The Austen series #2
Contemporary romance
Newton Compton
14 maggio 2020
ebook
282
Ci sono scelte che cambiano la vita. Ho passato ogni giorno degli ultimi sette anni a rimpiangere la mia: lui se n’è andato e io non l’ho fermato. Gli ho scritto mille lettere senza ricevere risposta: le mie parole si sono disperse come petali al vento, lasciandomi sola con il mio rimorso. E ora è tornato.
Riconosco a malapena l’uomo che è diventato, ma vedo ancora in fondo ai suoi occhi un barlume del ragazzo che mi ha chiesto di essere sua per sempre, il ragazzo a cui ho spezzato il cuore. Forse, se le cose fossero state diverse, avremmo potuto essere felici. Ma adesso ho una seconda occasione, e sono disposta a fare qualunque cosa per non lasciarmela sfuggire.
E quando pensi di avere
i piedi ben piantati
e il cuore al sicuro
è proprio allora che
inciampi,
cadi,
e finisci a terra.
M. White
Stessa città, Mannatthan. Due famiglie estremamente diverse tra di loro. Da una parte Wade, Sophie, Sadie e il loro padre Rick, uomo colto che da amore e comprensione. Dall’altra Mary, Elliot e Beth e il loro padre sfruttatore ed umiliante.
All’età di 15 anni Sophie ed Elliot diventano migliori amiche ed Elliot entra, così, a far parte della famiglia di Sophie conoscendo suo fratello maggiore Wade e diventando il suo più grande amore. In Rick, inoltre, Elliot trova quella figura paterna che a lei finora è mancata in tutto e per tutto.
Il destino è tracciato e i piani sono già stati scritti. Prima di arruolarsi nell’esercito, però, Wade decide di stravolgere tutto quanto ed Elliot, da sempre abituata ad essere remissiva e a mettere i bisogni degli altri prima dei suoi, rinuncia al suo amore con Wade mettendo così fine al suo grande sogno.
Questa scelta causa ad entrambi un enorme trauma i quali si ritrovano in balia delle loro stesse emozioni incapaci di gestirle.
Elliot scrive ogni giorno lettere a Wade, ma i suoi silenzi sono sempre più pesanti, tanto da indurla con il tempo a cercare di dimenticarlo diventando schiava di se stessa e legata da catene che nemmeno lei si rende conto di avere.
Il suo carattere troppo buono e gentile la fa sembrare fragile, ma dentro di lei non ha idea del coraggio che nasconde, sta solo aspettando il momento buono per far esplodere il vulcano di emozioni che si porta dentro.
Dopo 7 lunghi anni, Wade è costretto a tornare a casa a causa di un grave problema di salute del padre. Condividere lo stesso spazio con Elliot, fa riaffiorare il vecchio sentimento che ha provato nel corso del tempo a cancellare, ma senza riuscirci.
Si alternano momenti di vicinanza a momenti di rabbia e silenzi carichi di parole non dette. Con l’arrivo di Ben, amico di Wade, sembra la situazione inizi a sbloccarsi, ma nuovamente la paura fa da protagonista impedendo ai due ragazzi di parlarsi a cuore aperto.
Una serie di incomprensioni da parte di entrambi, eventi tragici che li travolgono e una nuova consapevolezza da parte di Elliot riusciranno, però, a risolvere questa situazione rimasta invariata per troppo tempo.
Commento personale
Mille lettere d’amore è un romanzo con punto di vista in prima persona alternato. Ha un ritmo molto lento e pochissimi dialoghi, motivo per cui la lettura risulta poco scorrevole. Altro motivo che potrebbe rallentarne la lettura è la mancanza quasi totale di momenti felici, ma la costante presenza di momenti tristi e tragici.
Risulta faticoso capire ed immedesimarsi in alcuni personaggi come Wade ed Elliot, mentre per alcuni personaggi come la famiglia di Elliot, a mio parere, si arriva a provare addirittura sentimenti di odio e risentimento.
I temi toccati sono molteplici. La guerra, la sua crudeltà e come cambia le persone nel profondo.
Il mio rimorso era immenso. E mi faceva sentire solo. Furioso. Mi aveva cambiato, plasmato nell’uomo che ero adesso. E adesso… adesso era impossibile tornare indietro.
La morte di persone care e la conseguente perdita di punti di riferimento.
«Devi lasciarmi andare».
«Non…». «Non posso. Mai. Non lo farò».
«Sembra impossibile, ma è quello che ti chiedo. Non posso andarmene senza sapere che ci proverai».
Annuii, incapace di negargli qualsiasi cosa volesse. «ci proverò».
Inoltre, parola sempre ricorrente tra le pagine del libro è ” TEMPO“.
Poche ore, poche parole, e tutto era cambiato. Sentivo il tic tac dell’orologio, e quel suono assunse un nuovo significato quando pensai a quello che ci aspettava, quando capii che mi rimaneva pochissimo tempo.
Personalmente questo libro mi è piaciuto, ma non mi ha del tutto convinta. Avrei preferito, per i protagonisti, attimi più felici, visti tutti i momenti tristi e difficili che hanno dovuto affrontare, soprattutto per Elliot ,trovatasi persa e bloccata nella sua stessa vita per troppo tempo
Staci Hart
è nata a Houston nel 1980 e fino a oggi si è occupata di grafica, è stata un’imprenditrice, una sarta, una stilista e una cameriera. Con la Newton Compton ha pubblicato la serie Cattive abitudini, Nel silenzio del mio amore e Mille lettere d’amore. Vive vicino a Denver con la famiglia.