
#3
giallo
Edizioni Il Vento Antico
2024
cartaceo, ebook
230

Due giovani vengono rinvenuti senza vita in un bosco da un cercatore di funghi. La squadra del commissario Nicola Castano brancola nel buio, non c’è movente e non ci sono sospettati. Persino Lorena Montaldi, esperta profiler, è in difficoltà. E il tempo di indagare manca, perché sulla scrivania del commissario arriva un altro caso, un omicidio misterioso nella Firenze bene.
Gli inquirenti si dividono in due squadre per cercare i bandoli delle matasse, e Lorena assiste gli uni e gli altri, sempre più perplessa. Poi, una telecamera di sorveglianza comincia a fare luce su qualcosa che pare impossibile.
L’autrice vi condurrà pagina dopo pagina nella natura della Toscana, tra colline dove sorgono ville lussuose e boschi battuti da cacciatori, e nei meandri della mente umana, fino a toccare profondità inesplorate.
Dopo Tre giorni prima di Natale e Qui i fiori non crescono, Lilli Luini torna con Nessuna traccia dell’assassino, un giallo in cui azione e psicologia si mescolano fino a dar vita a un romanzo avvincente.
Avete mai visitato la città di Firenze? Qual è la cosa che amate particolarmente e per quale motivo? “Nessuna traccia dell’assassino“, edito Il vento antico, è il nuovo e imperdibile romanzo scritto dall’autrice Lilli Luini.
Ah, quanto mi mancava la Luini con i suoi libri! Non potete immaginare. Ho letto con immenso piacere i primi due capitoli di questa serie e non potevo assolutamente perdermi il prosieguo.
Questo capitolo, forse è quello che mi è piaciuto di più, per il semplice fatto che è ambientato in Toscana, a Firenze. E questa città fiorentina è il mio punto debole. Sono cinque anni che desidero visitare Firenze, la Cupola di Brunelleschi e tutto ciò che appartiene vi riguarda, eppure, mi credete? Non riesco a trovare mai la giusta occasione per prendere un treno e andarci.
Grazie a Lilli ho potuto assaporare e immaginarmi tra i vicoli di questa città.
Due giovani vengono ritrovati senza vita in un bosco da un ricercatore di funghi. A occuparsi del caso, la squadra del commissario Nicola Castano che, al momento, è nel panico più totale. Brancolano nel buio e con loro anche la più grande profiler, Lorena Montaldi.
Come se non bastasse poi, un altro omicidio scuoterà un’altra parte di Firenze, quella “bene”. E ora?
“In un impeto di rabbia sì, e quello sembrava un delitto commesso proprio al culmine di una lite. Lori non conosceva Artemio Barallo, non poteva dire se corrispondesse al profilo di un uomo capace di perdere il controllo fino a uccidere” – Nessuna traccia dell’assassino
Una sensazione strana quando finisco i libri della Luini. Felicità e sazietà, ma allo stesso tempo anche tristezza. Quand’è che ti leggerò nuovamente?
“Nessuna traccia dell’assassino” è un romanzo veramente magistrale, in ogni aspetto, in ogni dettaglio, in ogni virgola!
Nulla da scrivere, sarebbe superfluo e banale, ma soltanto un grande chapeau!!
Una lettura veloce, intensa, piena di suspense e colpi di scena.
I personaggi sono tutti ben descritti e i capitoli si leggono in maniera molto veloce e fluida, grazie anche al tempo della narrazione scelto dall’autrice, scandito da un ordine cronologico che permette a noi lettori di capire e poter seguire tutti i pezzi del puzzle che, piano piano, sotto i nostri occhi prendono forma.
Lo stile è fluido e scorrevole. Ma soprattutto belle le tematiche che vengono affrontate; i sentimenti, i legami familiari e le relazioni con i propri figli.
Aspettiamo il 4?
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.