
romantic-suspense
Astoria
8 novembre 2024
cartaceo, ebook
368

È stato il destino a portare la giovane Linda Martin da Parigi a un castello sulle Alpi francesi. Bella, intelligente ma povera, Linda è disposta a tutto pur di trovare il suo posto nel mondo, quindi ha accettato di slancio la proposta di diventare la governante del piccolo Philippe, conte di Valmy, rimasto orfano di entrambi i genitori e affidato allo zio Léon.
Il castello sembra uscito da un sogno, Philippe è adorabile, ogni desiderio di Linda viene esaudito all'istante... eppure c'è un'ombra che avvolge i due uomini di quella famiglia: Léon, il suo carisma è pari solo alla sua arroganza, e Raoul, suo figlio, spericolato nella vita e alla guida della sua automobile, bellissimo, irresistibile.
Linda subisce il fascino del primo e s'innamora perdutamente di Raoul, ma si accorge ben presto che quello ombre si stanno allungando su tutto il castello e rischiano di trasformare il sogno in un incubo: Philippe è infatti vittima di una serie di incidenti troppo strani per essere davvero tali e forse invece orchestrati da qualcuno che intende ucciderlo.
Ma possibile che, dietro quegli incidenti, ci sia proprio Raoul, l'uomo che le ha appena chiesto di sposarlo?
“Tutti noi passiamo un po’ del nostro tempo fingendo che qualcosa che è non lo sia, e non siamo grati a coloro che infrangono il sogno”. “Nove autisti aspettano” di Mary Stewart, Astoria, è la storia di Linda Martin. È una giovane donna, rimasta sola al mondo, che accetta un lavoro come istitutrice del conte Philippe de Valmy. Si tratta di un ragazzino orfano che ha ereditato il patrimonio dei genitori e si trova ospite presso gli zii. La ragazza subirà il fascino del padrone di casa, perderà la testa per suo figlio, ma si ritroverà a temere per la vita di Philippe. Il ragazzino cadrà vittima di curiosi e pericolosi incidenti che hanno tutta l’aria di non essere casuali. In fin dei conti il suo è un patrimonio molto ambito. Magari proprio dal giovane conte di Valmy del quale si è innamorata…
“La poesia fornisce ottimo materiale di riflessione”
Linda Martin è giovane, colta e graziosa. La sua famiglia era benestante, ma i suoi genitori, morendo in seguito ad un disastro aereo, l’hanno lasciata in povertà. Ha passato sette anni in orfanotrofio ed è sola al mondo. Pur essendo una ragazza sveglia e intraprendente, è anche confusa. Non sa cosa fare nel futuro, dove andare e chi vuole essere nel futuro. Non ha molta esperienza della vita perciò, nonostante sia una ragazza sveglia, è anche piuttosto ingenua e sognatrice. Ha un’indole romantica e sogna il grande amore.
Leon ed Heloise de Valmy vivono in una sontuosa residenza sulle Alpi francesi, ma non sono altro che ospiti perché tutto il patrimonio della famiglia è passato direttamente al nipote Philippe. Philippe è orfano dei entrambi i genitori, ha solo otto anni ed è fragile e sensibile. Ha bisogno di affetto e attenzioni, forse per questo si lega così tanto alla nuova istitutrice, Linda Martin.
“L’ironie è quando il caso, il Fato – le destin – o qualcosa del genere ci segue e spia quello che fai e dici e poi lo usa contro di te nel peggior momento possibile”
Leon è un uomo estremamente affascinate, sicuro di sé e pare indovinare i pensieri altrui attraverso il suo sguardo penetrante. Una persona enigmatica, che attira e spaventa nello stesso tempo, nonostante la sua invalidità, che lo costringe su una sedia a rotelle. Sua moglie Heloise è una donna di gran classe, elegante e misurata. Mentre il figlio Raoul, avuto dal precedente matrimonio di Léon, è un ragazzo bello, simpatico e vivace, ma di cattiva reputazione. Di lui si dice sia un gaudente, un seduttore e uno spendaccione. È la versione più giovanile del padre, ma con un calore e una spontaneità che a quest’ultimo mancano del tutto.
Una storia misteriosa e romantica ambientata sulle Alpi francesi, in una tenuta immersa nella natura adiacente ad un piccolo centro. Il linguaggio narrativo è semplice, elegante e scorrevole. Nella trama, mistero e romanticismo sembrano fondersi perfettamente creando una certa aspettativa, il ritmo di lettura è infatti vivace. La storia si ambienta presumibilmente durante la prima metà del Novecento.
Il contesto ha il sapore antico di alcuni classici dell’Ottocento (un antico castello, un’istitutrice, una nobile famiglia), ma vi sono elementi che fanno pensare ad un’ambientazione più recente (l’uso delle automobili, ma soprattutto l’esistenza degli aerei per passeggeri). I personaggi di “Nove autisti aspettano” sono ben caratterizzati e costruiti in modo tale da sviarci, al fine di rendere più fitto il mistero al centro della trama. La narrazione si sviluppa in prima persona attraverso la voce della protagonista, la giovane istitutrice che funge da eroina romantica ma anche da investigatrice.
“E solo il Cielo sapeva che bisogno avessi di quel tipo di rassicurazione… Ero più che pronta a rispondere a qualsiasi gesto, per quanto piccolo, con dell’affetto” – Nove autisti aspettano
Il messaggio principale è la necessità di non perdere di vista la realtà, nonostante la forza dell’attrazione e la potenza dei desideri. È un invito a non lasciarsi condizionare dalle apparenze, a riuscire ad assumersi il rischio di scavare nell’animo di chi si ama, anche a costo di trovarvi qualcosa che non si vorrebbe o, al contrario, di farci sorprendere.
Adoro questo genere di romanzo. Mi piacciono le protagoniste sognatrici, le atmosfere d’altri tempi e i misteri da risolvere. I romanzi che generano domande sono sempre una grande attrattiva per me!
Apprezzo, inoltre, le scritture raffinate, eleganti dove rosa e nero si fondono e al di sotto non si trova un marrone fango ma una figura ben definita che sorprende. “Nove autisti aspettano” è un romanzo che non lascia nulla in sospeso, compresa la risoluzione del mistero. L’ho trovato gradevolissimo e di rapida lettura ma avrei gradito un finale più lento e più ricco, che mi svelasse l’evoluzione dei personaggi nel futuro. Ma è solo un personalissimo appunto dettato da curiosità.
Termino con una confidenza. Ho scelto questo romanzo grazie alla sua bellissima copertina! Fortunatamente non mi ha delusa.
“Ci sono volte in cui la propria disperata autonomia non basta più, e allora comincia la ricerca del sedativo: la radio, il cane, lo shampoo, le calze da lavare, il soldatino di piombo”
A voi accade di farvi incantare dalle copertine?
4 stelle ⭐⭐⭐⭐☆