
romanzo contemporaneo
Historica Edizioni
2023
cartaceo, ebook
238

In una proprietà di montagna del marchigiano, Biagio Marasco riceve una visita inaspettata. Lo straniero, bisognoso di un passaggio, lo trascina suo malgrado in una spericolata, quanto fallimentare, fuga da misteriosi agenti segreti.
È l’inizio di un’inquietante e bizzarra serie di eventi che cambieranno per sempre la vita del solitario cinefilo.
Cavia di un esperimento, Biagio verrà catapultato in un’oscura dimensione onirica creata dalla sua stessa coscienza: divi di Hollywood dalle sembianze antropomorfe e peperoni a volontà, in quello che si rivelerà un viaggio all’insegna della redenzione.
Vi piacciono i romanzi onirici? Ne avete mai letti? “Peperoni e pop-corn”, edito Historica, è un romanzo onirico scritto dall’autore Remo F. J. Mancini.
I romanzi onirici sono più difficili di quelli autobiografici, perché per i secondi devi soltanto catapultarti nella parte intima dell’autore, mentre per i primi devi cogliere la vera essenza del libro.
Ovviamente, è inutile dirvi che, anche in questo caso, il titolo e la cover mi hanno tratto in inganno. Pensavo di ritrovarmi dinanzi a tutt’altro tipo di lettura, invece, oltre a mettermi in subbuglio i pensieri, il romanzo mi ha anche sorpreso particolarmente.
“Ci trovammo in un corridoio. Non quel maledetto corridoio, s’intende, ma un altro molto ben illuminato, con la carta da parati verde e quello che aveva tutta l’aria di essere un parquet in mogano”
Il protagonista è un cinefilo, di nome Biagio. Sta vivendo un periodo difficile, ha perso sua moglie, che era incinta di suo figlio. Sembra che non ci sia limite al peggio.
All’improvviso, Biagio si ritroverà a diventare una cavia e dovrà subire tutti i processi di un esperimento. Farà un viaggio dal sapore particolare: non solo vivrà una nuova dimensione, con una prospettiva totalmente diversa, ma entrerà anche in contatto con il mondo della redenzione. Cosa coglierà di questa nuova avventura? E soprattutto, dove lo condurrà?
“Il gesto dovette irritarli parecchio, perché il tennista fece cadere la racchetta, si prese la testa fra le mani e iniziò ad oscillarla istericamente” – Peperoni e pop-corn
Un romanzo dal sapore un po’ particolare!
Una lettura piacevole che tiene incollata i lettori, anche quelli scettici come me.
Ci ho impiegato un bel po’ prima di entrare in sintonia con i personaggi, percepivo il tutto in maniera così strana e lontana da me. Poi, fortunatamente, qualcosa è cambiato.
Anche la struttura narrativa del testo ha quel tocco di particolarità: il lettore, infatti, è come se vivesse il tutto all’interno di una grande sala cinema.
I capitoli, oltre ad avere dei nomi ben specifici, vengono alternati con ciak, fine primo tempo e intervallo. Insomma, è il caso di dirlo: bisogna gustare questa lettura proprio con dei pop-corn.
Lo stile è fluido e scorrevole. Il ritmo è abbastanza veloce e i capitoli si riescono a leggere in maniera veloce, perché l’autore va a creare pathos.
Nonostante, le difficoltà iniziali, ammetto che comunque sia personaggi che ambientazioni vengono descritti in maniera egregia.
4 stelle ⭐⭐⭐⭐☆

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.