
Romanzo
Mondadori
26 maggio 2020
cartaceo, ebook
466

Lo specchio delle nostre miserie
Aprile 1940. Louise ha trent'anni. Fa l'insegnante di scuola elementare a Parigi e il sabato dà una mano come cameriera al ristorante del signor Jules a Montmartre, dove non si parla d'altro che di quella "drôle de guerre", quella "strana guerra" scoppiata da pochi mesi con l'invasione tedesca in Polonia e che non si pensa possa realmente coinvolgere la Francia.
Nessuno dunque ha previsto la catastrofe, men che meno Louise che finirà per ritrovarsi in mezzo alla strada, costretta alla fuga come milioni di altre persone in preda al panico in un paese sprofondato nel caos. Ed è proprio nel corso del drammatico esodo dalla capitale che lei potrà ricostruire la storia della sua vita e delle sue origini e scoprirà che questa guerra, proprio come tutte le altre, porta con sé un corteo grandioso e squallido di eroi e di mascalzoni.
Segreti di famiglia, grandi personaggi, amori appassionati, colpi di scena, farsa e tragedia, avventure e sventure si avvicendano con rara potenza narrativa grazie a una scrittura magnifica e a una perfetta padronanza della trama.
Lo specchio delle nostre miserie chiude la straordinaria trilogia inaugurata con Ci rivediamo lassù, Premio Goncourt nel 2013, e proseguita con I colori dell'incendio, confermando Pierre Lemaitre come uno dei grandi maestri della narrativa mondiale.
Lo specchio delle nostre miserie
Un immenso corteo funebre diventato l’agghiacciante specchio delle nostre miserie e delle nostre sconfitte
Oggi vi parlo di un romanzo di uno scrittore Pierre Lemaitre poco conosciuto in Italia per il momento ma che in Francia ha avuto molto successo. “Lo specchio delle nostre miserie” è la conclusione di una trilologia incentrata su storie che hanno come sfondo la guerra mondiale dal punto di vista francese. In particolare questo ultimo capitolo inizia nel 1940, esattamente il 6 aprile e si conclude lo stesso anno, il 13 giugno.
Vediamo snocciolarsi sotto i nostri occhi le vicende dei protagonisti ma anche alcuni fatti della seconda guerra mondiale. Ma il vero protagonista, il protagonista principale di questo romanzo è l’amore. All’inizio di tutto c’è un mistero da sciogliere. Un enigma da risolvere. Un gesto che cambierà la vita di tante persone e che dà il via ad un viaggio che porterà pian piano alla soluzione.
Uno scrittore dallo stile classico, affascinante e molto raffinato. Mi è piaciuto molto il suo modo di raccontare gli eventi della guerra riuscendo a descrivere situazioni dure senza però arrivare a turbare il lettore.
Ho apprezzato l’idea di alternare il racconto dei vari personaggi. Tutti interessanti e con una storia che riesce a coinvolgerti tanto da immedesimarti con loro. Pian piano si capisce che le storie di Pierre Lemaitre si intersecano tanto da dare vita ad un unico grande finale.
Lo scrittore, attento ai dettagli e preciso nelle descrizioni, riesce a catapultarti nel suo mondo che descrive. Riesci a vederti tra quelle strade, in quei luoghi, tra le macerie della guerra. Riesci a vivere quei momenti, quelle situazioni. Le bombe, gli attacchi aerei, le sirene, gli spari. Suoni che sembra di sentire nella testa. Provi le emozioni, le paure, le sensazioni di ogni personaggio di quel libro. Facilmente entri in empatia con l’uno e con l’altro.
Gabriel, il buono, Raoul, lo spavaldo, Fernard e la sua amata Alice, l’amore incondizionato, Louise, un’anima in pena, Thirion e Jeanne, l’amore impossibile, ed infine, Désirè Migault, enigmatico e camaleontico. Lemaitre è riuscito a farmi amare anche il cattivo. E non riesco a non confessare che per un momento in una parte del libro ho pianto. Un romanzo, quindi, che mi ha suscitato forti emozioni e che mi porterà a leggere i primi due romanzi della trilologia “Ci rivediamo lassù” e “I colori dell’incendio”.
Uno scittore, Pierre Lemaitre, che includerò tra i miei preferiti per la sua eleganza nella scrittura, per la sua accuratezza nelle descrizioni, per la sua sensibilità nel raccontare le emozioni ed anche per la sua leggerezza che ogni tanto ha spezzato le “miserie” delle vite dei tanti personaggi di questo romanzo.
“Lo specchio delle nostre miserie” è un romanzo che si presta molto bene ad una scenografia cinematografica. Chissà!
Per tutto questo vi consiglio di leggerlo perché vi ritroverete tra le mani un romanzo che saprà toccarvi il cuore, che vi commuoverà, che vi strapperà ogni tanto anche una risata,che vi entrerà nell’anima, che vi lascerà dentro la sensazione di aver preso parte ad un pezzo di storia.
Buona lettura
L’autore
Pierre Lemaitre ha insegnato per molti anni letteratura, ed è approdato tardi alla carriera di scrittore e sceneggiatore. I romanzi di Lemaitre sono tradotti in diverse lingue. In Italia le opere di Pierre Lemaitre sono state pubblicate da Fazi e Mondadori. Con quest’ultimo ha pubblicato inoltre Ci rivediamo lassù (2014), vincitore del Premio Goncourt, Tre giorni e una vita (2016) e I colori dell’incendio (2018).

Sono sposata dal 2002 ed ho 2 figli. Sono una casalinga con la passione della lettura. Leggo di tutto ma adoro i thriller e i libri che raccontano la vita.