Edizioni Piemme
26 gennaio 2021
cartaceo, ebook
575
Notte fonda, una ragazzina chiama la polizia: sua madre è scomparsa. Si tratta dell'assistente personale di Ginevra Puccini, una delle fashion blogger più famose al mondo. Il corpo di Julia viene trovato nelle acque del lago di Como, insieme a quello di altre quattro donne. I cadaveri presentano ulcere evidenti su pelle e mucose, una reazione allergica rara, causata da una sostanza sconosciuta, come accerta l'autopsia. Gli indizi, che puntano tutti a un unico colpevole, diventano una prova con la scoperta dell'arma del delitto.
Quando il caso sembra chiuso, però, sulle pagine social di Ginevra Puccini compaiono dei video sconvolgenti: lei conosce il nome delle vittime non ancora identificate, la loro storia e il gioco perverso che le ha uccise. Ma Ginevra non si trova. Potrebbe essere il carnefice o la prossima vittima. La cerca la polizia. La cerca la sua famiglia. La cerca chi vuole metterla a tacere.
Quelle immagini denunciano un sistema di corruzione e comando, rivelando la linea di sangue che conduce tra i rami di una famiglia potente e dentro una delle più importanti maison della moda internazionale. Dove forze dell'ordine e giustizia non sono mai riuscite ad aprirsi un varco, sono quei post a fare vacillare l'impero.
Perché c'è una voce che i soldi e il potere non possono ridurre al silenzio, quella che rimbalza sui social network e diventa virale. Una voce che neanche la morte può fermare.
“Esplosione uguale morte. Avevo una decina d’anni e stavo tornando a casa in moto con mio padre, quando un’auto rossa ci era sfrecciata accanto. La musica alta e la velocità avevano fatto tremare l’aria, forse anche l’asfalto. Ricordo ogni istante: il giovane uomo alla guida non era riuscito a controllare la vettura. In curva aveva invaso la corsia opposta, travolgendo l’utilitaria bianca che procedeva nell’altro senso di marcia. A bordo c’erano genitori e due figli.”
Recensire un thriller è tendenzialmente complicato, in quanto il rischio di spoiler è molto alto.
Il mondo dei social è veramente così bello? Questo libro mostra la faccia nascosta di questo fenomeno moderno, dando voce a una web influencer: Teresa, alias Ginevra Puccini. A causa di alcune scoperte su suo marito e la sua “particolare” famiglia, Ginevra si trova in serio pericolo e lancia una richiesta di aiuto, raccontando attraverso i social quello che i tre fratelli Vinciguerra cercano di nascondere.
Il mistero intorno a Ginevra cresce continuamente, mettendo in seria difficoltà sua sorella Francesca che, durante la ricerca della “fuggitiva”, si troverà ad affrontare una verità terribile e soprattutto inaccettabile.
Nella narrazione non troviamo tracce di rimorso o di compassione verso le vittime. I tre fratelli Vinciguerra, protagonisti del romanzo, devono essere combattuti e annientati, sono il male in persona e Ginevra cercherà in tutti i modi di fermarli, denunciandoli appunto attraverso i social per le loro crudeltà.
“Esplosione uguale morte. Da allora, se immagino la fine di qualcosa vedo un’esplosione. Ed è con un’esplosione che avrò la mia vendetta. Trecentoventinove bombe. La deflagrazione sarà violenta. Inaspettata, spietata. Scriverà una pagina di storia, perché quando avrò finito non si rialzerà nessuno e chi avrà ancora respiro, sarà comunque morto. Rimarrà in piedi solo la verità.”
Il racconto è un complesso intreccio di situazioni che coinvolgono e legano il lettore al libro.
Numerosi colpi di scena lasciano senza fiato rendendo la lettura vivace, mai noiosa e soprattutto, cosa molto importante, mai banale o facilmente intuibile.
“Muori per me” è un thriller ottimo, oltre che originale.
L’autrice ha saputo illustrare in modo sublime, oltre le caratteristiche fisiche, anche quelle psicologiche dei personaggi, permettendo al lettore di entrarvi in empatia.
Nulla è come appare, ognuno di loro nasconde numerosi scheletri nell’armadio, arrivando a spingersi oltre l’immaginabile per ottenere le proprie soddisfazioni.
«Anche l’uragano ha una fine. Dopo avere distrutto strade, abbattuto alberi, rovesciato regni, travolto vite, il vento smette di soffiare. La calma si sostituisce alla pioggia, il cielo torna blu. E il sole celebra l’inizio del nuovo giorno illuminando le gocce d’acqua disperse nell’aria. È quando si accende l’arcobaleno che capiremo chi è sopravvissuto.»
“Muori per me” è stata una lettura impegnativa, emotivamente parlando. Devo esprimere i miei più sinceri complimenti all’autrice che ha saputo tessere una trama intricata e intrigante, ma che soprattutto è stata molto coinvolgente e interessante.
L’intensità della storia è alta, nulla è lasciato al caso. Ogni capitolo regala un passo avanti verso la risoluzione, ma senza rispondere alla domanda principale: “dove si nasconde Ginevra?”
Finalmente un romanzo che mi ha totalmente coinvolto e soddisfatto, quasi quanto il mitico “Io uccido” del compianto Giorgio Faletti.
Decisamente un piccolo capolavoro che merita di essere trasportato sul grande schermo.
Non mi resta, ma ormai lo avrete capito, che consigliarvi caldamente di leggerlo e di gustarlo come ho fatto io.
Vi lascio con una frase del libro che racchiude in sé una domanda molto interessante:
“Vi è mai capitato di trovarvi in una situazione difficile e di indietreggiare? Sì, proprio di fare un passo indietro e avere l’istinto di voltarvi e fuggire via il più velocemente possibile? A me è successo. E associo quel momento a una parola: silenzio.”
E a voi?
L’autrice
Elisabetta Cametti è nata nel 1970 a Gattinara. Si è laureata in Economia e Commercio all’Università Bocconi e lavora da vent’anni nell’editoria, prima come direttore generale della divisione Collezionabili di De Agostini e ora a Londra nel gruppo internazionale Eaglemoss.
La stampa l’ha definita “la signora italiana del thriller”.
Muori per me è il suo nuovo romanzo, pubblicato da Piemme Edizioni. Nel 2013 ha pubblicato il primo romanzo della serie K, I guardiani della storia (Giunti), suo thriller di esordio e bestseller internazionale. Uscito anche in edicola come allegato a La Gazzetta dello Sport nel novembre 2017. Nel mare del tempo (Giunti) è stato pubblicato nel 2014 ed è considerato uno dei libri più amati del 2014 secondo un sondaggio di Panorama. Dove il destino non muore (Cairo Editore) è stato lanciato nel 2018. Katherine Sinclaire, protagonista dei romanzi della serie K, è stata battezzata “il contraltare femminile di Robert Langdon, l’eroe dei romanzi di Dan Brown”.
Nel 2015 ha inaugurato la serie 29 con il successo de Il regista (Cairo Editore). Caino (Cairo Editore) è stato pubblicato nel 2016. Entrambi molto apprezzati da pubblico e critica. I suoi libri sono stati pubblicati in 12 paesi.
Elisabetta è opinionista in programmi televisivi di attualità e cronaca su Rai 1 e sulle reti Mediaset.
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.