autobiografia
Edizioni Vulcaniche
27 febbraio 2024
ebook, cartaceo
117
È giunto il momento di scrutare fino a che punto sia riuscito a tradurre la mia volontà in realtà, di essere autenticamente me stesso. Ho vissuto finora cercando di esprimere al massimo le parti di me che ritengo fondamentali, desiderando che fossero apprezzate da chiunque le incontrasse. Questo libro è un viaggio attraverso il mio mondo vissuto e interiore, un tentativo di condividere le riflessioni che ho coltivato nel mio “intimo giardino”.
L’immagine del giardino mi sembra particolarmente potente, poiché rappresenta la parte più profonda di ciascuno di noi, il luogo che richiede cure amorevoli e dedizione costante, proprio come farebbe un appassionato giardiniere con il suo prezioso terreno. La chiave per la felicità e la realizzazione non risiede solo nel possedere questo spazio interiore, ma nel prendersene cura con attenzione, piantando semi di saggezza, nutrendoli con l’essenza vitale e creando le condizioni ideali per far sbocciare fiori vibranti nei colori più accesi e ammaliatori.
All’interno di ognuno di noi, fin dalla nascita, si trova un giardino che richiede la nostra attenzione. Questo libro invita il lettore a esplorare il proprio spazio interiore, a riconoscere la bellezza dei fiori che possono sbocciare con amore e dedizione, e a scoprire la gioia che deriva dalla cura del proprio giardino interiore. Spero che questo viaggio possa ispirare e incoraggiare chiunque desideri coltivare la propria autenticità e realizzare la bellezza che risiede nel profondo di sé.
L’autore ci racconta la sua vita, i suoi pensieri riguardo la terra che ama e che lo ha visto crescere, dove è tornato dopo il peregrinare causato dal lavoro. Giuseppe La Guardia ci racconta di sé attraverso Napoli.
Per chi non è di Napoli non è semplice seguire tutti i passaggi del testo. L’autore fa l’errore di dare per scontato che i luoghi a lui familiari siano conosciuti da chi legge. E no, io per prima non sono mai stata a Napoli e ho faticato a districarmi tra i vari quartieri e le vie del centro. Per contrasto, le zone citate non sono ben descritte e, quindi, comprenderne gli umori e le abitudini, quasi sempre sottintese, è difficoltoso.
Nella vita dell’autore molte persone sono entrate e alcune sono state fondamentali, ma La Guardia si sofferma sulle componenti della sua famiglia. Le donne della sua vita sono le persone che più lo hanno toccato, alle quali ha insegnato a coltivare il giardino del proprio animo. Qualche ricordo degli amici d’infanzia e dell’adolescenza, ma senza toccare aspetti fondamentali.
Purtroppo sono da sottolineare diversi errori sia nella composizione del testo. Anche l’autobiografia ha delle regole, che nella scrittura, troppo approssimativa e con molte ripetizioni.
2 stelle per la volontà di aver portato su carta la sua storia.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!