Narrativa, autobiografia
Aporema Edizioni
2021
cartaceo, ebook
273
Perché Londra ti attira, ma non sa trattenerti; si offre a tutti, ma non fa sconti. Nell'Italia orgogliosamente immobile, arresa ai propri difetti, ogni volta trasformati in privilegi dai più scaltri e corrotti, nessuno le avrebbe mai dato una possibilità. Ama Londra disperatamente e vorrebbe essere amata allo stesso modo. E anche se non è una londoner, proverà con tutte le sue forze a farsi accogliere dal suo luogo d'elezione.
In lontananza i grattacieli della City riflettono la luce del crepuscolo. Sembra uno scenario spettrale, col livido grigio che si mescola al rosso e al giallo, e poi all'indaco e al viola più scuro. Quell'orizzonte la seduce. C'è qualcosa di commovente nella luce della sera. Scatta una foto con il telefono. Ora è il rosa il colore predominante sullo sfondo, con fragili esplosioni di oro e un diffuso blu scuro che cola dall'alto...
“L’atmosfera della città, con il suo potente e inebriante profumo di speranza, sembra aspirarla, risucchiarla, con dolci e dolorosi sospiri”- Mind the gap
“Mind The Gap” di Luisa Multinu, edito da Aporema Edizioni, è il racconto di una giovane Italiana, Ida.
Ida abita in Veneto, è laureata ma qui in Italia non riesce a trovare un lavoro serio e che non sia sotto-pagato; così, decide di lasciare la persona più cara, sua nonna, e di partire per Londra. Lei crede che Londra possa essere la sua svolta, quella città che possa essere il suo riscatto, e non solo a livello lavorativo.
Ma, una volta arrivata lì, si renderà conto che non era così facile come immaginava. Riuscirà ad avere il suo riscatto, lasciandosi alle spalle tutti i pensieri negativi o deciderà di ritornare nel suo paese natio?
“Quando un posto ci entra dentro, c’illudiamo che possa essere nostro, anche se certi luoghi devono per forza di cose appartenere a tutti, cioè a nessuno” – Mind The Gap
Siete mai stati a Londra? Cosa pensate dei giovani che lasciano l’Italia per andare alla ricerca di un futuro migliore?
L’autrice in questo romanzo tratta un tema molto difficile e molto attuale: l’emigrazione dei giovani verso un futuro migliore. È inammissibile che giovani laureati debbano andare all’estero per cercare un lavoro serio e all’altezza delle proprie capacità. Attraverso il racconto della protagonista, ho pensato a tutte quelle persone che emigrano all’estero e si trovano con tante difficoltà.
Personalmente, non sono mai stata a Londra e non so se riuscirò mai un giorno ad andarci. So per certo che avrei difficoltà nell’affrontare una routine completamente diversa, il modo magari distaccato di porsi agli altri, il clima sempre uggioso e il cibo.
Il romanzo è ricco di citazioni della letteratura inglese e del mondo musicale come il punk.
Lo stile è semplice, coinvolgente e ricco di emozioni. Consiglio la lettura a tutte le persone che, come Ida, si sono trovate a vivere una posizione di stallo dovuta al cambiamento della città, ma anche a chi vorrebbe provare ad andare via dall’Italia con la speranza di trovare un futuro migliore.
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.