Urban fantasy
La Corte
28 ottobre 2021
cartaceo, ebook
474
"Ho imparato ad accettarmi. Ho imparato che, nei momenti bui, la mia luce è l'unica cosa che può aiutarmi. Ora so fin dove posso spingermi ed è molto più lontano di quanto mi aspettassi".
Anthony Dyce è all'apparenza un ragazzo come tanti, che da sempre vive nella grigia Londium, la capitale di una delle dodici aree di United Horizon. Nessuno, a parte il suo eccentrico amico e mentore, lo scienziato Lawrence Hogan, conosce il suo segreto: la capacità straordinaria di rendersi invisibile. Anthony infatti non cerca fama o prestigio, ma ha un desiderio: vuole vendicarsi del responsabile della morte di suo padre e di chi ha condannato la sua famiglia all'infelicità.
Ma quando, determinato a perseguire il suo obiettivo, fa irruzione in una delle più potenti aziende informatiche della Nazione, si ritrova al centro di un vero e proprio attentato terroristico. Per fronteggiare il pericolo deve ricorrere al suo potere, scoprendo che è molto più grande di quanto immaginasse: Anthony Dyce è infatti un warden e l'invisibilità non è che una delle tante variabili della sua vera abilità, la manipolazione dei fotoni. Da questo momento la sua vita cambierà drasticamente.
Anthony entrerà nello IUCA e non sarà più solo, ma suo malgrado si troverà coinvolto in una serie di feroci scontri fino a cadere in un pozzo senza fondo di oscurità e distruzione che rischia di fagocitarlo vivo. E forse avere la capacità di controllare la luce, in un mondo che sprofonda nelle tenebre, potrebbe essere l'unica àncora di salvezza per sopravvivere.
“Luce” di Rachele Tarpani, narrazione urban fantasy, ci catapulta in un mondo futuristico strettamente legato al nostro, che ci offre diversi scenari d’azione fin dalle prime pagine. Il protagonista, Anthony Dyce, ci coinvolge fin da subito nella sua vita, scandita da eventi imprevedibili e poteri sovrannaturali che lo rendono molto più forte e speciale di quanto lui stesso se ne reda conto. È un ragazzo complesso, dalle molteplici sfaccettature ma, man mano che si procede con la lettura, il suo personaggio cambia, diventa più consapevole delle sue doti e dei suoi limiti; ma soprattutto impara che il fine non giustifica sempre i mezzi con cui arrivarci.
Data la struttura del libro l’inizio è particolarmente dedicato alla spiegazione di chi siano i warden, ossia persone come Dyce che hanno (consapevolmente o meno) poteri sovrannaturali. Essi, se appositamente controllati e sviluppati, possono farsi sì che i giovani abbiano strumenti importanti per combattere le prossime battaglie mondiali.
Dopo una brutta esperienza, Anthony verrà scortato allo IUCA, un’organizzazione che protegge e allena i ragazzi come lui, per potenziare i suoi poteri. All’interno, oltre che alla fatica fisica e mentale, conoscerà il vero valore della vita, dei sentimenti e dell’amicizia.
Accanto al nostro protagonista troviamo Lawrence Hogan, il suo mentore e unico vero amico, che fin da subito è accanto a lui. Fin dall’inizio avevo sospettato che lui sapesse che Dyce avesse di più che il dono dell’invisibilità, ma l’autrice ha nascosto bene le sue carte.
“Avevamo chiacchierato per ore dopo l’uscita delle classifiche. O meglio lui aveva parlato a manetta, mentre io mi ero limitato a emettere monosillabi e ad annuire. Poi aveva concluso dicendo: ‘non mi importa se le nostre due città non si sopportano. Tu non sembri uno snob con la puzza sotto il naso come i tuoi compaesani, anzi sei simpatico…'” – Luce di Rachele Tarpani
I personaggi secondari non sono mai banali, in quanto si spazia dal più sbarazzino a quello più serioso, da quello simpatico al tetro. Insomma ce n’è per tutti i gusti!! Mano mano che la narrazione procede abbiamo la possibilità di scoprirli ed apprezzarli sempre di più. L’elemento realistico è che sono esseri umani che commettono errori e da questi scaturiscono delle conseguenze, a volte imprevedibili. L’importante però è essere in grado di capirli e cercare in tutti i modi di rimediare.
I personaggi principali hanno un approfondimento psicologico di tutto rispetto sia per quanto riguarda loro come individui singoli sia come attori che interagiscono con altri soggetti. I rapporti tra i personaggi risultano, infatti, molto realistici.
Lo stile dell’autrice è diretto e senza filtri e questi elementi permettono un coinvolgimento diretto e impetuoso nel romanzo. Essendo il libro un esordio, sinceramente non mi aspettavo tutti questi elementi così precisi e coinvolgenti: sembra quasi che l’autrice stesse parlando di persone vere e conosciute!! I dialoghi sono perfettamente coerenti con la narrazione in prima persona e danno al lettore una continuità fluida nella lettura.
Rachele Tarpani ha creato un mondo simile ma allo stesso tempo diverso dal nostro, un concentrato di metafore per situazioni e aspetti negativi della società moderna. Il worldbuilding, a mio avviso, è spiegato benissimo, in modo da far immaginare al lettore i luoghi che vengono narrati, quasi come se ci si trovasse lì in quel momento, e quasi facendo toccare con mano la società descritta. Ho apprezzato particolarmente l’attenzione ai particolari, ma soprattutto alla cultura locale, tra Cina e Giappone.
Mi sento di dare 3 stelline al libro e inoltre faccio i miei complimenti all’autrice per questo suo libro d’esordio.
Appassionata di libri, soprattutto di romanzi rosa e fantasy. Mi piace immergermi in un libro e viaggiare con la fantasia. Per me la lettura è un modo per evadere dalla vita di tutti i giorni e imparare nuove cose.