narrativa contemporanea
Self-publishing
21 agosto 2021
cartaceo
190
Tre donne, tre vite differenti, lo stesso tipo di sofferenza. Claudia, Sonia e Laura sono persone molto diverse tra loro, ma hanno una cosa in comune: hanno sposato l'uomo sbagliato.
Arrivate ormai ad un passa dalla fine, dovranno decidersi se arrendersi ed accettare l'inesorabile destino, oppure iniziare a combattere e provare a salvarsi.
“Dicono che il tempo rimargini tutte le ferite, ma non è così. Alcune ferite non guariscono. Rimangono lì dove sono e continuano a sanguinare giorno dopo giorno, solo che alla fine impari a conviverci”
In “L’uomo nero“, Claudia, Sonia e Laura sono intrappolate in matrimoni privi di equilibrio, caratterizzati da mancanze di rispetto quotidiane. Una condizione riconducibile alla loro carenza di autostima. L’insicurezza e alla solitudine le accompagnano da troppo tempo e le fanno sentire fragili. Quando arriveranno ad un punto di non ritorno, giungeranno ad un bivio. Imboccheranno la via del coraggio o quella della rassegnazione?
“Il mondo è dei più forti, e lei non lo era abbastanza. Lei era solo una donna. E il mondo è degli uomini” – L’Uomo Nero
Claudia e Sonia erano compagne di scuola, ma la loro era solo una conoscenza superficiale. Sonia era una ragazzina timida, presa di mira dalle più spavalde. Era oggetto delle loro crudeltà e di scherzi di cattivo gusto. Una volta diventata donna, si dedica alla carriera e lavora per un’importante azienda. È intelligente, solerte, un’instancabile professionista; prova un gran desiderio di rivalsa; vuol metter in mostra la sua posizione e ostentare una vita perfetta attraverso i social. In questo quadro, il protagonista è il prestante marito molto più giovane di lei. Ivan è un bel ragazzo che, all’inizio, la faceva sentire importante. Nonostante le numerose giovani e belle donne in circolazione, lui ha scelto lei. Sonia deve solo cercare di domare quella rabbia che lo rende violento. Deve soprattutto evitare di far emergere il mostro che s’impadronisce di lui e che lo porta a pericolose reazioni.
“Perché quello che la sera prima l’aveva colpita non era il suo Ivan. Il suo Ivan non l’avrebbe mai fatto. Era stato il mostro nero. Era sempre il Mostro nero il responsabile di quei colpi. Ma lei era vicina a sconfiggerlo ormai, doveva solo tenere duro un altro po'” – L’Uomo Nero
Claudia invece era una ragazza graziosa e gentile, sognava di diventare una psicologa. Aveva invece abbandonato gli studi per sposare un rinomato avvocato ed era diventata subito madre di Giulia. La sua appare una vita invidiabile. Ha un’affascinante marito; Giulia è bella e studiosa e vivono nell’agiatezza. Nessuno può immaginare la grande umiliazione nello scoprirsi moglie tradita ripetutamente. Il suo bel consorte è un fedifrago seriale, e non solo. Ben presto si rivela subdolo e calcolatore. Per raggiungere i propri scopi, è pronto a calpestare chiunque rappresenti un ostacolo, amici compresi.
“Funziona così, quando ti innamori di uno squalo. Devi essere consapevole che potresti finire fatta a pezzi in qualsiasi momento. E Claudia si sentiva proprio così: a pezzi” – L’Uomo Nero
Laura è giovanissima e molto sola quando si sposa con il suo ragazzo e accetta, suo malgrado, di diventare madre. Lui desidera un figlio e lei non si sente pronta, ma teme di essere abbandonata anche dal marito. Non ha una famiglia, i suoi genitori sono alcolisti inaffidabili e violenti. È cresciuta con i nonni, ma la nonna non c’è più e il nonno è ormai anziano. Nasce il piccolo Gabriel. Laura lo adora, ma si sente inadeguata ed incapace. La sua angoscia è alimentata dalle critiche continue della famiglia del marito. Nessuno la conforta o le offre un aiuto. Cade in una profonda depressione ed inizia ad avere pensieri di cupa disperazione.
“Anche lei soffriva, e si sentiva sull’orlo di un precipizio. Comprendeva bene quel desiderio di saltare nel vuoto e metter fine a tutto” – L’Uomo Nero
La narrazione di divide in tre filoni che si alternano. Raccontano, ognuno, il percorso di una protagonista. Questo dà modo al lettore di metterle a confronto e di mantenere alto il livello si tensione emotiva.
Il linguaggio è semplice ed il ritmo è accelerato dalla rapidità dei passaggi da una storia e l’altra. Gli eventi sono chiari ed i vissuti narrati completamente diversi. Un quadro nitido a scanso di confusione.
Le tematiche sono importanti. La violenza sulle donne in tutte le forme è quella principale. Poi emerge la forza delle vittime e la rinascita. I personaggi sono ben delineati, resi autentici attraverso i loro pensieri, timori e tentativi disperati di celare le debolezze come fossero colpe. Esistono, purtroppo, sempre più donne come Sonia. Intelligenti, in carriera e con una loro indipendenza economica, eppure talmente prive di fiducia in se stesse da accompagnarsi con uomini violenti e approfittatori, convinte di non meritare di più.
Ce ne sono sempre meno, invece, come Claudia. Al giorno d’oggi, anche le donne che sposano ricchi uomini di successo hanno una loro carriera. Non si accontentano più di fare solo le mogli agiate. Mentre, sfortunatamente, le depressioni post partum, sono una realtà. La situazione di una neo mamma è molto delicata. Circondarsi di persone ignoranti ed egoiste, può far degenerare la sua già precaria condizione.
Un romanzo che mi ha coinvolta ma anche indignata. Mi ha fatto riflettere per l’ennesima volta su quanto sia difficile essere una donna. Le pressioni e le aspettative della società odierna sono eccessive… o forse è sempre stato così.
Le situazioni narrate sono estreme, ma non troppo lontane dalla realtà. Entrare in empatia con le protagoniste e provare disprezzo per i loro compagni è stato naturale. Un libro che sarebbe giusto leggere, anche se a tratti può lasciarci senza fiato e farci correre ai capitoli successivi nella speranza di tirare un sospiro di sollievo. Una nuotata in un lago dalle acque torbide e fredde. Muoversi senza un obiettivo se non quello di resistere. Vedere una luce al di sopra dell’acqua ed aggrapparsi ad essa. Trovare la forza di riemergere. Respirare intensamente e sentire il calore dei raggi del sole sulla pelle.
I casi di violenza sulle donne sono in continuo aumento. Secondo voi per quale motivo?