
romanzo
Armando editore
2025
cartaceo/ebook
172

L’uccisione di Pier Paolo Pasolini fa esplodere anime violente e fragili, realtà borderline. Viene così sconvolta la vita di Matteo, un uomo di Stato, ma appartenente al neofascismo militante e violento, ossessionato dalla figura di Pasolini e dalla sua morte al punto da cercare la verità sul caso come ragione di vita. In un noir mozzafiato, fra eversione clandestina, traffico di droga, infiltrati, malavita organizzata e attivismo marxista leninista, il lettore verrà assorbito in un viaggio nel ventre degli anni Settanta, all’interno della vita dei personaggi le cui trame, talmente forti e reali, sortiscono un impatto emotivo diretto attraverso la costruzione di personalità fondate sul senso della colpa, dell’idea, dell’amicizia e della vendetta, con un finale che rimescola le carte della storia.
Vi piacciono i romanzi che affrontano tematiche legate al passato come l’uccisione di Pasolini? Ne avete mai letti? Se sì, quali?
“Odio innocente“, edito Armando editore, è il nuovo libro che porta la firma dello scrittore Domenico Romeo.
Aspettavo con ansia un nuovo libro di Romeo, un po’ come quando il neonato aspetta con ansia la poppata o un po’ come i tifosi che aspettano con ansia la partita del fine settimana.
Questa volta però, ha superato tutte le mie aspettative. Credo che tutti noi, nella nostra vita. dobbiamo provare ad alzare un po’ l’asticella e capire se possiamo osare oppure dobbiamo fermarci e aspettare.
Bravo. Veramente bravo Domenico.
Ma bando alle ciance, andiamo al centro della questione.
Ci sono libri che non si leggono soltanto: si assorbono, si vivono. “Odio Innocente” di Domenico Romeo è uno di questi.
Un noir che brucia sotto la superficie del tempo, portando alla luce non solo un’epoca controversa e violenta come gli anni Settanta, ma anche le fratture più intime di un’identità in cerca di senso. Fin dalle prime pagine, ci troviamo davanti a una narrazione che pulsa di memoria e sangue, e che ci trascina in un’Italia spaccata dalle ideologie tra Stato e antistato, tra innocenza perduta e colpe mai espiate.
Il protagonista, Matteo, è una figura ambigua e profondamente umana. Neofascista militante, ma è anche ossessionato da Pier Paolo Pasolini, figura quasi sacrale nel suo immaginario, la cui morte diventa una ferita personale, una chiamata alla verità.
“Ci domandavamo il perché di quei cambiamenti, fotografando la società nei suoi costumi mutati. L’imborghesimento della civiltà dei costumi aveva steso l’“idea” nel tempo, si concretizzava il peggior fenomeno totalitario già annunciato dal nostro poeta, “il fascismo della civiltà dei consumi” e la pretesa del privilegio e la naturale, conseguente, rinuncia alla lotta, aveva tracimato gli argini dell’assuefazione” – Odio innocente
Romeo riesce a costruire una storia in cui l’eversione, il traffico di droga, l’infiltrazione e l’esoterismo si fondono in una narrazione che non perde mai lucidità, anche quando ci conduce nei territori più oscuri dell’anima. È un romanzo che non si limita a raccontare fatti; ci obbliga a interrogarci sulle ideologie vissute troppo presto, sui miti deformati dal tempo, sul potere salvifico e pericoloso della parola scritta.
L’autore, con una penna densa e viscerale, ci offre un’autobiografia travestita da fiction, o forse una fiction che respira autobiografia in ogni pagina.
“Odio Innocente”, però, ha anche la capacità di rendere universale un percorso personale, nel raccontare un’Italia che rinasce dalle macerie ma che inciampa nei suoi fantasmi.
E se proprio volessimo trovare un filo logico a tutto ciò, potremmo tranquillamente associare questo romanzo a tutto quello che sta accadendo in questa società, con le guerre.
Ma in fondo, tutto questo odio a cosa serve?
Dicono che la storia insegni… sarà vero tutto ciò? O è soltanto una stupida frase di circostanza?
Alla fine della lettura, resta addosso quella sensazione rara di aver assistito non solo a una storia, ma a una confessione.
Un libro potente, doloroso e necessario.
Voto: 5 stelle

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.