
I casi di Elin Warner #3
Thriller
Newton Compton Editori
22 ottobre 2024
cartaceo, ebook
416

Kier Templer vive la sua vita on the road. Soprannominata "la figlia del mostro" dopo l'efferato crimine della madre, si è lasciata alle spalle la sua città natale e il suo gemello. Una cosa, però, la lega ancora al fratello: le mappe dei luoghi in cui è stata, che crea e gli invia a ogni nuovo viaggio.
Un giorno di lei si perdono le tracce nel parco nazionale del Portogallo. La detective Elin Warner giunge nello stesso parco insieme a suo fratello Isaac, in un viaggio per ritrovare il loro rapporto, ma quando scoprono l'ultima e inquietante mappa di Kier, capiscono che la donna non è scomparsa volontariamente.
I pochi sconosciuti che si trovano nell'isolato campeggio cominciano a serrare le fila di fronte alle loro domande e la bellezza selvaggia del parco inizia a diventare sinistra. Eline e Isaac devono districare gli indizi per scoprire cosa è realmente successo a Kier. Quando si segue una pista, però, bisogna stare attenti a guardarsi le spalle...
“Non è mai stata in un posto del genere. Così selvaggio e così privo di vita umana. C’è un senso di libertà in tutto questo, ma anche una sorta di paura” – da “Nel nulla” di Sarah Pearse, Newton Compton.
Nel nulla. Il campeggio, dove la detective Elin Warner e suo fratello Isaac si trovano per una vacanza, è in un luogo remoto del Portogallo, immerso nella natura. La donna deve ancora metabolizzare la rottura con il suo ex, riprendersi dall’ultimo e difficile caso che l’ha impegnata e ricostruire il rapporto con il fratello. Quale occasione migliore di una vacanza per farlo? Ben presto si ritroverà immersa in un altro mistero da risolvere. In quel campeggio una giovane è scomparsa, dopo di che nessuno l’ha più vista. La polizia pensa sia un allontanamento volontario, dati i precedenti della ragazza abituata a viaggiare da un luogo all’altro per lunghi periodi. Il fratello, invece, è certo che non sia così e quindi ha chiesto all’amico Isaac di aiutarlo a ritrovarla.
“L’alchimia dell’arte. L’anima di qualcun altro che si protende per trovare la tua”
Elin è un’investigatrice molto abile e diligente. Ha un intuito naturale e una prestanza fisica raggiunta grazie all’esercizio quotidiano, adora correre in mezzo alla natura. È giovane, attraente e molto riservata, in particolar modo quando si tratta dei suoi trascorsi familiari. Rappresentano il suo punto debole e, seppur con fatica, è riuscita a lasciarsi tutto alle spalle. Ha recentemente rotto con il suo compagno Will, ma non ha ancora smaltito la delusione. È una persona indipendente eppure la vita di coppia le manca. Ha stretto amicizia con Steed, un collega affascinante e intraprendente. Si somigliano nel modo di gestire il lavoro e i rapporti interpersonali. Steed è ironico e la mette di buon umore. La sua compagnia le risulta assai gradevole.
Isaac, invece, è suo fratello. I loro rapporti si erano interrotti a causa di un evento traumatico della loro infanzia. Dopo aver perso la fidanzata Laure, Isaac e Elin si sono riavvicinati e lei ha scoperto nel fratello, un animo sensibile e generoso. È proprio la generosità del giovane a portarli alla ricerca di Kier, la gemella di un suo caro amico.
“La mamma diceva sempre che i posti hanno un potere, ma non ho mai capito quanto finché non me ne sono andata e non sono ritornata“
Kier è una giovane talentuosa e creativa. Lavora in proprio come illustratrice, le piace moltissimo viaggiare e disegnare mappe dei luoghi che ha visitato. È una ragazza insicura, ancora traumatizzata dal terribile fatto di cronaca nera che sconvolse la sua famiglia e la sua infanzia. La sua fragilità la porta ad avvicinarsi a uomini prevaricatori e manipolatori. Uno di essi e Zeph, uno chef che si stava affermando grazie al proprio talento, ma le intemperanze del suo carattere gli avevano stroncato la carriera. È affascinante ma inaffidabile e tendente all’ira.
Peer è il gemello di Kier e le ha chiesto di tornare nel Devon in occasione delle sue prossime nozze. È un ragazzo forte, ottimista e protettivo nei confronti nei suoi confronti. Riesce a intuirne malesseri, insicurezze e frustrazioni, non riesce infatti ad apprezzare Zeph, pur non conoscendolo bene. Qualcosa in lui non lo convince.
“C’era qualcuno che mi guardava senza vedere lei”
“Nel nulla” è il terzo thriller di Sarah Pearse che ha come protagonista la detective Elin Warner e, secondo la mia opinione, anche il più avvincente. Per quale motivo, vi chiederete? Le ragioni sono diverse. La prima riguarda lo studio della vittima o presunta tale. La trama, infatti, si svolge su due piani differenti, uno relativo il 2018 raccontato proprio da Kier, la giovane scomparsa. L’altro, invece, è narrato in terza persona e si sviluppa nel presente, si concentra sulle indagini “ufficiose”, poiché Elin non è in servizio.
La narrazione che riguarda il passato analizza la personalità di Kier. Ne racconta i trascorsi, i timori e tutta la sua inquietudine. La descrive attraverso il suo rapporto con gli altri focalizzandosi sul legame con il fratello gemello e sulla sua tormenta relazione con Zeph. L’autrice ci conduce nel suo mondo interiore aiutandoci a comprendere la sua fuga dagli altri e da se stessa. Questa è la ragione, insieme ad una serie di inizi, che ci porteranno ad appassionarci alla sua scomparsa e al suo eventuale ritrovamento.
“Cala su di me un senso di torpore. Non sono più me stessa” – Nel nulla
Un altro fattore a favore di questo thriller è l’ambientazione. Sarah Pearse sa descrivere i contesti paesaggistici caratterizzandoli come fossero individui, rendendoli dei veri e propri protagonisti. Il binomio vincente è bellezza e inquietudine. In seconda battuta, ma non secondariamente, troviamo un intreccio ingannevole quanto basta per condurci sulla strada sbagliata e per noi “thrilleristi” rappresenta una sfida non da poco.
Il ritmo di lettura di questo romanzo è serrato e lo stile della Pearse è sempre molto piacevole per la sua fluidità e semplicità. Pur avendo due prequel, si tratta di una storia autoconclusiva che può esser letta indipendentemente dai precedenti libri, anche se io consiglio sempre di partire dall’esordio. Questo perché ci dà modo di apprezzare meglio l’evoluzione dei personaggi e la loro storia personale.
Quali sono i fattori che vi fanno apprezzare un thriller?
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐