
giallo
Garzanti
2024
cartaceo, ebook
268

Da molti anni Antonio Capasso è Brunella, una creatura della notte il cui fascino è incontrastato nel mondo delle drag queen. Quando il suo corpo viene trovato senza vita nel suo appartamento del Rione Sanità, appare subito chiaro che non si tratta di morte naturale. Una ferita profonda alla base del cranio mostra il segno del colpo inferto alla vittima.
Ancora una volta padre Raffaele, ritornato dopo quarant’anni nel quartiere, si troverà coinvolto in un’indagine complicata che lo porterà a nuovi scontri con il fratello Peppino, il boss della Sanità, e a nuovi incontri con un’umanità piena di miserie che dietro la facciata di una vita borghese nasconde vizi e ossessioni inconfessabili.
Dai vicoli della Sanità alle strade del centro e ai locali notturni, il prete percorrerà la città in lungo e in largo alla ricerca della verità nascosta nel passato recente e lontano di Brunella e tra le violente passioni che riusciva a scatenare. Così, ancora una volta, grazie al suo intuito e all’aiuto prezioso della sua perpetua, scoprirà chi si è arrogato il diritto di spegnere la vita di una chimera.
Una storia che avvince e affascina il lettore, tenendolo inchiodato alla pagina, non solo per l’intreccio ricco di colpi di scena ma anche per la potenza del personaggio di Brunella, che anche dopo la morte continua a emanare la sua malia dalle pagine di questo romanzo.
Avete mai letto i libri di Anna Vera Viva? Qual è quello che più vi è piaciuto? “Malammore”, edito Garzanti, è il nuovo lavoro editoriale della scrittrice Anna Vera Viva.
Un ritorno tanto atteso quello di Anna Vera Viva. E ritorna con classe ed eleganza, ponendo ai lettori dinanzi a un libro di cui sarà difficile staccare l’attenzione e la mente.
In “Malammore”, Anna Vera Viva ci guida nel cuore pulsante del Quartiere Sanità di Napoli, un luogo intriso di storia e contraddizioni, dove si intrecciano destini segnati dalla condanna e dalla disperazione.
La vicenda di Antonio Capasso, alias Brunella, è un affresco struggente di identità e resilienza.
Una drag queen di rara bellezza e carisma, che incarna la lotta per la libertà personale in un mondo che spesso giudica e condanna.
La sua figura emerge come simbolo di resistenza, un’anima fragile e forte allo stesso tempo, intrappolata tra due mondi e un passato doloroso.
“Il suo dolore, però, era vero. Carolina aveva perso l’unica forma d’affetto che avesse mai conosciuto, un porto sicuro, un fratello paziente, ma anche un padre, quello di cui non aveva mai saputo neanche il nome. Adesso si accorgeva di essere sola, sola in un mondo pieno di squali, e più se lo ripeteva più non poteva trattenersi dal dar sfogo alla sua profonda disperazione”.
L’autrice dipinge con maestria la dualità di Antonio/Brunella, esplorando le profondità dell’animo umano e le sue contraddizioni.
Il romanzo si apre con un omicidio che scuote il rione: il corpo di Brunella viene ritrovato senza vita.
La coppia investigativa formata da Padre Raffaele e alla sua perpetua Assuntina sono chiamati a scoprire la verità.
“Raffaele ebbe un tuffo al cuore, la conosceva bene quella vita. Anche se vi era una differenza fondamentale, sua madre era inspiegabilmente innamorata di quel delinquente che era suo padre e a casa sua nonostante tutto regnava l’amore, e lui quell’amore se lo portava ancora dentro” – Malammore
Anna Vera Viva riesce a catturare l’essenza di Napoli, con descrizioni vivide e dialoghi intrisi di veracità.
Lo stile evocativo e coinvolgente dell’autrice rende difficile staccarsi dalle pagine.
Il tutto in un crescendo di colpi di scena che mantengono alta la tensione fino all’ultima riga.
“Malammore” non è solo un giallo avvincente, ma anche una profonda riflessione sulle relazioni umane e sulla natura dell’amore.
Questo romanzo ci invita a riflettere sull’esile confine tra diversità e normalità, e sulla capacità di resistere e trovare la propria strada in un mondo spesso ostile.
L’opera è intensa ed è capace di toccare corde profonde e di lasciare un’impronta indelebile nel cuore dei lettori. Anche perché tutti gli amori, il più delle volte sono dei malammore.
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.