biografia
Porto Seguro
4 settembre 2019
Cartaceo
201
Marta è salita in aereo per la prima volta a sette mesi, stringendo la sua copertina rosa. Non aveva nemmeno due anni quando ha fatto il bagno nel Gange, nell'India alla quale i suoi genitori sono tanto legati e che ha dato in un certo senso inizio alla sua storia. Attraverso i suoi occhi pieni di meraviglia il lettore si troverà immerso in luoghi vicini e lontani, mentre attraverso le parole di sua mamma conoscerà i dubbi, i giudizi degli altri, ma anche la bellezza di condividere con lei queste avventure.
Una narrazione emozionale ma anche una guida pratica, che affronta a tutto tondo la possibilità di viaggiare ovunque con un bambino, affermando con forza la straordinaria capacità dei più piccoli di adattarsi e vedere ciò che li circonda con stupore e senza pregiudizi.
“Poi ha iniziato a nevicare, scendevano grandissimi fiocchi bianchi e freddi, Marta ha voltato la faccina in su aprendo la bocca, assaggiando gli strani fiocchi che piovevano dal cielo e le riempivano la bocca e ha riso e noi insieme a lei.”
Caterina Abeti, scrittrice di questo libro, è una psicologa dell’età evolutiva che ama viaggiare e non rinuncia a questa sua passione neanche dopo il parto; anzi ci racconta quanto possa essere semplice nella sua complessità, viaggiare con una bambina fin dai primi mesi di vita, se si è consapevoli di cosa si sta facendo e soprattutto se i genitori sono complici e concordi.
Fin da subito Caterina ci racconta dei viaggi della famiglia in India, che in qualche modo fa parte della loro vita a tre, dal Messico alla Provenza, da Monaco alla Namibia; un diario di viaggio di due genitori ed una bambina che cresce, dai sette mesi ai dodici anni, viaggiando in aereo, in barca, su un tuk tuk, sperimentando tra i granelli di sabbia delle Barbados così come nell’acqua del Gange, annusando profumi diversi, giocando con bambini dalla pelle di varie sfumature, assaggiando cibi nuovi ogni volta che ce n’è l’occasione. Marta ci viene raccontata come una bambina molto estroversa, ben predisposta ad ogni tipo di novità, spensierata ed affatto capricciosa.
Questo è certamente merito dell’educazione che gli impostano i genitori che a prescindere dai viaggi, l’anticipano in ogni necessità, la rendono partecipe di ogni cosa e non la trattano come se fosse un elemento da gestire ma parte di un insieme amorevole.
È anche evidente un’enorme complicità tra i coniugi, nel concedersi a vicenda piccoli momenti di libertà solitaria così come momenti tutti per loro; perché è bene ricordare che la famiglia nasce in primis dall’essere una coppia serena ed appagata.
Tutto questo amore e questa consapevolezza è contornata dai bellissimi racconti di pellegrinaggio che non sono quelli classici o da turisti inesperti, ma viaggi esperienziali e ad alto contenuto emozionale, abbastanza organizzati per non incorrere in problematiche comuni ma abbastanza liberi da godersi le esperienze che gli si parano davvero.
Seguono poi una seconda ed una terza parte in cui ci sono dei consigli pratici per viaggiare sereni e degli spunti per itinerari di viaggio per tutti i genitori alle prime armi.
È evidente, per i cultori dei libri, che l’autrice non è una scrittrice navigata, ma visto che non è il suo lavoro ne il suo obiettivo questo non è criticabile; inoltre è comunque scritto in maniera corretta e scorrevole.
Non ci sono capitoli prolissi o noiosi, sono sempre brevi, concisi e con un obiettivo ben specifico.
Le descrizioni sono sempre colorate e vivide e quindi è semplice perdersi a sognare in questi luoghi lontani e ritrovarsi in mezzo ad un matrimonio collettivo in India ad esempio!
Naturalmente il personaggio principale è Marta, collocata tra i genitori ben presenti, con la mamma a fare da voce narrante di questa storia che sembra quasi un diario-lettera da consegnare poi a Marta stessa come memoria d’infanzia.
Lo consiglio a tutti i genitori, a prescindere dal tipo di viaggio che si vuole intraprendere perché sia da esempio come boccata d’aria e di speranza, vivendo tutto con meno apprensione e meno ansie.
Lo consiglio anche a chi ama viaggiare in generale, perché sognare nuovi luoghi è sempre salutare e lo consiglio anche a tutti i professionisti del settore infanzia perché siano sempre consapevoli di come tutto è fattibile con i bambini; quando gli si danno solide e giuste radici ma anche grandi ali di libertà.
E voi avete paura di viaggiare con i vostri bambini o come Caterina Abeti siete degli “sciagurati”?
L’autrice
Caterina Abeti è nata a Prato, dove tuttora vive. Psicologa dell’età evolutiva, gestisce un nido, ma la sua più grande passione è viaggiare. In questo suo primo libro racconta i suoi viaggi intorno al mondo insieme al compagno Marco e alla loro figlia Marta. “Una viaggiatrice, una psicologa dell’età evolutiva, un’educatrice di asilo nido, una donna che ama ridere, emozionarsi, viaggiare, camminare nella natura, ascoltare il rumore mare e il suo silenzio immergendosi nelle sue profondità. Amo cucinare e organizzare serate divertenti con i miei amici. Mi piace il teatro, il cinema, concerti e ballare fino a mattina. Viaggio tante volte intorno al mondo e dentro me stessa rinnovandomi ogni volta che mi metto in discussione. Vivo molte cose ma in ogni respiro della mia vita la cosa che vivo con più intensità e amore è il mio essere mamma”.
Sono una viaggiatrice, di terre e d’ inchiostro
Sono amante della bellezza e della giustizia
Sono lingua sincera, plasmo idee di colori e argilla
Sono fantos.writer!