Narrativa
DeA
10 ottobre 2017
eBook e cartaceo
333
Red, Leo, Naomi e Rose. Quattro ragazzi diversi ma uniti da un’unica passione: la musica. È stata la musica a renderli non solo una band, i Mirror, Mirror, ma anche una famiglia. Inseparabili. Almeno fino al giorno in cui Naomi è scomparsa nel nulla e la polizia l’ha ritrovata in condizioni disperate sulle rive del Tamigi. Da quel momento niente è più stato come prima: uno specchio si è rotto e un pezzo si è perso per sempre nelle vite di Red, Leo e Rose. Perché Naomi era la più solare di tutti, l’amica migliore del mondo. Ma in fondo al cuore nascondeva un segreto… Un segreto inconfessabile che nemmeno Red aveva fiutato e che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. E mentre Rose si abbandona agli eccessi e Leo si chiude in se stesso, Red non accetta il destino dell’amica: ha bisogno di sapere, di capire. Che cosa ha ridotto Naomi in quello stato? Può davvero trattarsi di un tentato suicidio come crede la polizia? Per scoprire la verità Red dovrà trovare la forza di guardarsi allo specchio, conoscersi e imparare ad amarsi per quello che è. Perché, a volte, bisogna accettare che niente è ciò che sembra e che la realtà può essere capovolta.
“Niente è come sembra. La verità nello specchio è sempre capovolta.”
RECENSIONE
Complice una tosta influenza tardiva, ho avuto occasione di leggere alcuni libri, tra i quali Mirror, mirror.
Nel complesso è un bel libro: ben scritto, coinvolgente al punto giusto e con un messaggio: non fermarsi alle apparenze in quanto non sempre quello che gli adolescenti mostrano è il loro vero essere interiore.
I personaggi, alcuni particolari e sopra le righe, sono ben delineati, ma da “mamma-chioccia” ritengo che alcuni passaggi in cui si parla di sballo, armi ecc. siano narrati con troppa leggerezza mentre dovrebbero passare messaggi in cui ci si può divertire anche senza dover per forza ubriacarsi o drogarsi.
La storia, ben articolata, narra la vita scolastica di quattro sedicenni impegnati in una band e della scomparsa di uno dei componenti della band stessa.
Non posso aggiungere altro per non rovinare la sorpresa ma già a metà libro resterete a bocca aperta per una “scoperta” abbastanza particolare che riguarda uno dei protagonisti.
Il finale è abbastanza scontato e anche il “responsabile” é abbastanza intuibile, ma il libro merita di essere letto.
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.