
romanzo di formazione
Colonnese editore
2021
cartaceo
156

Celeste è una ragazza brillante. Ma il suo mondo è crollato quando ha scoperto le bugie di sua madre. Oumou, conosciuta nei quartieri africani di Parigi per i suoi negozi di cosmetici è soprannominata la "donna-fuoco". La figlia pensava che fosse un omaggio alla sua energia, prima di scoprire che la sua pelle rossa era dovuta in realtà a un prodotto nocivo che depigmenta la pelle. Oumou distrugge il suo corpo per diventare più bianca. E Celeste non vuole più essere la "nera preziosa" di questa madre vedova e mitizzata.
Senza perdersi d'animo, Asya Djoulait ci racconta la caotica transizione della giovane protagonista verso l'età adulta. Che non è solo un passaggio temporale, degli anni che passano, ma anche nei diversi spazi (fisici, culturali, linguistici) che Celeste attraversa nella stessa giornata, e delle maschere che deve indossare.
Perché lei, dovunque vada - dal prestigioso liceo che frequenta grazie ai suoi ottimi voti, o in un parrucchiere africano - ha sempre la sensazione di essere al suo posto e, allo stesso tempo, di recitare.
Avete mai visitato la città di Parigi? Qual è la cosa che più vi ha colpito? “Nera preziosa”, edito Colonnese Editore, è un romanzo scritto dall’autrice Asya Djoulait.
Il libro è ambientato nella capitale della Francia, Parigi, e vede come protagonista una giovane ragazza, Céleste, donna brillante e dalla pelle colore rosso.
Sua madre, Oumou, è molto conosciuta in zona poiché ha un negozio di cosmetica ed è soprannominata da tutti: “donna-fuoco”.
Un giorno, sua figlia verrà a scoprire tutte le bugie che sua madre, nel corso degli anni, le ha raccontato. Una tra tutte, il colore della sua pelle che è stato causato da un prodotto nocivo che depigmenta la pelle.
“Ma non trovava il tono, le parole, l’atteggiamento che le avrebbero consentito di riavvicinarsi a Céleste, sprofondata in un silenzio intimo e in un dolore diffuso” – Nera Preziosa
Non conoscevo quest’autrice prima d’ora e mi ha fatto piacere leggere questo romanzo. Quando ho ricevuto il libro, sono stata incuriosita dalla cover di cui, in un primo momento, non avevo ben compreso il significato. Vedevo semplicemente una macchia, che in fondo è; ma, solo dopo aver letto il libro, ho capito che lo sfondo della macchia fosse la pelle. Una cover originale e molto in linea con l’argomento che viene trattato all’interno del romanzo.
L’autrice è brava a descrivere e a far evolvere il suo personaggio, Céleste. Ci presenta una giovane ragazza che si prepara ad affrontare la vita adulta con tutte le sue problematiche.
Ma non è tutto, l’autrice spiega bene non solo i problemi che dovrà affrontare nella sua vita da donna, ma anche i suoi cambiamenti fisici, linguistici e culturali che, per il suo bene, tenderà a cambiare del tutto.
Lo stile che viene utilizzato è semplice, fluido, coinvolgente e accattivante. Il libro è suddiviso in due parti: la prima ci racconta la vita della ragazza con la madre e le verità che scoprirà, mentre la seconda il nuovo percorso di vita che Céleste decide di affrontare.
I capitoli sono brevi e si leggono molto velocemente.

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.