saggio
Kimerik
2023
cartaceo, ebook
124
Non so più chi sono, ma voglio esserlo è un viaggio dentro e fuori di sé. L’autrice, attraverso una puntuale e introspettiva analisi dell’intimo umano, guida il lettore alla scoperta del proprio gene egoista, fornendo spunti, esercizi e considerazioni interessanti sulla crescita personale. La successione dei capitoli appare, infatti, una ricerca della nostra essenza più profonda e autentica, soprattutto quando si è confusi tra chi crediamo di essere e ciò che vorremmo essere.
Con una disamina dettagliata delle varie parti della personalità e del gene egoista che ci appartiene, Antonella D’Amico ci aiuta a capire chi siamo veramente.
L’autrice approfondisce le tematiche della seduzione, del linguaggio del corpo, servendosi di nozioni psicologiche, ma anche chiamando in causa la storia, la mitologia, la letteratura, il cinema e prendendo a esempio personaggi che hanno segnato in qualche modo l’immaginario umano e il costume dell’epoca in cui sono vissuti. Da Cleopatra a Marilyn Monroe, passando per Oscar Wilde e Casanova, le personalità menzionate sono diverse e affascinanti. Attraversando questa nutrita galleria di celebrità, si nota come l’affermazione della propria individualità passi attraverso non solo un particolare modo di vestirsi, pettinarsi, truccarsi, ma anche dal tono della voce, dalla gestualità e soprattutto da un desiderio di distinguersi, a costo di andare contro le convenzioni sociali.
Un libro che promette di cambiare l’esistenza del lettore, o quanto meno di rivestirla in modo differente e più genuino, affinché possa trasformarsi nella persona che ha sempre desiderato essere.
Quanto credete in voi stessi? E cosa fate per superare i periodi di “bassa autostima”? “Non so più chi sono, ma voglio esserlo”, edito Kimerik, è scritto dalla psicologa Antonella D’Amico.
Il saggio si pone al centro di tante tematiche attuali, che il più delle volte tendiamo a sottovalutare o a nascondere persino a noi stessi, dando per scontato alcuni atteggiamenti.
Chi siamo effettivamente? Quante volte siamo arrivati al punto di non riconoscerci più? Tante, troppe volte. A me capita spesso, soprattutto quando mi ritrovo a vivere periodi dove la mia autostima è pari a zero, ma, grazie a questo manuale, ho iniziato a vedere le cose sotto un altro punto di vista.
La scrittrice, essendo specializzata nella materia della psicologia, ci prepara ad affrontare la lettura step by step, andando a creare così una sorta di confidenza fra noi e lei.
“Come Chanel ci ha insegnato, la moda è la regina dell’aspetto interiore, lo strumento privilegiato dell’unicità personale, la costruzione di ciò che chiamiamo “noi stessi”, nonché la possibilità tangibile di adeguarsi” – Non so più chi sono, ma voglio esserlo.
Che siano benedette le persone come Antonella D’Amico che, attraverso la loro professione, decidono anche di mettersi in gioco attraverso dei libri specifici.
Una lettura interessantissima che servirà a tutti noi per comprendere appieno determinate situazioni e aspetti della nostra vita.
La prima cosa che mi ha colpito è stata la cover. Sembro io, ma sicuramente tanti di voi, in alcuni periodi della vita.
Lo stile che la scrittrice utilizza è semplice, fluido, coinvolgente. Grazie all’utilizzo di un linguaggio ad hoc, fa avvicinare tutti i lettori al mondo della psicologia.
Il saggio è suddiviso in parti. Nella prima parte viene affrontata la tematica “Il gene egoista”, dove si analizzano aspetti un po’ più tecnici. Viene usato, infatti, un linguaggio molto tecnico, con l’utilizzo di termini ben specifici e chiari.
Successivamente, invece, troviamo una parte molto interessante che a me ha colpito particolarmente: il corpo e i suoi significati. È incredibile di quante cose si possono capire attraverso la forma degli occhi, delle labbra o un determinato atteggiamento.
“Non so più chi sono, ma voglio esserlo” non è solo un saggio basato sull’attualità e sulla società degli ultimi anni. Antonella D’Amico menziona anche la storia passando per la mitologia, la letteratura, Cleopatra e il mito di Marilyn Monroe. Mi è piaciuto il fatto che abbia voluto fare anche un passo indietro nel tempo.
Infine, il saggio si completa con una parte dedicata al mondo della moda, altrettanto interessante e stimolante per la nostra mente.
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.