distopico
Dialoghi
2022
cartaceo, ebook
159
Nel ventiduesimo secolo il clima ha trasformato radicalmente la geografia mondiale e la tecnologia ha preso definitivamente il sopravvento, influenzando l'economia e l'esistenza delle persone. I protagonisti sono Claudio, impiegato all'Istituto Nazionale Voucher e Luisa, medico nel reparto di fine vita.
L'umanità è sterile e la coppia certifica la propria unione per acquistare una figlia. I dubbi e le incertezze sulla nuova condizione di genitori li porterà a compiere scelte inaspettate che metteranno in moto un effetto domino inarrestabile.
Una storia che lascia col fiato sospeso, una narrazione intima sui desideri, le ambizioni e il sogno di un futuro migliore
“Napoli 2122”, edito da Dialoghi Edizioni, di Nicola Iuppariello, è un romanzo distopico che ha come protagonisti una coppia di marito e moglie: Claudio e Luisa. Vi piace il genere distopico? Avete mai letto qualcosa?
Claudio è un impiegato e lavora presso l’Istituto Nazionale Voucher, mentre Luisa è un medico che lavora nel reparto di fine vita. Entrambi vivono a Napoli, una Napoli un po’ particolare, la Napoli del futuro.
Infatti, il centro di questo romanzo non è la quotidianità della coppia e ciò che svolgono, ma come si vive nel ventiduesimo secolo e come sono cambiate le abitudini delle persone.
Tutto cambierà, persino l’alimentazione non sarà più come quella di una volta.
“L’Italia aveva visto retrocedere la sua importanza tra quelle potenze politiche più forti in Europa, insieme al suo territorio che, come quello di tanti altri Stati, si era enormemente contratto” – Napoli 2122
È proprio vero quando si dice: “quando una cosa è destinata a te, troverà il modo di raggiungerti”. Avevo visto questo libro in uno dei tanti gruppi Facebook di lettura a cui sono iscritta e, incuriosita dal titolo, avevo deciso di metterlo nella mia lista letture. Un giorno, poi, ecco che “Napoli 2122” viene proposto al nostro blog come lettura da fare: ovviamente non potevo tirarmi indietro!
Ho deciso di leggerlo poiché ero curiosa di scoprire la mia città che forma prendesse, nella penna di Iuppariello, in un secolo così lontano da noi. Ammetto che il genere distopico non rientra appieno nelle mie grazie, ma, nonostante tutto, la lettura mi è risultata molto semplice e fluida.
Il libro si presenta diviso in capitoli e ogni titolo del capitolo viene scritto in napoletano, accompagnato dal corrispondente numero della Smorfia partenopea.
Non vi nascondo che la trama mi ha creato un po’ d’ansia: scoprire a cosa potremmo andare incontro, come il cibo in bustine, la sterilità della maggior parte della popolazione… menomale che è tutto frutto di fantasia!
Sicuramente l’autore avrà fatto uno studio dettagliato e avrà impiegato molto tempo nella stesura del romanzo. Lo si è capito dal modo in cui spiegava, in maniera minuziosa, ogni minimo cambiamento che avverrà.
Lo stile è fluido, avvincente e fa appassionare il lettore sin dalla prima pagina. Ho avuto anche l’effetto sorpresa sul finale, non l’avrei mai detto!
Quindi, cari amici della Bottega, anche se non siete appassionati del genere, vi consiglio di leggere questo romanzo!
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.