
Thriller
Newton Compton Editori
3 settembre 2024
cartaceo, ebook
288

Tricia ed Ethan sperano di trovare la casa dei loro sogni. Mentre stanno visitando un remoto maniera appartenuto in passato a Adrienne Hale, una rinomata psichiatra scomparsa senza lasciare traccia tre anni prima, una violenta tempesta invernale li blocca nella tenuta, senza possibilità di fuga fino a quando la bufera non sarà cessata.
Alla ricerca di un libro per ingannare il tempo, Tricia scopre una stanza segreta. Una stanza che contiene le registrazioni audio di ogni singola seduta della dottoressa Hale. Ascoltandole, emerge la catena di terrificanti eventi che ha portato alla misteriosa scomparsa di Adrienne.
Il desiderio di vederci chiaro spinge Tricia ad andare avanti fino a tarda notte. Cassetta dopo cassetta, uno scioccante pezzo del puzzle dopo l'altro, la rete della dottoressa Hale si dipana lentamente. Fino all'ultima registrazione, quella che rivela l'intera orribile verità.
Tricia avrà il coraggio di ascoltarla?
“In questa casa è successo qualcosa di terribile”. “Non mentire” di Freida McFadden è un’inquietante storia, ambientata in una villa isolata dal centro abitato, ampia ed elegante, ma disabitata da qualche anno. Apparteneva ad Adrienne Hale, una psichiatra misteriosamente scomparsa tempo prima, probabilmente uccisa dal fidanzato, sebbene non vi fossero le prove. In quella casa giunge una neo coppia di sposi, Ethan e Tricia, che desiderano acquistarla per costruirvi la loro futura famiglia. L’agente immobiliare non si presenta e la neve scende copiosamente, al punto tale da costringerli a passare la notte lì. Quel luogo è pieno di rumori, di stranezze e tracce di una presenza umana. E siamo solo all’inizio delle sorprendenti e terribili scoperte…
“Già detesto quel dipinto. Questa casa è già abbastanza inquietante senza quegli occhi verdi che mi seguono ovunque”
Chi è Adrienne Hale? È la donna ritratta nel quadro appeso nel suo salone. Guardandolo, si nota la bellezza dei suoi tratti, il rosso vivo dei suoi capelli, ma soprattutto il magnetismo dei suoi occhi verdi. Adrienne Hale non è solo una bella donna. È molto altro. Una figlia arrivata quando i genitori non l’aspettavano più, sconvolgendo il loro equilibrio. Probabilmente questo è il motivo per il quale, anziché trattarla come un grande miracolo, l’avevano fatta sentire un’estranea. L’avevano accudita, ma non amata e, soprattutto, non avevano creduto in lei. Adrienne ha deciso, quindi, di credere fortemente in se stessa. E ha vinto. È una donna realizzata. È una psichiatra con un’ottima fama, oltre ad essere un autrice di libri di successo inerenti alla sua professione.
Riceve i pazienti paganti nel suo studio, all’interno della grande villa in cui risiede. Un’abitazione nel bel mezzo della campagna, in totale isolamento. Presta volontariato presso una clinica in un quartiere popolare, aiutando persone che non possono permettersi nessuna terapia.
“Però non crede in ciò che faccio. Per lei, le persone che aiuto sono solo un mucchio di pazzi. Nessuno può parlare in quel modo dei miei pazienti” – Non mentire
I suoi tratti più caratteristici sono: la riservatezza e l’indipendenza. Il primo non riguarda solo l’ambito professionale, ma anche quello personale. Adrienne detesta parlare di sé. È cordiale e molto empatica, ma stabilisce un limite tra la sua persona e gli altri, e non deve essere oltrepassato. Il secondo è quello del quale va maggiormente fiera e che ama di più perché se lo è conquistata con l’impegno e la determinazione. Adora la propria autonomia, il sentirsi libera di vivere come più le piace, senza render conto a nessuno. È single e non sente il bisogno di avere accanto un uomo, nonostante i corteggiatori non le manchino. Abbasserà la guardia solo di fronte alla gentilezza di Luke, un informatico che presta assistenza presso gli uffici degli ospedali e che la corteggia con garbo e discrezione.
Ethan e Tricia si sono sposati recentemente e sono praticamente ancora nella fase dell’innamoramento. Quella in cui affiatamento e attrazione sono ai massimi livelli. Si sono visti la prima volta in un caffè ed è scattato il colpo di fulmine immediato seguito dal matrimonio pochi mesi dopo.
“Tutta la nostra relazione sembra essere impostata su – avanti veloce”
Tricia vede Ethan come il suo cavaliere senza macchia, pronto a proteggerla e ad impegnarsi per facilitarle la vita, partendo da piccole galanterie quotidiane. Lei pensa che sia l’uomo più bello che abbia mai incontrato, oltre che il più educato e gentile. È praticamente perfetto, “troppo perfetto” la mettono in guardia le amiche. Tricia l’ha visto solo in un’occasione perdere la sua consueta calma, mentre discuteva con un suo dipendente. Era così incontenibilmente adirato da lasciarla basita, facendole pensare per la prima volta a quanto poco lo conoscesse.
Ethan pensa che Tricia sia la donna che ha sempre sognato. Una giovane graziosa, intelligente e disillusa sull’amore dopo qualche esperienza negativa di troppo. E lui era sicuro che le avrebbe infuso sicurezza e desiderio di amare ancora. È una ragazza per bene, con alle spalle un’amorevole famiglia, pronta a sostenerla e incoraggiarla. Lui, invece, è orfano, ma non ha mai avuto un buon rapporto con i genitori, vede in Tricia stabilità, dolcezza e calore. La sua emotività lo fa sentire forte e importante, adora coccolarla e sorprenderla con gesti amorevoli ogni giorno. A volte, però, Tricia si mostra un po’ troppo curiosa, soprattutto se si tratta di scavare nel suo passato e lui non desidera affatto rivangarlo.
“Perché devi essere sempre così dannatamente curiosa? Perché devi sempre sapere tutto di tutti?“
Dopo “Una di famiglia” e “Nella casa dei segreti“, Freida McFadden torna a sorprenderci con una nuova storia e con altri protagonisti. Chi conosce quest’autrice, sa che è bravissima nello stupirci. La trama si sviluppa su due piani temporali diversi, distanti di pochi anni l’uno dall’altro. Il fulcro della storia è il mistero che si cela dietro alla scomparsa della dottoressa Hale. Quindi vi è un “prima” , narrato dalla stessa Adrienne, e un “dopo” che rappresenta il presente, narrato da Tricia. Entrambi raccontati in prima persona, alternati in modo tale da mantenere altissima la suspense.
La tensione che si avverte sin dalle prime battute è altissima, quindi il ritmo è assai rapido. Gli scenari sono inquietanti, descritti ad arte per creare aspettativa e curiosità. I personaggi sono magistralmente caratterizzati, la cura dei loro aspetti introspettivi è meticolosa e tradisce la professione di neurologa dell’autrice.
“I bugiardi si agitano. Il tono della voce o il modo di parlare cambia. Offrono troppe informazioni, farfugliano eccessivi dettagli per convincere se stessi e gli altri di ciò che stanno dicendo”
La trama, che potrebbe sembrare qualcosa di già letto, in realtà, si mostra assai singolare con colpi di scena inaspettati e un finale da brivido!
Il brivido è la sensazione che mi ha accompagnata dall’inizio alla fine della lettura nel brevissimo arco di due giorni. Lo stile di Freida McFadden mi affascina. È fluido, ma dotato di una mirata cura del particolare. Le sue storie sono molto accattivanti e le atmosfere elettriche. Senza contare che sa condurti dove vuole senza che tu lo voglia. Fa parte del fascino di ogni sua trama. Per la terza volta mi ero ripromessa di non cascarci, ma lei si è dimostrata ancor più abile che nel passato nell’arte del depistaggio. Il risultato? L’attesa di poter tornare con il naso tra le pagine del suo libro e quella successiva di un suo eventuale prossimo romanzo! Ovviamente non me lo perderò!
Avevate già letto i precedenti romanzi di Freida McFadden?
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐