller psicologico
SEM
2021
cartaceo, ebook
345
1986, Normandia.
Sandrine Vaudrier, una giovane giornalista, apprende che la nonna materna Suzie, che non ha mai conosciuto, è morta e le ha lasciato in eredità tutti i suoi averi. Deve quindi svuotare la sua casa, dove viveva da sola, su un'isoletta poco distante dalla costa atlantica.
Quando arriva sull'isola, grigia e fredda, Sandrine scopre che è abitata soltanto da quattro anziani organizzati quasi in un'autarchia. Tutti descrivono sua nonna come una persona cordiale e affascinante. Tuttavia, l'atmosfera è strana in quel luogo.
In poche ore Sandrine si rende conto che gli abitanti nascondono un segreto. Qualcosa o qualcuno li terrorizza. Ma allora perché nessuno lascia l'isola? Cosa è successo ai bambini della colonia nata dopo la guerra e chiusa nel 1949? Chi era veramente sua nonna? Sandrine verrà ritrovata pochi giorno dopo mentre vaga su una spiaggia con i vestiti coperti di sangue non suo....
“Parlez-moi d’amour, redites-moi des choses tendres, votre beau discors. Mon coeur n’est pas las de l’entendre” – Perché hai paura?
“Perché hai paura” di Jérôme Loubry, edito da Sem Edizioni, è un thriller psicologico ambientato in Normandia, nel 1986. La protagonista principale è una giornalista dal nome Sandrine Vaudrier, la quale viene informata della morte della nonna. Quella nonna che non ha mai conosciuto e che la madre non voleva che lei frequentasse.
Così, Sandrine si ritrova costretta a recarsi sull’isola, un po’ distante dalla costa atlantica, per svuotare la casa della nonna Suzie. Ma, appena approda sull’isola, qualcosa di strano inizia ad accadere. L’isola è abitata solo da quattro vecchietti, che descrivono sua nonna come una persona cordiale e affascinante, tutto l’opposto di ciò che le diceva sua madre.
Ma, più passa il tempo e più qualcosa non torna a Sandrine. Cosa potrà mai nascondere quell’isola? Qual è la vostra più grande paura?
“Avrei dovuto passare più tempo con lei” – Perché hai paura?
Ogni volta che un film o un libro viene classificato come best, puntualmente non mi piace. Sarà che forse metto troppe aspettative ancor prima di iniziarNe la lettura o la visione. Per l’amor del cielo, la trama è scritta bene, segue un filo logico, suspense e colpi di scena sono presenti. Il libro non presenta refusi e le “d” eufoniche sono state messe al posto giusto; eppure qualcosa non mi ha convinto.
Forse, o sicuramente, è colpa mia. A causa dei troppi thriller psicologici letti, ma a metà lettura avevo già intuito l’ipotetica svolta e, quindi, per me il colpo di scena non c’è stato. Forse, l’autore doveva pensare a mettere su una storia diversa o con un risvolto particolare, per far sì che il libro rientrasse pienamente nel suo genere. Ripeto, tutto è molto soggettivo; ho letto in giro che alla maggior parte dei lettori è piaciuto e, essendo una persona che non segue molto la moda, il mio giudizio adesso andrà un po’ contro tutti.
Il libro è suddiviso in quattro parti. La prima parte è quella che si divora completamente a causa del voler sapere cosa si nasconde su quest’isola. Dalla seconda parte in poi c’è tutto un racconto che gira attorno ad un personaggio specifico, parte che a me ha annoiato, visto che già avevo colto l’epilogo. Ma… nulla vieta che il romanzo possa piacervi e possa farvi restare incollati sino all’ultima pagina.
Nel caso dovesse accadere ciò, sono lieta di sentire i vostri pareri, le cose che vi sono piaciute e quelle meno.
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.