
Biografia romanzata
Fazi editore
18 aprile 2025
cartaceo e-book
312

La parabola del nazismo viene ricostruita qui attraverso gli occhi e i ricordi di Magda Goebbels che, nell'aprile 1945, decide di porre fine alla propria vita e a quella dei sei figli avuti da Joseph Goebbels, il gerarca più vicino a Hitler, ideatore della poderosa macchina propagandistica del regime. Rinchiusa nel bunker del Fuhrer insieme alla sua famiglia, mentre i russi avanzano verso Berlino e la guerra è ormai persa, Magda vive come un incubo i suoi ultimi giorni di vita. Per chi ha scelto di restare fedele a Hitler non c'è altra scelta se non la morte. Ne è consapevole lo stesso Fuhrer, conscio della disfatta, che a sua volta si suiciderà con Eva Braun, sposata in extremis prima dell'arrivo del nemico. Senza più scampo, Magda ripensa alle vicende che hanno segnato la sua esistenza e i suoi quindici anni di nazismo componendo nella memoria un mosaico confuso eppure estremamente lucido e stilando, tra colpe e assoluzioni, il proprio bilancio esistenziale. Per lei, che è stata la donna più in vista del regime, il nazismo è stato una sorta di destino inevitabile per tutta la Germania.
“Mostruosa mente” è il racconto di quella pazzia che sconvolse il mondo scatenando la Seconda guerra mondiale. Un’ideologia folle che vide la realizzazione del proprio insensato obiettivo attraverso lo sterminio di un popolo. Mauro Mazza racconta il periodo più crudele della storia dal punto di vista dell’oppressore e lo fa servendosi della voce di Magda Goebbels. Moglie del braccio destro di Hitler, Joseph Goebbels, grande sostenitrice del nazismo ripercorre la propria vita dalla prima giovinezza sino alla morte.
“Forse bruceremo per l’eternità nel fuoco d’un inferno”
I Goebbels furono gli unici che Hitler volle al suo fianco nel bunker dove si tolse la vita. Preparatevi a conoscere i pensieri e la personalità di questa complicata e contorta mente.
“Magda è la donna ideale intendo fare di lei un modello per tutte le donne tedesche ecco perché caro Goebbels lei deve sposarla” da “Mostruosa mente”
La protagonista di questo romanzo è una donna realmente esistita che, raccontandosi in prima persona, ripercorre anche la storia del suo paese tra gli anni Trenta e Quaranta. Si tratta di Magda Goebbels. Vi premetto subito che, poiché l’autore è stato così abile da rappresentarla assai realisticamente, mi è risultata perlopiù detestabile. Avrei potuto provare compassione per la sua disgraziata infanzia accanto ad una madre fredda che cambiava amanti con noncuranza e che vendeva occasionalmente il proprio corpo. E invece no. La piccola Magda ha mostrato da subito di possedere una mente calcolatrice e un’odiosa ambizione, pronta a farsi strada usando il proprio fascino, anche ingannando. Sceglieva molto bene con i propri cavalieri per non somigliare troppo alla madre.
Eppure quella parte della sua vita, è stata quella più encomiabile poiché in seguito si trasformò in una fanatica ammiratrice di Hitler pronta a fare qualsiasi cosa per compiacerlo. Anche sposarsi e dare alla patria molti figli mettendo a repentaglio la propria salute.
“La maternità sarebbe stato il mio contributo alla causa del Reich” una delle frasi chiave del libro di Mauro Mazza
E’ proprio il caso di fare i complimenti all’autore che si è ben addentrato nei meandri di una mente incomprensibile e contorta. Ha usato parole chiare ed efficaci per descriverla e farla arrivare a noi. Il ritmo di lettura è rapido e la trama interessante anche dal punto di vista storico. Si passa dal clima asfittico del bunker, al ricordo di feste sfarzose del passato nelle dimore dei gerarchi tedeschi. La vera protagonista di quegli eventi era la competizione tra le mogli. Una gara a chi spendeva di più in cibi, addobbi e abiti eleganti per dar lustro ai mariti, contribuendo alla loro scalata al successo. In che modo? Conquistandosi la benevolenza e l’ammirazione di Hitler.
Mi è stato impossibile entrare in empatia con Magda. E’ ingiustificabile per le scelte che ha fatto, ma anche per le decisioni che non ha voluto prendere. Eppure la sua storia ha suscitato in me veramente tante domande che iniziano tutte con la stessa parola: “perché”. Quando da una trama scaturiscono interrogativi, a mio avviso è un ottimo segnale. Lo interpreto come la capacità dell’autore di esser riuscito a catturare l’interesse del lettore invitandolo alla riflessione. Dalla riflessione nascono le reazioni (indignazione, perplessità, incredulità, disapprovazione e curiosità).
“E’ la politica che determina mutamenti epocali realizza rivoluzioni cambia il corso della Storia decide il futuro dei popoli ma è la stessa politica che nella sua essenza esalta gli istinti peggiori come la spregiudicatezza”
Non si parla solo di Storia e ideologia nazista, ma anche di ossessioni, rapporti malati e incapacità di vedere la realtà. Mauro Mazza ci descrive un ideale femminile follemente maschilista, socialmente promosso e fortemente incoraggiato. Dell’insano rapporto tra i Goebbels e Hitler per la quale Magda ebbe una così potente infatuazione da chiamare tutti i suoi figli con un nome iniziante con la lettera “H” (ogni capitolo porta il nome di uno di loro). Come non rimanere basiti? Soprattutto pensando che si tratta di persone adulte, colte e quindi si presuppone debbano avere un minimo di capacità critica. E questa è veramente un’inezia se si pensa ai gravissimi danni frutto di una simile mentalità (mi rifiuto di chiamarlo pensiero).
Al di là di questo “Mostruosa mente” è promosso a pieni voti! Interessante dal punto di vista storico, la scrittura di Mauro Mazza è convincente e piena di spunti di riflessione.
Siete pronti a leggere un romanzo avvincente nonostante i suoi personaggi siano uno più mostruoso dell’altro (mai titolo fu più indovinato!!!)?