
noir, giallo
Parallelo45
2019
cartaceo, ebook
451

Morti apparentemente naturali si rivelano delitti ingegnosamente celati. Il vicequestore Gabuzzi, appena nominato a capo della Squadra Scientifica Investigativa della Questura di Firenze, si dedica a ricostruire il profilo del serial killer.
La chiave è il movente. Quando viene scoperto e reso pubblico, mentre panico e tensione si diffondono in città, un giovane informatico si costituisce, assumendosi la responsabilità dei delitti noti e di altri, mai prima scoperti.
Tuttavia, Gabuzzi non è convinto: il profilo del reo confesso non corrisponde a quello del misterioso killer. L'enigma non è risolto e Gabuzzi deve destreggiarsi tra le pressioni dei mass media, il Magistrato che vuol chiedere il caso e altre morti. L'indagine prosegue così fino alla sorpresa finale. Intanto, una seconda inchiesta, che pareva di poco spessore, scoperchia un pericoloso complotto, coinvolgendo i rampolli della Firenze bene.
Sullo sfondo, il fascino e il respiro storico della capitale gigliata, tra architettura rinascimentale e moderni intrighi. Dentro questo quadro di bellezza e inquietudini, si muovono i protagonisti con le loro pulsioni, contraddizioni e sentimenti, in un crogiuolo di emozioni, ora dolci ora stridenti.
“I Fiorentini la consideravano la più bella di tutte e da ogni parte del mondo venivano i turisti per farsene conquistare e affascinare”
L’onda del movente di Giorgio Peruzio, edito Parallelo45, inizia a Firenze
Firenze, la città di Giotto, dell’arte e dell’architettura. La città dei grandi poeti, ma anche la città della magnifica chiesa di Santa Maria del Fiore, dove sorge la cupola di Brunelleschi. Eppure, in una città così bella e maestosa un serial killer inizia a mietere vittime. La grande e bella città inizia a macchiarsi di sangue.
Una serie di delitti mettono in seria difficoltà tutta la squadra investigativa diretta dal Vicequestore Gabuzzi; a questi si aggiunge un’altra inchiesta, ambientata in un Istituto frequentato da ragazzi dell’alta borghesia. Le indagini proseguono con ritmo incalzante, fino a quando un giovane informatico si costituisce. Ma il Vicequestore non è convinto di ciò; il profilo del reo confesso non corrisponde a quello del killer. Dovrà rimboccarsi nuovamente le maniche, arrivare all’onda del movente e catturare il killer. Ci riuscirà?
Pronti ad indagare tra le vie di Firenze?
Un noir elegante e minuzioso. I capitoli sono molto brevi e ciò permette di aver un passo veloce nella lettura.
All’inizio, ho avuto un momento di confusione a causa dei troppi nomi da ricordare, ma poi, una volta entrata nella chiave artistica e letteraria del romanzo, tutto è filato liscio. È un thriller caratterizzato principalmente da dialoghi, ricco di sinonimi ed aggettivi, ma non solo. Vengono inseriti anche frasi in dialetto napoletano e ciò ha scaturito una certa curiosità.
Lo stile è semplice, la trama fluida. In “L’onda del movente”, non si pone l’accento solo sulla Firenze bella artisticamente, anzi; il tutto viene condito con una certa nota di erotismo. La cosa che più mi ha colpito e mi ha fatto tenerezza è stata la dedica fatta dall’autore alla moglie, il quale la ringrazia per la pazienza che ha avuto nel rileggere i capitoli che si andavano ad aggiungere agli altri; non so perché, ma ho provato ad immaginare la scena e… Ho sorriso. Spero vivamente di leggere quanto prima un altro suo romanzo.
Ed ora, cari amici, godetevi la lettura di questo noir, misto a giallo.
L’autore
Giorgio Perizio nasce a Torino nel 1954. Fu dirigente pubblico e docente universitario. La sua vocazione per la scrittura, torna a esprimersi dopo il pensionamento. Ha pubblicato Cercando una gemma sommersa di genere fantasy. Il suo primo romanzo dell’età matura, La Venere Spezia uscì nel 2018. Questo secondo romanzo pone al centro l’attività del Vicequestore Gabuzzi, nella sua prima indagine in terra toscana.

Mi chiamo Anna ho 25 anni e sono di Napoli. Ho sempre avuto la passione dei libri sin da piccola. Mi piace tantissimo annusarli e quando vado nelle librerie mi perdo tra gli scaffali ad osservare le copertine. Grazie a questa passione, ho deciso di mettermi in gioco recensendo i libri che leggo. Un’esperienza che fa bene al corpo e alla mente.