
Romanzo rosa
Sperling & Kupfer
26 aprile 2023
Cartaceo, ebook
272

“Nove vite” di Danielle Steel, edito Sperling & Kupfer, è un romanzo che vi farà viaggiare. Una storia d’evasione, perfetta per l’estate!
Conosciamo la protagonista, Mary Margareth Kelly, detta Maggie, all’età di nove anni. Già da piccola la sua vita fu in continuo movimento perché lei, il fratellino Tommy e la mamma Emma seguivano il padre in base agli incarichi che gli venivano assegnati come capo squadriglia.
“Kevin era un uomo affascinante, alto di statura, divertente e lei lo adorava, come adorava ammirarlo pilotare gli aerei (…) Era coraggioso, e spronava la figlia a esserlo altrettanto”
Lasciarono la Florida, un luogo così ameno, per il Nevada, con il suo clima soffocante. Quest’ultimo trasferimento non portò fortuna alla famiglia. Il papà morì poco tempo dopo a causa del malfunzionamento dell’apparecchio che pilotava.
Allo shock per la perdita del padre si aggiunse la difficoltà di adattarsi alla vita da civili, a cui non erano abituati.
“Nella nuova scuola di Chicago dove Maggie, ormai diciassettenne, frequentava l’ultimo anno di liceo, mangiava sempre da sola in mensa. Non era riuscita a entrare nel gruppetto delle studentesse più popolari e non voleva neanche farlo”
Era difficile ambientarsi tra i civili, non si veniva ben accolti come quando ci si spostava in un’altra base militare.
“Nelle basi militari, lo status dei ragazzi dipendeva dal grado del genitore. Qui invece si teneva in considerazione un sacco di altre cose: il quartiere di residenza, gli abiti, l’auto di famiglia, il lavoro dei genitori” – Nove vite
Danielle Steel affronta una tematica poco conosciuta, almeno per chi è al di fuori della vita militare.
La mamma di Maggie iniziò a convivere con Harry Sherman, un tranquillo catering manager del resort dove lavorava. Dopo la morte del marito, Emma era ossessionata dal pericolo e dalla paura che i figli potessero mettersi in posizioni rischiose. Riuscì a trasmettere questa sua angoscia alla figlia, tanto che Maggie sarà tormentata dal timore della perdita per tutta la sua vita.
È sufficiente la sicurezza economica e un uomo tranquillo e sempre presente per dichiararsi felici?
La madre aveva appena quarant’anni ma, sia lei che il compagno, ne dimostravano il doppio: “Tv e birra: era questa la loro vita. Non erano degli ubriaconi, ma era più che evidente che la madre soffrisse, da anni, di depressione. Maggie non era neanche certa che Emma fosse innamorata del marito, l’uomo più insipido della terra. Ma offriva sicurezza e lei non voleva nient’altro”.
Per un breve periodo, prima della partenza per il College, la ragazza frequenta Paul Gilmore, amante degli sport estremi e pericolosi. Paul “aveva fame di vita”, come suo padre Kevin. Un amore adolescenziale osteggiato da Emma.
Il loro flirt durò poco, entrambi i ragazzi erano pronti a trasferirsi: Maggie in Ohio e Paul in California per gareggiare con le moto.
L’esistenza della protagonista procede tranquilla: sposa Brad Mackenzie, un commercialista pacato e prevedibile.
“Era il marito che faceva per lei: un uomo che non l’avrebbe mai sorpresa o spaventata con chissà quale intrepida impresa. Maggie preferiva una vita tranquilla e amava pensare che la sua esistenza avrebbe continuato su quella strada per sempre” – Nove vite
L’autrice ci mette in guardia: nessuno è al sicuro dalle sorprese che ci riserva il destino!
Lei e Brad avevano vissuto sempre in maniera prudente, chi mai avrebbe potuto pensare che una breve vacanza romantica si trasformasse in una tragedia?
“La vita che fino a qualche settimana prima le era parsa perfetta, adesso era andata in frantumi”
Per riuscire a riprendere in mano la propria esistenza, in seguito ad una tragedia familiare, il consiglio di Danielle è quello di: “vivere un giorno alla volta, un’ora alla volta, cinque minuti alla volta.” Da questo momento è come se Maggie ricominciasse tutto da capo.
Da un lato la vita sembra essere andata a rotoli, dall’altro inizia a cogliere la portata del risarcimento milionario che le spetta.
“Nel giro di pochissimo tempo era diventata una vedova danarosa, l’ultima cosa che avrebbe voluto. Desiderava solo essere la moglie di Brad e una buona madre. Invece adesso era ricca e avrebbe dovuto continuare a vivere senza di lui. Brad però le aveva fatto un ultimo dono: la sicurezza. Non si sarebbe più dovuta preoccupare né del denaro né del futuro”
Cosa fareste per alleviare il dolore e ricominciare a vivere? Maggie inizia a viaggiare: Roma, Parigi, Montecarlo, Londra…
Vi è mai capitato, dopo aver visitato una città, di esservi chiesti: “Perché non ci sono mai venuto prima?”. È quanto accade a Maggie dopo aver visto Roma. Fino a quel momento la sua vita era stata estremamente controllata, si sentiva protetta e al sicuro. Ma questo le aveva impedito di vivere!
Al tavolo di blackjack, a Montecarlo, avviene l’inimmaginabile: incontra Paul, il suo primo flirt.
“Non lo vedeva da trent’anni, sparito tra le nebbie di un’altra vita. Ricordò gli ammonimenti della madre, quando le ripeteva che quel ragazzo era un selvaggio pericoloso, le sue funeste previsioni sul futuro, e invece adesso era lì, che vinceva e perdeva una fortuna a un tavolo da gioco di uno dei più esclusivi casinò del mondo” – Nove vite
Ormai cinquantenne, Paul ha conservato quel sorriso da mascalzone di quando era ragazzo. Ma il suo tenore di vita è ben lontano dalla zona degradata di Chicago nella quale era cresciuto. Ora ha proprio l’aria di essere un uomo benestante. Che strani scherzi fa il destino!
Lui, ancora portato per il rischio, è vivo e molto ricco e famoso; Brad, invece, così prudente e tranquillo, non c’era più.
Tutti gli uomini della sua vita: Kevin, il padre, Tommy, il fratello, Aden, il figlio e Paul hanno tutti il seme del rischio insito nel loro DNA. Sono nati per essere giocatori d’azzardo.
“Le persone come noi hanno nove vite”
Per tipi così temerari, forse nove sembrano pure poche! Alla fine anche gli spericolati hanno bisogno di solidità perché, dopo aver esaurito la nona vita, non gli restano altre possibilità.
“Nove vite” si compone di diciassette capitoli che si leggono velocemente.
Lo stile della Steel è sobrio ma coinvolgente.
Una storia che fa viaggiare con la fantasia: tra yacht, suite e jet privati.
E pensare che tutto era iniziato conoscendo quel ragazzino con un sorriso abbagliante che sfrecciava con lo skateboard e che voleva solo eccellere nelle corse.
“Con gli occhi della mente le parve di vedere il ragazzo che a diciannove anni era andato via a cavallo della motocicletta salutandola con un sorriso”
Ringrazio tanto la CE, Sperling & Kupfer, per la gradita copia cartacea del romanzo.
4 stelle ⭐⭐⭐⭐☆

Mi chiamo Alessia. Sono un’insegnante di matematica e inglese. Vivo in provincia di Pavia. Adoro leggere (soprattutto gialli), fare yoga e cucinare.