
I volti della Storia
Saggio storico
Newton Compton Editori
19 settembre 2019
Ebook e cartaceo
495

La seconda guerra mondiale, grande contenitore di più conflitti distinti ma collegati tra loro, è in realtà un serbatoio di storie incredibili, spesso sconosciute, che vale la pena di approfondire per capire meglio il nostro presente e le cause che hanno contribuito a rendere il mondo come lo conosciamo oggi. Questo libro intende quindi travalicare la tradizionale narrazione cronologica, procedendo per argomenti chiave come le alleanze, la diplomazia, l’economia, gli armamenti, gli oltre sessanta milioni di morti e gli scenari del dopoguerra. Il quadro complessivo è quello di una pagina fondamentale della storia dell’uomo che, nella sua brutale ferocia, esercita ancora oggi grande fascino su tutti gli appassionati di storia. Ogni vicenda, infatti, rappresenta un frammento di quello che è stato uno dei momenti più complessi di tutta la storia contemporanea, nonché lo spartiacque del Novecento.
Storie, aneddoti e curiosità sul conflitto più sanguinoso della storia contemporanea
“Questo libro quindi farà riflettere, senza nessuna pretesa di scandalo o di scoperta eccezionale”
6 anni di guerra, 61 stati coinvolti, 60 milioni di vittime.
Campi di concentramento, deportazioni, bombe atomiche, annientamento di masse di esseri umani.
Fatti e cifre che immediatamente il nostro cervello riconduce a una sola cosa: il secondo conflitto mondiale.
Di libri sulla II guerra mondiale ne sono stati scritti tanti, scolastici, divulgativi, tecnici. Ognuno di noi ha letto e studiato non solo numeri e fatti, ma anche dinamiche, cause ed effetti del conflitto.
Ce ne hanno parlato quando eravamo adolescenti, forse troppo presi da altro per poter comprendere la tragicità, ma anche l’impatto fondamentale che questa guerra ha avuto sulla storia dell’umanità.
L’abbiamo studiata nuovamente al liceo, quando con una maturità intellettuale consolidata ne abbiamo iniziato a comprendere l’importanza ed è sorta la volontà di approfondire l’argomento con un occhio più critico. E così ci siamo immersi in pagine e pagine di saggi e libri divulgativi. Penso che al mondo non vi sia un lettore che non abbia letto almeno un libro sulle due guerre mondiali. Allora perché la necessità, in questo 2019 che volge ormai al termine, di leggere questo’altro saggio?
Prima di tutto perché non è il solito libro sulla guerra, in cui date, fatti, cause ed effetti vengono elencati cronologicamente. Nel capitolo introduttivo lo stesso autore definisce il suo saggio come un libro metalogico, in cui il conflitto non viene proposto al lettore come un mero racconto di vicende consequenziali, ma viene scomposto in più parti e assemblato di nuovo.
E in effetti è proprio così, con questo libro l’autore ci aiuta a considerare la guerra da punti di vista molteplici e differenti. Ogni tassello di quel grande puzzle viene staccato e analizzato nelle sue tante sfaccettature. In questo modo il lettore può guardare il conflitto con occhi nuovi.
Un’attenzione particolare è posta inizialmente alla Grande Guerra, i cui esiti hanno inevitabilmente portato all’insorgere di un secondo conflitto a distanza di pochissimo tempo. Ad essa è dedicato quindi il primo capitolo. Le pagine successive sono quelle in cui, come già detto, le vicende della II guerra mondiale vengono disassemblate, analizzate e riassemblate nuovamente.
La restante parte dei capitoli è destinata invece a curiosità relative a tutto il mondo collegato alla guerra: si parla delle armi, degli sviluppi tecnologici e scientifici a cui ha portato il conflitto, delle teorie aeree, dello spionaggio e di tanto altro ancora. Tutto ciò che è direttamente o indirettamente collegabile alla seconda guerra mondiale viene trattato in queste pagine.
Un capitolo decisamente interessante è “Guerra di codici”, in cui l’autore ci parla di Enigma ed Ultra, sistemi rispettivamente di codifica e decodifica di messaggi, tedesco il primo, britannico il secondo.
Immancabili ovviamente i capitoli destinati alla Shoah e sull’occupazione nazista, affiancati dal capitolo sull’Eccidio di Katyn. Tante pagine sono destinate anche al cinema di propaganda e al cinema bellico.
In queste cinquecento pagine c’è veramente di tutto, è improbabile che al termine della lettura si resti ancora con dubbi e curiosità inerenti all’argomento.
Nel capitolo conclusivo l’autore ci offre le sue considerazioni personali e ci lascia una meravigliosa citazione tratta dal film Bastogne:
“La domanda però è sempre una: questa guerra era necessaria? Vedrò di rispondere. […] Bene, consideriamo i fatti. Nessuno la voleva se non i nazisti. Molti tentarono di accordarsi con loro e fecero una brutta fine. Milioni di morti sono morti solo perché volevano vivere liberi. Sicché alla fine non rimase che accettare la lotta. C’è una grande lezione in questo e noi che l’abbiamo appresa soffrendo non la dimenticheremo: dovremo impedire che qualsiasi dottrina al servizio di una super razza, di una super idea o di un super qualsiasi diventi così forte da imporsi ad un mondo libero. Dovremo essere molto forti e vigili fin dal principio per spegnere l’incendio prima che dilaghi. Perciò la mia risposta alla domanda di tutti era: sì, questa guerra era necessaria. Col passare degli anni molti dimenticheranno, ma voi no. E non fatevi dire da nessuno che foste degli idioti a combattere contro i nazisti”.
Consiglio la lettura di questo saggio agli esperti e agli appassionati della storia del secondo conflitto mondiale, ma anche e soprattutto a chi, per mancanza di tempo o interesse non ha mai letto nulla al riguardo. Conoscere la Storia è fondamentale affinché in futuro non si manifestino errori e tragedie del passato. Farlo attraverso un libro preciso, interessante e scorrevole non può che rendere il processo di conoscenza agevole e stimolante.
Giovanni Cecini (Roma, 1979) è laureato in Scienze Politiche e in Storia contemporanea. Collaboratore dello Stato Maggiore dell’Esercito, di quello della Difesa, del Museo storico della Guardia di Finanza, dell’Enciclopedia Treccani, dell’Istituto del Nastro Azzurro e di Rai Storia, è studioso di storia militare, politica e diplomatica. È stato cultore della materia in Storia delle istituzioni militari, in Diritto dell’Unione europea e in Diritto internazionale all’Università “Sapienza” di Roma. Attualmente è docente nel Master in Storia Militare Contemporanea 1796-1960 presso l’Università degli Studi “Niccolò Cusano” di Roma. È autore di oltre 50 tra saggi, articoli e recensioni per importanti riviste di ambito storico; ha pubblicato 15 monografie, tra le quali I soldati ebrei di Mussolini (Mursia, 2008), Il Corpo di spedizione italiano in Anatolia (USSME, 2010), La Guardia di Finanza nelle isole italiane dell’Egeo (MSGdF, 2014), I generali di Mussolini (Newton Compton, 2016 e 2019), Generali in trincea (Chillemi, 2017) e Ebrei non più Italiani e fascisti (Nuova Cultura, 2019).