New adult/ distopico
Fanucci editore
Novembre 2018
Ebook/cartaceo
Arlo frequenta il primo anno di università, canta in un gruppo rock, è dotato di una bellezza straordinaria e tutte le ragazze stravedono per lui. Tessa ha diciassette anni e una famiglia complicata, non ama la scuola, frequenta tutti i rave della città e riconosce due regole: niente regole ed eccessi continui. Sia Tessa che Arlo sono persone fuori dalla norma, con eccezionalità tali da rendere le loro vite difficili, se non impossibili. L'unica soluzione per entrambi è isolarsi dalla realtà di tutti i giorni in un luogo lontano dal mondo. Il silenzio e la solitudine sono i loro unici compagni. Ma il destino fa incrociare i loro cammini e, nonostante l'iniziale avversione reciproca, Tessa e Arlo imparano a conoscersi sperimentando un'attrazione quasi magnetica uno per l'altra. Ma l'amore tra loro sembra irrealizzabile: qualcosa di ineluttabile e terrificante li separa. Eppure, forse una via d'uscita esiste, una dimensione in cui stare insieme sarebbe possibile, a patto però di avere il coraggio, ancora una volta, di rinascere e fidarsi ciecamente...
Un New Adult innovativo
È un libro curioso quello di Sara D’Amario, difficile da recensire e che al suo interno custodisce dei punti forti, ma anche dei lati deboli, un po’ come l’indole dei protagonisti.
Partirei dal personaggio che mi è piaciuto di più, si tratta di una figura secondaria della storia e molto interessante, parlo del barbone che aiuta un’impauritissima Tessa in fuga dalla sua famiglia, dalla sua unica falsa amica, dalla droga, da se stessa e dalla vita.
Questo ‘barbone per scelta’ era un professore di storia e filosofia fino a che, a un certo punto della sua vita, una serie di eventi lo hanno portato, per fuggire dal sistema, a mollare tutto e diventare un senza tetto.
Durante la sua esistenza ha vinto varie battaglie tra cui quella contro l’alcolismo e ora è libero, povero, ma libero.
Vi lascio una sua frase che mi è molto piaciuta.
L’alcol è come la droga, ti rende pazzo, violento, ti scaraventa nei buchi neri della tua vita passata e presente, ti aiuta a scappare, ma quando torni in te sei sempre più debole, più povero, più dipendente. Il futuro è invisibile, non assomiglia più a nulla, nemmeno a uno scherzo. Un giorno mi sono reso conto di essere rimasto solo. L’amore, gli amici e tutto ciò in cui credevo non esistevano più. Ero a pezzi, nel bel mezzo di un’esistenza vuota. Sarei potuto rientrare in quel sistema in cui non avevo saputo vivere, ma ho scelto un’altra strada.
E anche questa è molto interessante…
Il vecchio la guardò dritto negli occhi. «Da cosa dovresti difenderti?»
«Da tutto. Dalla vita. Dalla mia mente.»
«Quando ti viene questa paura, rifletti: noi tutti, su questa terra, non abbiamo niente da difendere perché non abbiamo niente da perdere. Vedrai che tutto ti scivolerà addosso, senza ferirti. E ti potrai concentrare a vivere, a costruire, a ricostruire, a dare un po’ di senso al mondo.»
È davvero una figura fantastica che dona profondi consigli a Tessa e che ci permette di addentrarci in questo romanzo.
Se da una parte le storie di Arlo e Tessa così tormentate sono un carattere innovativo per ora quasi mai riscontrato nei New adult dall’altra il carattere irreale che si percepisce nella lettura provoca disorientamento nel lettore.
Per capirci la storia di Tessa è molto ben descritta con grande cura nell’analizzare la psiche della giovane che si trova nel periodo dell’adolescenza ad affrontare da prima i litigi e poi la separazione dei suoi, il suo voler ferire i suoi genitori, il desiderare un richiamare l’attenzione la porta a vivere senza regole e ad entrare nel giro della droga.
Hanno trovato la scusa della figlia di merda. E allora merda sia: voglio vivere tutto, nel bene e nel male. Nessuna regola, questa è la mia regola. E, soprattutto, che sia l’inferno in terra, per loro.
I suoi profondi cambiamenti sono ciò che da un romanzo di formazione si richiede, ma il tutto avviene in un modo inusuale infatti Tessa viene portata in una casa laboratorio dove incontrerà Arlo che è affetto da un’altra patologia.
Arlo inizialmente ci viene presentato come un giovane perfetto, bello, attraente, con una fila di ragazzine, ma da un giorno all’altro iniziano gli svenimenti e poi delle vere e proprie crisi che sconvolgono la sua vita e quella dei suoi cari.
I due ragazzi è così che si incontrano e si innamorano “di un amore sconvolgente”.
Raccontata così la trama meriterebbe 5 stelle eppure a me la storia come è narrata non è piaciuta, si respira girando le pagine una sorta di inquietudine per ciò che capita ai due ragazzi. Non ho amato né le crisi di Tessa né di quelle di Arlo, si sente molto la loro solitudine, la loro sofferenza, il sentirsi incompresi. Questa una frase di Tessa mentre si trova nella casa laboratorio.
Qui il tempo non esiste. Che sia questa l’altra dimensione? No, forse i miei genitori mi hanno comprato un biglietto di sola andata per un pianeta lontano. E questo tizio che entra per addormentarmi non è uno specialista in neuroscienze, ma un disgraziato come me, che ha deciso di buttare la propria vita nel vuoto interstellare. Entreremo nella storia come l’automa e la tossica sacrificati in una spedizione memorabile? Il varco è un’illusione, non lo troverò mai.
In questo estratto si parla anche del varco, quest’altra dimensione che Tessa continua a cercare, c’è una costante ricerca di qualcosa sia da parte di Tessa che di Arlo.
Per concludere questo libro è sicuramente unico nel suo genere contiene in sé elementi del romanzo di formazione, del rosa, del fantascientifico e del distopico, ma io avrei apprezzato una lettura più soft.
Tuttavia per la componente formativa lo consiglio ai giovani che vivono immersi nella tecnologia e dovranno cercare di scampare al pericolo delle droghe.
Se vi ho incuriositi leggete “Magnetic” e dateci le vostre impressioni…
Sara D’Amario
Sara D’Amario è nata a Torino. Dopo aver conseguito la laurea in lettere, si è diplomata presso la Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi. In teatro è stata diretta da Luca Ronconi, Krzysztof Zanussi, Gabriele Lavia e Luca Zingaretti; per il cinema ha recitato in La banda dei Babbi Natale (con Aldo Giovanni e Giacomo), Caos calmo (con Nanni Moretti), La ragazza del lago (con Toni Servillo); in televisione ha partecipato allo sceneggiato Il commissario Nardone, I liceali, Distretto di polizia 8, oltre ad aver recitato nelle soap opera Vivere e Centovetrine. Vive a Parigi con il marito e la figlia Venise. Nel 2009 esordisce nella scrittura con il romanzo Nitro pubblicato da Baldini Castoldi Dalai. Il suo ultimo libro Un cuore XXL edito da Fanucci sarà tra i protagonisti di Mare di Libri 2013.
Ha esordito nel mondo editoriale nel 2016 con “Ananke” a cui sono seguiti “Artemisia” e “l’Ultima Notte al mondo”; ha collaborato a varie antologie dal titolo “Io me lo leggo”. I suoi romanzi sono tutti ambientati in Italia tra le alte cime del Piemonte e i paesaggi Pugliesi, vi troverete all’interno i valori in cui crede: la lotta per i sogni, l’amore e l’amicizia. Da più di un anno collabora attivamente con i blog LabottegadeiLibri e lubri.iCrewPlay, scrivendo articoli che ruotano attorno al mondo dei libri.