
Dark romance
Newton Compton Editori
8 aprile 2019
Kindle e cartaceo
490

Banks non è una ragazza come le altre. È seria, controllata e preferisce di gran lunga starsene da sola, vestita da maschiaccio, piuttosto che parlare con la gente. Vive tra le ombre della città che si allungano intorno al Pope, un hotel abbandonato e oscuro, circondato dal mistero. Un mistero che qualcuno proveniente dal suo passato vuole conoscere, anche a costo di minacciarla. Anche a costo di spingerla al limite. Kai è uscito di prigione e deve fare i conti con tutti i suoi demoni, con tutti i suoi fantasmi. E così si ritrova faccia a faccia con Banks. In tutti gli anni trascorsi in prigione, Kai deve ammettere di non avere mai smesso di pensare a lei. Il nuovo incontro tra i due non scatena delle scintille, ma un vero e proprio incendio. Entrambi hanno dei segreti. E nessuno di loro è disposto a condividerli tanto facilmente.
Sono passati sei anni dal loro ultimo incontro.
È davvero cambiato tutto?
“È la Notte del Diavolo”, aveva detto la ragazza. Sapeva che cosa combinavamo.
Mi conosceva.
Se non mi avesse trovato lei, l’avrei trovata io.”
Dark romance che non mi ha inizialmente conquistata in quanto la lettura, soprattutto nella parte introduttiva, è lenta quasi noiosa. La trama non lascia trasparire nulla è, per chi come me non aveva letto il precedente, i continui flashback non hanno fatto molta luce su quanto accaduto nel prequel. Il ritmo ad un tratto diventa incalzante, tutto si amplifica, si acutizza e costringe il lettore a divorare le pagine senza un attimo di tregua per conoscere il proseguo.
“Ma, per quanto mi ecciti non essere visto, mi fa anche sentire molto solo. Non ho alcun legame».”
La storia è narrata da entrambi i protagonisti con salti temporali tra presente e una “fatidica” notte di sei anni prima in cui casualmente si sono incontrati, e che ha cambiato irreversibilmente la vita di Kai.
Kai vive con il rimorso degli errori commessi che hanno profondamente deluso il padre. I suoi amici, nonché soci nella gestione di una palestra, non conoscono tutti i suoi segreti e soprattutto non comprendono la sua fissazione verso Banks.
“Volevo abbattere ogni muro nella mia testa e correre così veloce da non avere tempo di pensare. Per quanto mi riguardava, quella notte non sarebbe mai finita.
Quella ragazza mi aveva fregato. Adesso sarei stato io a fregare lei.”
Banks, che di femminile ha ben poco, è stata l’unica a vedere oltre la maschera dietro la quale Kai si nasconde. La sua vita, molto complicata, l’ha plasmata fino a farla diventare una persona schiva, chiusa e soprattutto con poca fiducia verso il prossimo.
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Altro personaggio, anche se non principale ma che ha una grande rilevanza nel romanzo è Damon. Figura subdola, il suo odio verso gli altri componenti del suo ex gruppo di amici lo spinge a comportamenti al limite della perversione.
“Il sangue crea un legame vincolante. Il nodo nell’anima che ti ricorda che, a prescindere da dove vai o cosa fai, c’è qualcuno in questo dannato mondo a cui sei connesso per sempre.”
Suspence, mistero, un pizzico di hot… un bel mix che vi appassionerà.
Penelope Douglas vive e insegna a Las Vegas. Nata a Dubuque, Iowa, ha conseguito una laurea in Amministrazione pubblica, poi un Master in Scienza dell’educazione alla Loyola University. La Newton Compton ha già pubblicato la Fall Away series (Mai per amore, Da quando ci sei tu, La mia meravigliosa rivincita, Non riesco a dimenticarti e Odiami come io ti amo), Insieme siamo perfetti, Wrong Love e Birthday Girl. Mille ragioni per odiarti fa parte della serie Devils’s Night, come Il mio sbaglio più grande.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.