
Thriller
Edizioni Dialoghi
2023
cartaceo
135

Crodio, immaginario paesino di un migliaio di anime dai toni prettamente conservatori, situato ai piedi delle Alpi del Nord Italia, teatro negli ultimi tempi dell’inspiegabile sparizione di tre bambine.
Johnny Chad, affermato giornalista, viene inviato sul posto per scrivere un articolo al riguardo.
In seguito ai primi colloqui con le famiglie colpite da questa tragedia, Johnny inizia a sospettare che qualcosa non torni. La conferma arriverà dopo aver interloquito con alcuni curiosi personaggi, ovvero: Don Chiriches, il prete del paese, ed il Sig. Charles Dokker e sua moglie Sophie, persone molto devote di origine irlandese, con un passato poco chiaro.
In mezzo a tutto ciò un ruolo fondamentale lo avranno altri personaggi che resteranno loro malgrado invischiati in questa torbida storia:
Zagara, la giovane proprietaria del caffè del paese, la burbera (ma solo in apparenza…) Signora Matilde, proprietaria della locanda presso la quale alloggia Johnny e, soprattutto, il Sig. Damaschino, abbiente impresario di Crodio e padre di una delle bambine scomparse.
Per una serie di circostanze, più casuali che volute, i protagonisti di questa vicenda si troveranno ad affrontare una verità scomoda e disarmante che getterà nell’ombra quella che, fino a poco tempo prima, era considerata una comunità tranquilla e rassicurante.
O almeno parte della verità…la sensazione che solo parte di essa sia venuta a galla si rivelerà infatti una terribile certezza…
“Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggio di un infedele” – “Lontano della luce” di Massimo Giachino
Quando ho scelto di leggere “Lontano della luce” di Massimo Giachino l’ho fatto principalmente perchè il titolo mi aveva davvero molto incuriosita. Volevo capire e comprendere cosa aveva spinto l’autore a scegliere un titolo così particolare per il proprio libro. Questo è successo una volta giunta alla fine di questo breve libro, che risulta comunque molto intenso a causa della storia narrata.
Ci troviamo in una tranquilla cittadina, Crodio, che potrebbe essere un qualsiasi paese italiano dove ognuno di noi potrebbe vivere e nel quale non accade mai nulla di eclatante. In paese si vive in pace e tranquillità e ci si conosce tutti. Un giorno la tranquillità viene improvvisamente spezzata per sempre e nulla tornerà più come prima.
La scomparsa di tre piccole bambine fomenta numerose domande, mentre il dolore diventa straziante.
Vi sono pochi indizi e una rassegnazione che non troverà mai pace.
Il protagonista di questo libro, oltre ad essere un giornalista che si trova malgrado tutto, coinvolto nella vicenda, anche in prima persona, è soprattutto un personaggio positivo e ben caratterizzato.
Ma per me il vero protagonista di questo libro è la solitudine, poichè oggi come oggi, presi da noi stessi, alle volte neanche ci accorgiamo di ciò che accade intorno a noi.
Non riusciamo a notare la tristezza e i silenzi delle persone. Viviamo in un costante mondo di apparenze, sempre con il cellulare in mano.
Non ci accorgiamo nemmeno di chi è “invisibile” ai nostri occhi, come i personaggi di questo libro, invisibili agli occhi di tutti ma solo, quando è troppo tardi, ci rendiamo conto della loro esistenza.
Il libro è caratterizzato da un’ingente dose di suspense che a volte si mescola con il cuore ed i sentimenti dei personaggi stessi.
L’autore con questo libro ci vuole consegnare un grande messaggio:
“Aprire i nostri cuori, sollevare il nostro sguardo e accorgersi del mondo che ci circonda, per lenire la tristezza delle altre persone.”
Secondo voi, come mai fatichiamo tanto ad immedesimarsi negli altri?
5 stelle