romanzo contemporaneo
Graus Edizioni
2024
cartaceo, ebook
88
Francesca, giovane dottoressa napoletana, è la protagonista di una storia fatta di scoperte emotivamente sconvolgenti. Dopo un'adolescenza da autolesionista, un complicato rapporto con la madre e la costante ricerca dell'Amore si ritroverà ad affrontare una situazione scomoda che le cambierà la vita per sempre.
Due Amanti profondamente diversi tra loro, il Bene o il Male, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Francesca dovrà vivere e subire un conflitto interiore in cui sesso e amore, etica e vita saranno gli ingredienti principali di un intreccio tortuoso da dover risolvere.
Sullo sfondo l'inizio inaspettato di una faida di camorra in una Napoli avvolgente e violenta che prima suggerisce e poi impone le proprie regole di pacifica convivenza tra gli Angeli e i Demoni della città. Prefazione di Alessandro Meluzzi.
Cosa pensate si possa fare per evitare che il male possa rovinare tutto ciò che di bello esiste? “Malammore“, edito Graus Edizioni, è un romanzo scritto da Gianluigi Ruocco.
Ho voluto fortemente leggere questo libro per diverse ragioni. In primis, il titolo, la cover, l’ambientazione a Napoli, e poi per il modo in cui il male va a unirsi al bene.
La protagonista di questa storia, Francesca, giovane dottoressa napoletana, sa bene cosa significa quando il male e il bene a volte si uniscono e danno vita a qualcosa che non conosce logica e, soprattutto, senza freni.
Lavora in un ospedale a Napoli e la sua vita è sempre stata molto difficile sin dall’adolescenza. Ora è diventata una donna forte, che ha provato comunque a venir fuori da quei periodi no.
La sua vita è viva anche grazie alla presenza di due uomini, ma non immagina minimamente che uno dei due potrà mettere in serio pericolo tutto ciò che di bello ha saputo costruire con il lavoro, la fatica e la forza di non arrendersi mai.
“Il finale poi è sempre lo stesso: o lasciavo o venivo lasciata, “consumata” come la cera in una candela, in balìa di quella piccola fiammella che avrebbe dovuto, a fatica, riaccendere il fuoco di ciò che avevo dimenticato di essere. Poi, come una sorta di istinto di sopravvivenza agli effetti delle relazioni e per compensare il mio pessimo rapporto con Cupido, è stato abbastanza naturale negli anni sviluppare una certa saggezza nel dare “buoni” consigli agli altri”
Un libro che mi ha dilaniato e spaccato in due l’anima!
Perché, nonostante vivi in una realtà dove ormai sai che bisogna prestare attenzione, quando ti ritrovi a leggere determinate cose è sempre un colpo bello forte!
Francesca viene descritta come una donna forte, piena di sé. Nonostante abbia delle ferite, nella sua anima prova sempre a fidarsi dell’essere umano, è anche sicuramente dato dalla professione scelta.
Una lettura cruda e nuda, che ti pone davanti i problemi realistici della vita.
“Abbiamo trent’anni di differenza io e Vittorio. A vederci insieme sembrano anche di più, io dimostro molto meno dei miei trentacinque anni. Veniamo da storie di vita molto diverse, abbiamo gusti differenti e, soprattutto, progetti di vita che non combaciano. Ma, nonostante tutto, stiamo bene insieme e a volte questo basta” – Malammore
Eppure, è presente anche un bel po’ di positività. Una donna che prova un forte sentimento verso un uomo molto più grande di lei e che. nonostante tutto. lo vede come un’ancora. C’è, poi, il senso di giustizia, quello che sente muoversi dentro di lei e che, nonostante le minacce, non verrà placato.
Lo stile è intenso, forte, pieno di significato. La lettura ci spinge alla riflessione.
I capitoli non sono per niente lunghi, anzi. Nonostante l’utilizzo di un font eccessivamente piccolo sono riuscita a portare a termine la lettura nel giro di due giorni.
Mi è piaciuto molto il modo in cui l’autore ha descritto Napoli, con le sue mille sfaccettature e con questo suo modo di aver in opposizione il bene e il male, un po’ come lo Ying e lo Yang.
L’unica cosa che vorrei, però, aggiungere riguarda la prefazione di “Malammore”: qui, subito ci viene descritto quello che succede nella vita personale della protagonista. Ecco, da lettrice, avrei evitato di fare questo “spoiler”, bensì avrei accompagnato il lettore, passo dopo passo, alla scoperta del personaggio. Personalmente non mi è piaciuto scoprire subito di Francesca, senza essermi proprio approcciata a lei!
Parere soggettivo s’intende. Eppure, questa considerazione non potrà cancellare quanto di bello mi ha lasciato questa lettura!
Spero di ritrovare l’autore in un altro libro!
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.