saggio
Solferino
9 settembre 2021
cartaceo, ebook
496
Il nuovo saggio di Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi tratta una serie di omicidi e delitti seriali a partire dalla Rivoluzione Francese fino ai giorni nostri.
Tra mostri, serial killer e delitti efferati vengono a galla pulsioni e istinti primordiali dell'essere umano che, a volte, sceglie deliberatamente di stare dalla parte del Male.
Il libro nasce da una serie di pocast uscita su Audible dal titolo omonimo.
“È profondamente ingiusto, ma l’attenzione per i fatti criminali si concentra sulle imprese degli assassini, su chi sono, le loro ragioni, i modi in cui hanno aggredito e ucciso. Al centro non ci sono mai le vittime, relegate ai margini, e per questo condannate due volte, prima alla sofferenza, poi all’oblio”
È uscito il 9 settembre 2021 “Nero come il sangue”, il nuovo saggio scritto a quattro mani da Carlo Lucarelli, maestro del giallo e conduttore di numerosi programmi di nera in tv, e Massimo Picozzi, psichiatra e criminologo di fama.
Il sottotitolo è molto istruttivo: “Storia dell’omicidio dalla Rivoluzione Francese ai giorni nostri”; ma forse non tutti sanno che questo libro nasce da una serie di bellissimi podcast dal titolo omonimo che potete trovare su Audible.
Nelle numerose pagine, Lucarelli e Picozzi si alternano nel dare una visione a 360 gradi dei delitti compiuti da macabri assassini negli ultimi secoli, analizzando i motivi, i perché e anche i processi che si sono susseguiti per dare ai colpevoli la giusta pena.
Si parte con delitti molto antichi e si arriva fino al presente. E devo ammettere che la parte più interessante è proprio quella più vicina a noi: i delitti compiuti nel 1880 da Jack Lo Squartatore restano affascinanti, ma mai quanto quelli ancora più efferati di Donato Bilancia oppure della Family di Charles Manson.
“Uccidere.
Uccidere chi si ama.
E poi negare di avere mai aggredito.
Oppure uccidere e tormentarsi d’avere perduto per sempre la persona amata.
Questo è il paradosso e il dramma del delitto passionale, quando emozioni travolgenti e distruttive finiscono per spezzare un’esistenza.
Ma perché colpire e condannarsi alla sofferenza?” – Nero come il sangue
Probabilmente il fatto che il saggio si concentri molto su omicidi seriali lontani nel tempo rende meno efficace l’analisi dei delitti; le indagini forensi e la scienza del crimine erano ancora agli albori in quel tempo e tutto quello che Lucarelli e Picozzi possono ricreare sono solo delle vaghe suggestioni.
Man mano, però, che si prosegue nella lettura vengono a galla i delitti più conosciuti: l’analisi parte sempre dal contesto, poi, i due autori proseguono con la vittimologia e, infine, vengono raccontati i fatti, le indagini e il processo.
Tutto è molto dettagliato e si nota fin dalle prime pagine il lavoro di ricerca e studio che i due scrittori hanno svolto: niente è lasciato al caso. L’analisi delle vicende, seppur romanzata, si fonda su solide basi scientifiche e sulle carte prodotte da magistrati e forze di polizia.
Come sempre, Lucarelli e Picozzi rappresentano una garanzia quando si parla di crimini violenti e serial killer; nessuno come loro è in grado di raccontare i risvolti più oscuri della mente umana e gli efferati omicidi che criminali psicopatici possono compiere.
La parte finale, invece, completamente dedicata ai progressi scientifici e alle scoperte in campo forense, risulta a tratti noiosa: l’elenco dei manuali che hanno portato alle scoperte, la lista dei professori (molto spesso stranieri) che hanno causato notevoli progressi in ambito criminologico è super dettagliata e leggerla è stato talvolta impegnativo.
“Lo psicopatico è un soggetto caratterizzato da amoralità e assenza di rimorso, dalla tendenza alla manipolazione e alla bugia patologica; qualità diffuse nel mondo criminale, perciò poco utili per chi conduce un’indagine” – Nero come il sangue
Di Lucarelli e Picozzi, che da anni scrivono insieme saggi di cronaca nera, posso dire di aver letto tutto e chiunque abbia come passione il crimine e i delitti non potrà fare a meno di leggere anche “Nero come il sangue”.
Un saggio godibile che ti permette di scoprire dettagli e curiosità sui maggiori casi criminali degli ultimi secoli; va sicuramente letto non solo per indagare la mente dei malvagi, ma anche per riuscire a difendersi dall’oscurità attraverso la sua conoscenza.
Riuscireste a leggere un saggio così profondamente e malvagiamente vero?
Nella vita mi occupo di Digital ma la passione per i libri mi accompagna fin da bambina. Prediligo i romanzi introspettivi che fanno pensare e strappano qualche lacrima ma non leggo mai romanzi d’amore: l’amore deve essere vissuto.