
Libri per ragazzi e bambini
Chiaredizioni
3 febbraio 2022
cartaceo, ebook
128

Fare la domanda giusta a volte è difficile, soprattutto se si è bambini. Lara è una grande osservatrice e vorrebbe caoire tante cose ma gli adulti spesso non ascoltano, e la timidezza non sempre si riesce a sconfiggere. Ma una soluzione si deve pur trovare per avere le risposte giuste alle tante domande che sorgono.
La mamma di Lara ha un'idea: perché non provare come fanno i naufraghi, lasciando un messaggio in bottiglia? Qualcuno potrebbe trovarlo, rispondere e aiutare. E Lara, un po' pirata, un po' naufraga in questo mare popolato di adulti, comincerà a lasciare dei messaggi. Saranno trovati dalle giuste persone? Lara troverà degli alleati per i suoi progetti?
“I messaggi in bottiglia, sono importanti, ma sono molto importanti anche le persone che raccolgono queste bottiglie. Solo se la persona giusta legge il messaggio si ha la speranza di essere aiutati” – Da “Messaggi in bottiglia” di Simona Barba, edito Chiaredizioni
Cosa sta succedendo al nostro pianeta? Perché le creature del mare muoiono? Perché la qualità dell’aria peggiora? Questo è ciò che si chiede una bambina sensibile e curiosa. Ora si tratta di cercare le risposte e trovare il modo di parlarne in classe con la sua maestra e i compagni. Ma come? Lei è troppo timida per alzare la mano e introdurre l’argomento. Per fortuna che la sua mamma ha sempre tante buone idee…
“Sento che il mondo sta soffrendo…come quella tartaruga che abbiamo visto sulla spiaggia. Vorrei chiedere che cosa possiamo fare”
Lara è una bambina in età scolare. È molto timida, ma è anche un’attenta osservatrice. Ama la natura e tutte le sue creature. Quando vede una tartaruga marina senza vita sulla spiaggia, le si stringe il cuore. Vincendo la sua ritrosia, si avvicina al veterinario e gli chiede cosa può aver provocato la morte dell’animale. La risposta la porta a riflettere e a chiedersi come intervenire.
La sua mamma è molto dolce e paziente. È la persona che la conosce meglio e hanno un bellissimo dialogo. Le dà un’idea meravigliosa per portare l’argomento a scuola senza indurla a fare interventi che la metterebbero in difficoltà essendo così timida. Un messaggio in bottiglia… ma senza la bottiglia. Un biglietto che viaggi fino alle mani della maestra Claudia, lasciato cadere cautamente nei pressi della cattedra.
Quando l’insegnante lo riceve, inizia una vera ed entusiastica rivoluzione per migliorare il pianeta, partendo dalla scuola. E tutto questo proprio grazie alla buona volontà dei bambini poiché l’idea è nata dalle loro piccole grandi menti.
Basterà il loro slancio e l’intraprendenza della maestra per smuovere il senso civico delle autorità?
“Lara si sente come un pirata, deve attaccare un’altra nave e uscire vittoriosa” – Messaggi in bottiglia
“Messaggi in Bottiglia” è un libro che, come dice il titolo, contiene un messaggio straordinario. Rispettare e salvare il pianeta è salvaguardare la nostra casa. Non è progetto per singoli individui, ma si deve concretizzare in un lavoro di squadra. L’unione fa la differenza, insieme alla determinazione.
Il linguaggio narrativo è molto semplice e scorrevole. Adatto a bambini in età scolare dai dieci anni. La trama è interessante e le tematiche sono presentate in modo originale. Il ritmo è vivace.
I capitoli sono abbastanza brevi. I loro titoli introducono gli argomenti che trattano. Sono intervallati e costellati da illustrazioni di diversa tipologia e tecnica. Alcune sono costituite da semplici schizzi in bianco e nero, dall’apparenza elementare; la realtà, invece, è più complessa, in quanto proporzioni e prospettiva sono perfettamente rispettate e concordanti tra loro. Questo fa la differenza, qualitativamente parlando. Altre rappresentano una sorta di armonioso collage. Immagini così ben tratteggiare da sembrare vere, in concomitanza con altre figure colorate che simulano quest’effetto. Poi vi sono i disegni dalle linee più semplici ma dipinte attraverso la complessa tecnica dell’acquerello. Ogni macchia di colore è estesa e collocata propriamente. con lo scopo di dare forma e vita alle immagini.
È molto apprezzabile anche la parte finale del libro dove l’autrice lascia un suo personale messaggio in bottiglia per i lettori, in cui spiega l’importanza di determinati comportamenti che possono fare la differenza nella salvaguardia dell’ambiente.
“Ho imparato che non si può smettere di crescere e di stupirsi e che è giusto essere ascoltati”
Un racconto veramente carino e adatto a sensibilizzare i giovanissimi con argomenti convincenti e per nulla pedanti. Una storia originale con un’affascinante idea di fondo: i messaggi in bottiglia.
Bellissima introduzione al principio della condivisione di un progetto importante, della cooperazione sfociata in un vero e proprio lavoro di squadra. Anche quello tra autori e illustratori lo è, non manco mai di evidenziarlo. Una storia per ragazzi funziona grazie all’inventiva degli scrittori, coadiuvati dalla fantasia degli illustratori, che svolgono una funzione di richiamo per gli occhi e chiave d’accesso per meglio interpretare le parole. Per i bambini questo è un aspetto fondamentale e tutt’altro che scontato.
Qual è il vostro messaggio in bottiglia come lettori?