
Peccato originale #1
erotico
Newton Compton editori
2013
cartaceo, ebook
414

Nora Sutherlin, famosa scrittrice di romanzi erotici, è una donna bellissima e un'esperta dominatrice. Il suo ultimo libro, però, è diverso dagli altri: è più serio, più intimo e lei è sicura che diventerà un vero e proprio caso; per questo pretende che a seguirlo sia Zachary Easton, il più esigente ed esperto editor della casa editrice.
Zach, abituato a lavorare su ben altro genere di letteratura, accetta solo a una condizione: Nora dovrà riscrivere l'intero romanzo entro un mese e mezzo seguendo alla lettera le sue indicazioni oppure il libro non uscirà. Quelle estenuanti sedute di editing a stretto contatto si rivelano ben presto sfiancanti, ma anche molto eccitanti. E proprio Nora, che pensava di conoscere alla perfezione i propri limiti e la propria soglia massima di sopportazione, dovrà ben presto ricredersi.
Sette volumi, la serie “Peccato originale” si compone di cotanta spudorata abbondanza di pagine e, vi assicuro, che per quanto sono belle, sono ancora troppo poche. Vi avevo promesso che mi sarei fatta una maratona di questi libri e ne avrei parlato su Bottega. Ebbene, ci siamo. Ho letto (mi sono scolata!!!) il primo libro, “L’innocenza”.
Un consiglio
Ragazzi, d’estate no: questi libri vanno letti d’inverno per non rischiare di andare in autocombustione. Livelli altissimi di erotismo che non passa dalla pornografia. Le descrizioni dell’atto nudo e crudo, perno A in fessura B, sono centellinate e mai troppo esplicite. La Reisz non utilizza mai turpiloquio né parole volgari per descrivere i genitali, riuscendo a dare una connotazione eccitante anche a espressioni che niente avrebbero di erotico.
Per chi avesse letto la mia recensione de “La fuga“, settimo volume della saga, ho cominciato a leggere la serie da quello ma, col senno di poi, non lo ritengo un errore. Ritroviamo la nostra Ellie, Eleonor, nei duplici panni della affermata scrittrice di erotici e dominatrice di professione. Ebbene, proviamo a fare piazza pulita di Ellie e conosciamo la Nora del primo volume della serie “Peccato originale: L’innocenza”.
Una bomba di sesso, erotica anche se si taglia le unghie dei piedi con le tronchesine, aggressiva e sboccata, con un cuore grande come una casa. Incapace, del tutto, di dare un senso alla parola castità. Nora, come si fa chiamare da scrittrice, ingaggia una relazione mentale (all’inizio mentale. Poi, gente è un erotico… non si gioca a briscola) di scontro-attrazione con il suo editor mentre nella sua vita girano Wesley, un ragazzo universitario di cui è innamorata e con cui convive, Kingsley, il proprietario del locale in cui lavora, e Soren.
L’innocenza
Ecco, lui, oddio, lui. Lui è un prete, anzi no. Il prete. Ed è un sogno erotico. Memorabile la scena in cui, per avvertire l’editor che il suo cuore batte per un uomo, gli prende la mano, la porta al collo, all’altezza della giugulare e in concomitanza dello scorrere del sangue lei dice ‘Soren’. Si può essere più caldi nella descrizione di una confessione tanto banale?
Tiffany Reisz rende ogni gesto, ogni dialogo, ogni scena parte di una logica di seduzione. Lei calamita il lettore, lo rende partecipe, lo fa innamorare, gli entra nella carne attraverso la testa. Una maestra rara in un mondo letterario in cui pare che le lettrici cerchino la bassa macelleria e non il palpito elettrizzante della conquista.
Perché questo titolo per il primo volume: perché è la prova che Nora deve superare. Lasciare l’innocenza al ragazzo che ama o portarla via, con il rischio di ferirlo perché il suo cuore e tutta la sua anima sono depositati nelle mani del prete.
“Peccato originale” è una serie che va meritata, ecco, è come se la Reisz punisse il lettore con un’attesa insostenibile. Lei ripercorre la storia di Nora e Soren al ritroso e ogni episodio è frutto di impegno da parte del lettore: non è tutto lì, spiattellato, ma necessita di attenzione, di memoria per ricollegare i pezzi e immaginazione per figurarsi i personaggi. È grandiosa. Grandiosa e basta e io non riesco a staccarmi.
Vi aspetto per il secondo volume con altre considerazioni random. Mi rendo conto che le recensioni sono un’altra cosa ma, cari follower di Bottega, se non capisco dove mi portano le vicende dei personaggi, non vi posso raccontare molto. E anche dopo… dovrete meritarlo!

Recensore brioso e fuori dagli schemi. E’ la voce romana de ‘La bottega dei libri’. Preferisce leggere storici ma non disdegna libri di altro genere purché siano belli e scritti bene!