Romanzo rosa
PubMe
28 aprile 2018
ebook
240
Un cappello a testa larga posato su una folta chioma bionda, rossetto rosso, Chanel N°5 sempre addosso, jeans aderenti. Nausica Morandi sembrerebbe una ragazza forte e sicura di sé. Nessuno potrebbe immaginare che il suo animo è invece molto tormentato: una parte di lei vorrebbe spegnersi così da non dover soffrire mai più, mentre l’altra vorrebbe tornare a vivere e lottare per realizzare il suo sogno. Frederic Cabirati, neolaureato presso la facoltà di Scienze viticole ed Etnologiche dell’Università di Milano, figlio di un importante proprietario terriero, si ritrova a dover rinunciare ai suoi possedimenti italiani per causa dell’EXPO e a dover lottare per qualcosa che ritiene essere suo di diritto. È durante la manifestazione No-EXPO, passata alla storia come le Cinque Giornate di Milano, che i cammini di Nausica e Frederic s’incontrano e da quel momento le loro strade sembrano destinate a non dividersi mai più.
La forza di un amore contro le ingiustizie della vita
RECENSIONE
Sono in seria difficoltà: non è facile recensire un libro in generale ma scrivere una recensione su “L’ultima notte al mondo” è molto impegnativo principalmente per due motivi:
1- adoro i libri scritti da Cristiana Meneghin.
2- non voglio spoilerare nulla perchè dovete leggerlo.
La scrittura è molto fluida, ricercata, mai noiosa. Si nota una profonda conoscenza della lingua italiana ed una enorme padronanza nell’utilizzo delle parole.
La trama è affascinante, fresca e le leggere nozioni storiche sull’ambiente in cui si snoda il romanzo incuriosiscono il lettore sino a volerne sapere di più, soprattutto per chi come me abita nelle vicinanze dei luoghi di cui si narra nel libro.
I personaggi sono reali, vivi ed interagiscono pienamente con il lettore.
I colpi di scena che coinvolgono i due protagonisti, Nessi e Freddi, sono dei piccoli capolavori, per non parlare poi della decisione, secondo me, azzeccata e soprattutto innovativa, di “inglobare” fatti di cronaca recenti all’interno del romanzo. Questa idea rende il libro più reale in quanto il lettore ha ben vivo davanti agli occhi l’avvenimento accaduto.
Un romanzo, che insieme ai precedenti, Artemisia e Ananke, vi farà innamorare della scrittura di Cristiana Meneghin, dei personaggi e vi farà dire: quando uscirà il prossimo?
Io resto in fibrillante attesa del terzo romanzo della serie “Le gemme dell’Eubale” (sequel di Artemisia e Ananke) per poter rileggere tutti e tre i libri senza interruzione e mi auguro che questa nostra brillante autrice decida di regalarci il seguito anche di “l’ultima notte al mondo”, magari utilizzando qualche personaggio secondario per scrivere uno spin-off, oltre naturalmente nuovi libri che, visto le premesse, saranno sicuramente dei best-sellers.
Ancora due parole
L’ultima notte al mondo è un romanzo che abbiamo amato ancor prima che uscisse per i motivi più vari. Leggendolo si ha la sensazione che sia stato scritto di getto come se le idee arrivassero una dopo l’altra per depositarsi sul foglio. La capacità di riportare fatti realmente accaduti all’interno di un romanzo rosa di pura fantasia è sicuramente l’arma vincente di questo libro. Nessi e Freddi come due giovani alle prese con i drammi della quotidianità di lei e quelli della famiglia di lui, lo scontro con un mondo che non li capisce e con una realtà internazionale con cui tutti dobbiamo fare i conti. Brava a Cristiana che ci fa vivere qualche ora di serenità senza farci allontanare dalla realtà di tutti i giorni.
Maura e Federica
AUTRICE
Cristiana Meneghin
Laureata con 110 e lode in Filosofia Magistrale presso la facoltà di Lettere e Filosofia “Amedeo Avogadro” ha scritto “Ananke” e “Artemisia”; entrambi compongono i primi due volumi della saga “Le Gemme dell’Eubale”. L’ultima notte al mondo è il suo primo romanzo rosa pubblicato in self.
Ha collaborato a varie raccolte di racconti dal titolo “Io Me Lo Leggo”. Quotidianamente collabora per due blog “La Bottega dei libri” e “Icrewplay.com” scrivendo recensioni e articoli su temi inerenti: fumetti, cinema e libri; le sue tre passioni.
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.