horror
Self-publishing
1 agosto 2023
cartaceo, ebook
168
Enrico Malera è un guardiano notturno. Nulla di male che il suo amico Gianfranco gli chieda di tenergli casa per una settimana, mentre lui è in giro per affari. Giusto?
No: sbagliato! Enrico non avrebbe mai dovuto accettare l'incarico e adesso si ritrova a dover gestire un luogo in cui accadono cose strane. Come mai il tempo sembra sospeso nell'attesa di qualcosa di tremendo? Perché la popolazione del vicino paese di Verulengo è scomparsa? Cosa succede quando si scende nella cantina, alla ricerca del cibo per il grande leonberger di nome Black che gli è stato affidato assieme alla casa?
La sensazione è quella di aver oltrepassato una soglia che non doveva essere superata. Ma Enrico ha altri scopi che lo muovono: per una volta, vuole godersi la ricchezza che lui non è mai riuscito a guadagnarsi, e vedere cosa si prova.
Come gli suggerisce qualcuno al telefono, però, è meglio non guardare, per nessun motivo al mondo.
Conosco piuttosto bene Fabrizio Valenza per avere recensito altri suoi testi e, per questo, ero sicura di una buona lettura quando ho iniziato a leggere “L’incubo dietro la porta”. Di certo, non mi sarei annoiata neanche un attimo ed avrei avuto la tensione a mille per gran parte delle pagine. Infatti, così è stato.
Questo horror, dai tratti psicologici, coinvolge il lettore nella sua totalità e raccoglie una così grande parte di attenzione che diventa impossibile non avere voglia di continuare a scorrere le pagine o capire e domandarsi cosa stia per succedere.
Ma partiamo dal principio.
La storia è ambientata in una lussuosa villa, dove il nostro protagonista, Enrico Malera, deve fare da guardiano, mentre un suo ex compagno di liceo, e forse amico, Giancarlo, è in viaggio per lavoro. Una tenuta dove lui ha passato serate in giardino, ma mai all’interno, quindi tutto un mondo di relax da scoprire.
Oltre ai mille euro per l’incombenza, Enrico decide di accettare questo compito per staccare un attimo dalla sua vita quotidiana, un tantino patetica, e per vivere qualche istante di quella ricchezza che mai lo ha nemmeno accarezzato.
Un modo alternativo di passare una vacanza da sogno.
Unici nei, un cagnolone da accudire e l’accettazione che in quel meraviglioso giardino è morta la compagna di Giancarlo, suicida.
“Cosa fareste voi, se doveste tenere una settimana il lussuoso appartamento di un vostro amico, dotato d’ogni comfort e, per di più, foste in vacanza, senza il minimo desiderio di portarvi il mondo del lavoro a casa?” – L’incubo dietro la porta
Un frigo pieno, libri e cd a volontà, divani comodi dove sdraiarsi per superare questi pensieri, anche se tristi. Ma può filare tutto liscio in un libro di Fabrizio Valenza?
Assolutamente no! E così, questa casa da sogno diventerà un incubo da cui non ci si riesce a svegliare, con luci che si accendono da sole, occhi freddi che ci fissano e strani personaggi che faranno capolino portano missive spaventose.
“È defunto in data odierna
dopo vita povera di brillanti.
la causa è da accertare.
Dicono abbia guardato quando non doveva.
Se ne dà comunicazione, come per tutti gli altri.
Per non fare la stessa fin, chiamate il numero qui sopra”
La narrazione, quasi in loop, la confusione che il protagonista prova e che regala subito al lettore, la struttura ferrea ed attenta fanno rimanere alta la tensione per tutta la lettura. Nessuno, e dico nessuno, potrebbe farla risultare superficiale o lasciarla indietro una volta finito il libro. Ti si appiccica addosso come l’odore acre che si sente nelle sere più oscure.
Perché?
Perché tutto è sempre il contrario di tutto e anche quei pensieri, che per un attimo lasciano intraprendere un po’ di speranza fra i protagonisti, si dissolvono subito come fumo nell’acqua.
Volete una prova?
Anche il vicino paesino dove Enrico cercherà di rifugiarsi diverrà un altro posto da cui scappare, anche le persone che sembrano arrivare in soccorso, in realtà, avranno tutt’altre intenzioni.
Mi piace molto questo autore e adoro le copertine che ogni volta sceglie per i suoi libri. Già da quelle si capisce che la paura è davvero dietro l’angolo, anzi, in questo caso, dietro la porta.
Apprezzo molto l’attenzione che Valenza mette nel descrivere le emozioni e il piccolo senso di spregiudicatezza, che spesso lascia trapelare.
Non ha paura di osare Fabrizio Valenza, e devo ammettere che fa davvero bene. È senza dubbio la sua carta vincente, che lo rende unico e riconoscibile. E in questo mondo pieno di scrittori, può fare la differenza.
Se amate una storia densa di tensione, che raggiunge anche il vostro io interiore, non potrete fare a meno di avventurarvi in questo incubo, che a volte è ancora più nero di quanto sembra.
Volete provare?
Dai, vi aspetto a metà strada.
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐
Appassionata di lettura e scrittura fin da bambina, ho scritto e pubblicato quattro libri. Moglie e mamma, passo le mie giornate ad inventare storie d’amore per emozionare chi le leggerà.