
Romanzo di formazione
Les Flâneurs Edizioni
18 marzo 2022
cartaceo, ebook
318

Sull’orlo del fallimento e con la minaccia di un procedimento penale sulle spalle, Luca Migliorini pensa al suicidio, l’ultima possibilità che gli resta per salvare il posto di lavoro dei suoi dipendenti grazie ai soldi dell’assicurazione. Un giorno però riceve un’offerta, concreta quanto agghiacciante, che lo fa vacillare.
Comincia così un viaggio a doppio binario nella sua coscienza e in quella comune, che si sostanzierà nel viaggio reale verso un Meridione sconosciuto e perturbante. Nel frattempo, infatti, l’imprenditore accetta di farsi carico di Tommaso, sfortunato ragazzino che dovrà accompagnare dal padre naturale. Assieme a lui ci saranno i suoi amici storici, ognuno dei quali dovrà affrontare traversie non meno torbide e interrogare la propria morale per strappare dal caos risposte salvifiche.
Ma esistono poi davvero o è invece impossibile una soluzione univoca e valida per tutti?
Otello Marcacci è un autore che non conoscevo, con piacere ho letto il suo “Nottambuli a cena” e ne sono rimasta colpita.
Il romanzo, edito da Les Flâneurs Edizioni, è scritto in prima persona, con Luca Migliorini come protagonista e soggetto narrante; il testo si snoda principalmente a Grosseto, anche se i giorni passati tra la Sicilia e la Calabria sono fondamentali per la vita di Luca e per il susseguirsi degli eventi.
Una data contrassegna ogni breve capitolo e dà il ritmo alla narrazione; gli eventi, infatti, si susseguono dal 19 maggio al 16 agosto dello stesso anno.
Luca Migliorini è un imprenditore che la crisi ha messo in ginocchio e per salvare la sua azienda si è indebitato a tal punto da non riuscire più a trovare una via di fuga. Dopo aver fatto i più lugubri pensieri e aver escogitato piani differenti, si presenta una soluzione inaspettata che però avrebbe delle conseguenze catastrofiche.
Contemporaneamente diversi eventi si accavallano tra loro e portano Luca con alcuni amici a fare un viaggio fino in Sicilia, ognuno per un motivo differente. Sarà questo viaggio che aprirà uno spiraglio nel protagonista e aiuterà i suoi amici a capire qualcosa in più della loro vita.
Un libro che può essere letto a più livelli. Potrai soffermarti sulla figura di Luca, le sue scelte, i suoi pensieri, il suo trascinarsi per giorni alla ricerca di una soluzione. Potrai affrontare i problemi familiari mai risolti tra Giulia e suo padre, o tra Tommaso, il nonno e il padre mai conosciuto, o ancora tra Luca e il fratello. Oppure concentrarti su quello che è la mafia e i sui traffici che si diramano anche in paesi dove non sembra che possa arrivare.
Un romanzo scritto molto bene, il linguaggio utilizzato è sempre appropriato alle situazioni; i dialoghi sono chiari e immediati e si alternano alle descrizioni. Sono queste ultime che mi lasciano un po’ perplessa: avrei desiderato fossero più approfondite. I cambi di scena potevano essere descritti molto meglio così da aiutare il lettore nei vari passaggi. La stessa cosa direi per quanto concerne la descrizione sia di Luca che degli altri personaggi, che sono parecchi; fisicamente non si riesce a coglierli mentre psicologicamente sono più individuabili. Essendo molti gli amici e i conoscenti che entrano nelle vicende ed avendo quasi tutti un soprannome è facile fare confusione.
Una domanda che farei ad Otello Marcacci è la scelta del titolo: perché Nottambuli? e perché a cena?

Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!